Era ormai un mese che “chattavo” su internet in un sito per omo e bisessuali.
Li avevo “conosciuto” Mirko, 24 anni, biondo, dall’apparenza molto masculina, fidanzato con una bella ragazza (questo per lo meno mi ha detto), atletico…
Abbiamo trascorso qualche sessione calda insieme, un paio di volte, eccitandoci descrivendo attività erotiche senza freno… Il terzo giorno decidemmo di sentirci per telefono.
Io ero solo a casa, mia moglie era fuori e Mirko, anche lui solo, decise di darmi il suo numero di telefono.
A differenza di Mirko, io non avevo avuto mai nessuna esperienza omo, ma la sola idea di chiavare con un maschio con il cazzo eretto mi faceva impazzire.
Chiamai Mirko a casa, era disteso sul letto mentre io ero in bagno, completamente nudo.
La conversazione fu subito molto esplicita e diretta.. Mirko disse che voleva che gli succhiassi il cazzo, che ce l’aveva durissimo e voleva che facessi il passivo per lui.
Io stetti al gioco e in un attimo mi ritrovai a farmi una sega, nudo, sdraiato sulle mattonelle del bagno, con Mirko che mi “inculava” in tutte le posizioni ed io, per niente disgustato, che gli “ciucciavo” il cazzo…
Sborrammo insieme sul telefono, urlando e spruzzando sborra dappertutto.
Dopo un’altra settimana decidemmo di incontrarci.
Ad un caffè, in centro. Mirko era come si era descritto.
Non si poteva certo immaginare che fosse frocio; ma lo stesso si può dire di me.
Ero in pausa pranzo da lavoro… ma non c’era troppa fretta.
Ci piacemmo subito e dopo aver scherzato per pochi minuti, Mirko mi sussurrò che era meglio andare a casa sua subito, era urgente.
Arrivati nel suo monolocale in una via del centro, Mirko mi disse subito che aveva voglia di me, che ce l’aveva duro e che voleva che glielo ciucciassi..
E allora:
“Ohh Mirko, si.. te lo lecco e ciucco tutto… sai il primo maschio con cui faccio sesso.. e voglio che mi fai… ” così dicendo si sbottonò i pantaloni e tolse la camicia ed io feci altrettanto.
Il suo torace era liscio ed il suo cazzo, di dimensioni davvero notevoli, spuntava dagli slip bianchi, macchiati del suo sperma.
Non mi lasciò finire di togliere i pantaloni…
“cazzo muoviti, voglio che lo prendi in bocca” mi prese la testa con una mano, il suo cazzo con l’altra, lo sbucciò e me lo avvicinò alle labbra.
Lo odorai, sapeva di muschio ed il mio uccello in quel momento raggiunse tutti i suoi 19 centimetri.
Ero eccitatissimo e spaventato; mia moglie non sapeva di questo mio lato omosessuale e assaggiare un maschio mi stava piacendo da morire.
Glielo presi di mano e iniziai a strofinarmelo sulle labbra.
Con la lingua iniziai a leccarlo come un professionista.
Mi ricordavo come mia moglie faceva a malavoglia i pompini a me. Mirko era ipereccitato, le sue palle dure e spinte verso l’alto pulsavano.
Si sdraiò sul letto e io mi inchinai su di lui, girandomi e avvicinando il mio cazzo alla sua bocca.
Iniziò a pomparmi in bocca, mentre gemeva e sentii il suo dito farsi spazio tra le chiappe.
Iniziò a spingermelo dentro mentre si muoveva più forte.
Io avevo perso il controllo…
“Mirko, trattami come una troia… voglio che mi sborri in bocca e che mi
allarghi il culo”….
Si sollevò togliendomi il cazzo da bocca e mi girò. Il culo era tutto bagnato di sudore ed eccitazione e le sue dita ora scorrevano senza fatica.
Sentii un dolore lancinante quando mi infilò un altro dito.. ma mi accarezzò la schiena per rilassarmi.
Fu allora che appoggiò la sua cappella dentro, e mi venne spontaneo di stringere il culo.
“Calmati” mi disse… “Cazzo.. così mi fai male… ” risposi…
“Dai calmati.. vedrai che ti piacerà.. ”
“Bagnamelo meglio” gli dissi….
Tolse il cazzo fuori, avvicino la bocca la mio ano e sentii la sua lingua spingere sullo sfintere.
La sensazione fu fantastica ed ebbi un sussulto di eccitazione.
Stavo per venire.
Mirko se ne accorse e, quasi incazzato, mi rinfilò l’uccello in culo con forza. Iniziò a sbattermi, dapprima piano, poi sempre più velocemente.
Sentivo le sue palle colpire le mie chiappe e la nostra immagine riflessa nello specchio mi faceva impazzire di gioia.
Sollevai la testa dalla posizione a novanta gradi in cui ero e Mirko affondò il cazzo con forza una, due tre volte e..
“Vengo.. Cazzo vengo… Ohhhhhhhh Arghjhhh Ohhhhhh Cazzo che goduria.. Ahhhhh”
Iniziai a urlare anch’io mentre Mirko mi afferrò l’uccello e inizio a masturbarmi furiosamente.
“Ahhhhhhhhh Mirko…. Ahhhh Mirko.. pompami… Ahhhhhhhh”
Sentii una pompata di sborra dentro le budella e Mirko rallentare il suo ritmo, ansante e preso quasi da convulsioni…
Gli riempii la mano di sborra… continuò a masturbarmi finche non lo fermai per il dolore che ormai pulsava dentro il culo.
Stramazzò su di me, esausto…
“sei stata una troia fantastica” mi disse. FINE