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Autostrada

Che scrivere… come iniziare…

Si dai… scriviamo di noi… di come ti ho contattato… della foto… del telefono…
E perché dell’incontro…

Decidiamo di vederci a metà strada per una cena…
All’uscita del casello autostradale… l’imbarazzo è forte ma anche la voglia di vedere il volto di quella voce è tanta… hai un cappotto lungo e i capelli raccolti, ci diamo la mano… e decidiamo quale macchina prendere… dopo avere rotto il ghiaccio decidiamo di prendere la tua macchina e ci dirigiamo verso il centro alla ricerca di un ristorantino… nel tragitto parliamo dei tuoi racconti… delle tante fantasie scritte… e dell’assurdità del nostro incontro… i km passano e noi siamo sempre più in sintonia… io nel parlarti non faccio altro che guardare la tua camicetta aderente e la gonna un pochino alzata per poter guidare meglio… guardo le tue calze velate e immagino il sotto… prendo coraggio e decido d’allungare una mano sulla tua gamba… tu nel frattempo continui a parlare come se non sentissi per niente la mia mano… io la faccio scivolare giù verso le caviglie… accarezzando il tuo polpaccio… per poi risalire fino all’orlo della tua gonna… mi soffermo un attimo per guardarti negli occhi cercando il tuo consenso… continuo a salire… sento il pizzo delle tue autoreggenti… faccio scivolare la mano verso l’interno delle tue cosce… tu allarghi leggermente le gambe continuando a guidare… sento la tua pelle già calda… sono eccitatissimo… le mie dita incontrano il tuo perizoma… lo sento già bagnato… lo sposto un pochino per sentire il tuo morbido pelo… e comincio ad accarezzarti le tue labbra ormai gonfie di piacere… ma siamo arrivati al ristorante e così tolgo la mano e mi succhio le dita guardandoti negli occhi…
Entriamo nel ristorante… siamo eccitati… tu decidi per un antipasto e cominci a fare la porca mangiando grissini muovendo la lingua sulla maionese… la cena finisce tra una provocazione e mille voglie… decidiamo di andare al cinema… non c’è molta gente è una palla unica… io ho molta voglia di te… mi hai fatto strippare tutta la sera… con i tuoi giochetti… tu mi appoggi la testa sulla spalla sinistra… io ti bacio in bocca per poi scendere giù sul collo fino alla tua camicetta con la mano destra ti accarezzo i seni oramai duri… i tuoi capezzoli premono sul tessuto… ti slaccio i primi bottoni… ed infilo la mano dentro… il tuo piccolo seno è sodo e duro… la mia mano scende ancora infilandosi sotto la tua gonna… la tua fica è ormai un lago… ti accarezzo le labbra… sfiorando il clitoride… sento il tuo respiro che sì fa sempre più affannato… vedo che accanto a te c’è un uomo sulla quarantina… vedo che sta guardando noi e si tocca….

Ti guardo negli occhi, la penombra della sala fa luccicare le tue pupille.
Le tue dita continuano a giocare con il mio clitoride ed io leggo nei tuoi occhi l’eccitazione e, l’idea di essere osservati, eccita te quanto me.

: ” Ti piace farti guardare eh? ”
Mi sussurri in un orecchio…
: ” Proprio come in uno dei tuoi scritti! Senti come sei bagnata! ”

: ” si, si mi eccita moltissimo! Mmmmmmmmm!!!! Continua a toccarmi che mi fai impazzire! ”

Scivolo sulla poltrona allargando ancora di più le gambe.
Il tipo accanto a noi ormai ha il cazzo durissimo e continua a smanettarselo senza dargli tregua.
Gli sorrido.

: ” Perché non glielo prendi in mano… ”
Mi sussurri all’orecchio infilandomi due dita nella fica ormai sempre più fremente e vogliosa.
Sobbalzo e, casualmente, una mano finisce proprio sulla coscia del vicino che subito sposta la sua per lasciare posto alla mia.
Lo sento duro e palpitante.

: ” Ti piace è? …. sei una porca…. dai, prendi pure il mio! “… sei seduta .. quasi sdraiata….. con la mano destra meni il mio cazzo e con la sinistra meni il cazzo di quel uomo… io infilo due dita nella tua fica….. e con il pollice solletico il clitoride…. tu ti abbandoni al piacere… socchiudi gli occhi e lasci cadere la testa all’indietro… l’uomo sulla tua sinistra ti prende per i capelli… e ti tira a se…. vuole che glielo prendi in bocca… tu non ti fai pregare troppo… e avvicini la tua bocca al suo cazzo eretto e voglioso… adesso sei su di un fianco… io ne approfitto per allargarti le natiche per far posto alla mia lingua….. comincio a leccarti il buco del culo… per poi scendere giù sulle labbra vogliose… tu succhi quel cazzo senza farti scappare neanche un filo di saliva… lo bagni… gli arrotoli la lingua intorno…. lo succhi… io non riesco a sentirti bene in questa posizione… cosi ti allargo le gambe… sei con la schiena sotto e la testa girata a sinistra… mi abbasso in mezzo alla tue cosce… ti accarezzo l’interno con le mani…. fino ad arrivare al pelo…. lo sento è morbido… abbasso il viso… e faccio sprofondare il naso nel tuo pelo… mentre la mia lingua inizia a scolpire il tuo clitoride….

Mi muovo di continuo sotto la tua lingua, ti sento e mi ecciti da morire!
La mia bocca si muove sempre più vogliosa sul cazzo del vicino che con la testa indietro guarda la mia fregna mentre me la lecchi.
Ho voglia di sentire il tuo…. mi giro verso di te…. capovolgendo la situazione e mostrando la fica bagnata al mio vicino che non esita ad infilarci due dita mentre con la mano ha ripreso a farsi una pippa….
Le tue mani stringono i miei capelli e con fermezza mi fai muovere sul tuo cazzo… ho una gran voglia di sentirti in me….
: ” Andiamo al bagno…. ” Ti sussurro in un orecchio….
Accetti subito….. mi sposto, mi alzo…. poco dopo te mi segui…..
Ti aspetto alla porta continuandomi a toccare vogliosa per non interrompere quell’eccitazione sempre più forte che ho dentro….
Arrivi, sorridente, mi piaci….
Mi prendi e….

Arrivo .. sei sulla soglia con la mano destra sotto la gonna… incurante di tutto… ti prendo per un braccio e ti trascino dentro al bagno… degli uomini… ti spingo verso il muro… mi inginocchio davanti a te.. ti inarchi aprendo la tua fica al mio cospetto…. ho voglia di leccartela… tuffo la lingua sul clitoride… ti sento gemere… con la mani allarghi le labbra per far si che la mia lingua scivoli ovunque…. mi rialzo e ti giro… tu appoggi il ginocchio
Sul lavandino… ti alzo la gonna… mentre mi calo i pantaloni ti accarezzo il buco del culo… solleticando la tua fica calda e bagnata…
Il mio cazzo è voglioso…. te lo struscio ovunque…. dal clitoride al buco del culo…. lo faccio per diverse volte perché sento che ti piace… adesso ho troppa voglia di sentire il tuo calore avvolgere la mia cappella…. lo spingo leggermente… sento che scivola dentro da quanto sei bagnata… ti sento fremere di piacere… comincio a muovermi avanti e indietro…. sempre più velocemente e con più foga… ogni colpo è un gemito… sei nel più totale delirio… in quel momento la porta si apre… non ti accorgi di niente… continui a godere … entra un ragazzo sulla trentina… si ferma stupito … io gli faccio cenno di avvicinarsi…. lui capisce al volo e tira fuori il suo cazzo…. ti vieni davanti al viso e te lo struscia sulle labbra… tu apri la bocca come se tutto fosse normale… hai solo voglia di godere e godere….. cominci a succhiare quel cazzo con veemenza… la tua lingua si muove in tutte le direzioni… mentre io continuo a spingere il cazzo nella tua fica….. poi mi fermo… mi abbasso e con la lingua ti lecco il buco del culo… ci infilo un dito… poi due… poi lascio scivolare un po’ di saliva dalla mia bocca… e con le dita preparo il tuo culo…. mi rialzo… e ci appoggio il cazzo… sento che è ancora stretto…. lo muovo piano… lo spingo piano…. sento che sta per entrare…. ti vedo succhiare quel cazzo … vedo che il ragazzo sta per venire…. tu continui a succhiarlo e leccarlo… io inizio a pomparti… spingo sempre più forte…. lo sento entrare tutto….. il ragazzo sta per venire… allontani la tua bocca… ti lasci schizzare sul viso… e con la lingua raccogli il suo sperma… nel frattempo anche il mio cazzo vuole esplodere… lo estraggo… e lo lascio sfogare sulla tua schiena….. il ragazzo ci fa un sorriso e va via…

Io mi giro, ti guardo negli occhi… brillano di piacere. Prendo il tuo cazzo fra le mie mani e lascio che le ultime goccia di sperma scivolino fra le mie dita.
Poi ci avvicino le mie labbra, lo bacio… mi alzo verso di te, ti sorrido.
: ” Ti è piaciuto… “!
Mi sussurri!
: ” Sei stato stupendo”
Ti rispondo guardandoti negli occhi.

Ci sistemiamo e usciamo silenziosi dal cinema.
La porta si chiude alle nostre spalle. La macchina scorre veloce sull’asfalto scuro.

Ci ritroviamo al punto di partenza.

I nostri sguardi si incrociano ed io scendo dalla tua macchina con fare sicuro e con una grande soddisfazione dentro di me.

CIAO!

Due sportelli sbattono… e, le nostre luci, nella notte…
Prendono strade opposte! FINE

About Storie erotiche

Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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