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Dopo il petting di Sarah

Finalmente, dopo giorni che la osservavo, una mia amica ha capito cosa provavo per lei e ci ha fatto conoscere. è molto bella e carina, oggi più che mai. Porta un vestitino molto molto attillato che fa risaltare tutte le sue forme. Usciamo insieme tutta la settimana e, dopo aver preso il cuore in mano, penso sia venuto il momento di farmi avanti. Non sono mai stato bravo con le ragazze, anche se mi è sempre andata bene fino ad ora, visto che si sono fatte avanti prima loro. Siamo in un locale piccolo ma molto carino.
Finalmente prendo il coraggio di dirle cosa provo ma, inaspettatamente, succede qualcosa che non avevo preventivato. Girandosi velocemente per vedere il video, posto dietro di lei, del suo cantante preferito mi tira una ginocchiata verso il mio povero inguine. Poveretto. è una dura botta per lui. Sarah si gira di nuovo verso il mio membro e mi fa una faccia che esprime tutta la sua mortificazione x l’accaduto. Mi stringo dolcemente la mia asta dato che mi fa molto male. Sarah sembra volerlo toccare ma non osa. Lo leggo nei suoi occhi che ora lo fissano maliziosamente. Le dico che mi fa molto male e che non me le sento più. Aggiungo, per marcare la cosa, che le sento vicino alle tonsille. Lei mi tocca il collo e mi risponde che non le sente vicino le tonsille. Dopo passa velocemente ma con grazia, verso le mie parti intime e mi palpa l’interno coscia. Scende lentamente e con fare sensuale verso le mie palle. Sento la sua mano che piano piano le stringe. La mia faccia cambia rapidamente e lei se ne accorge. Sa benissimo che sto godendo e non poco. Decidiamo di uscire vista l’ora e, dopo alcuni minuti siamo sotto casa sua. è tardi e noi siamo molto stanchi. Decidiamo di darci appuntamento l’indomani dopo la scuola.
La giornata è stata dura e non vedo l’ora di vederla. Arrivo a casa e, dopo un pranzo veloce, mi ficco sotto la doccia per prepararmi. Suonano alla porta e maledico chiunque sia al di la della porta. Devo uscire velocemente e mettermi alla meno peggio un accappatoio. Con grande stupore vedo che la persona dietro la porta è Sarah. Stupefatto gli apro chiedendogli cosa ci fa alle 15 già a casa mia. La faccio entrare dato che la temperatura all’esterno è bassa e dato che sono ancora in accappatoio. Sarah è a metà tra l’imbarazzo e l’eccitazione come me. Le dico di sedersi in salotto e di fare come se fosse a casa sua mentre io mi vesto. Sarah si dirige verso il salotto, togliendosi il soprabito. Porta un vestitino ad un pezzo solo, tipo sera, di colore blu che fa risaltare tutte le sue curve.
Questo vestito fa notare bene il suo sedere a mandolino, sodo e perfetto. è fatto apposta per palparlo. Sembra quasi urlarlo sotto il suo vestito che lo opprime. Si siede sul divano vicino al mio cagnolino che non disprezza la vista del suo corpo. Mi muovo velocemente verso la mia stanza e con velocità tento di vestirmi ma dietro di me vedo una figura familiare. è sicuramente lei. Mi giro di scatto verso di lei chiudendo velocemente l’accappatoio. Il mio cazzo è in agitazione e non cela la sua voglia. Sarah se ne è accorta che mi sta facendo eccitare. Gli dico che non sono ancora pronto anche se non ce n’era bisogno di dirlo. Sarah si avvicina al mio orecchio e mi sussurra che non ne vale la pena di rivestirmi. Con una sensualità inimmaginabile si porta le mani sulla sua cerniera lampo davanti al suo seno. Mentre la cerniera scende sempre più giù, i seni di Sarah escono dalla stretta opprimente.
Sembrano come se stessero per traboccare dalla cerniera. Ecco allora che il suo vestitino attillato blu scivola lungo le sue curve. Porta un reggiseno nero fortemente ricamato, tanto da far intravedere i suoi capezzoli. è molto provocante e io colgo la sua provocazione al balzo. Mi avvicino sempre più a lei e, con un gesto rapido ma non veloce, gli sfilo il reggiseno. Quello che una volta avevo solo intravisto, ora lo vedo decisamente bene. è un seno grande e sodo. è quasi una quarta, da come mi dirà dopo Sarah. Quarta o terza non ha importanza per me. Vedo solo un seno stupendo che difficilmente mi ricordo di avere già visto. Senza pronunciare nessuna parola, mi sfila l’accappatoio slegando la cordina. Sono ancora completamente nudo; come mamma mi ha fatto dato che non mi ero ancora potuto vestire. Rompo quell’atmosfera che si era crata tra di noi sussurrandole nell’orecchio:
“Oggi mi sento molto accaldato. Fa molto caldo. Tu non trovi? ” Non finisco la frase e già mi abbasso verso le sue gambe per torglierle le mutandine nere di pizzo. Le sfilo con lentezza e con molta grazia. Le faccio scivolare per terra. Mi rialzo lentamente e, con una mano, gli sfioro le gambe fino alla sua vagina. La sento molto calda ed umida. Anche lei è vogliosa del mio corpo come io lo sono del suo! Il letto viene disfatto con velocità e i nostri corpi scivolano sotto le sue coperte fresche. Ora sento il suo corpo vicinissimo al mio e le lenzuola mi sfiorano le natiche provocandomi un senso di brivido. Avvicino la mia faccia alla sua e lei mi sussurra:
“Fa di me ciò che vuoi. Sono alle prime volte anche se l’ho già fatto.
“In seguito mi spiegherà che aveva fatto solo del petting con i propri coetanei. Mi abbasso verso la sua figa pelosa. Non avevo notato come aveva la figa pelosa. Un bosco fitto parte dal suo basso ventre e si congiunge con quello del suo sedere. La vista è fantastica. Avvicino la mia bocca alla sua voragine e incomincio lentamente, poi più velocemente, a leccare le pareti vaginali. Non sembra sdegnare il mio gesto. La sua faccia descrive ciò che con le parole non vuole esprimere. Ora è al massimo della sua eccitazione. Lo sento dai suoi tremiti alle gambe vicino alla mia faccia. Mi ferma tutto ad un tratto. è esausta e il suo corpo lo dimostra. Ora le coperte si sono completamente tolte dai nostri corpi e giacciono a terra immobili. Mi avvicino alla sua bocca e gli dò un bacio appassionato come nei film. Ho la bocca ancora piena dei suoi umori e della sua “peluria” come la chiama lei. Lei se ne accorge e me li toglie dalle labbra.
“Mi vorresti depilata o con la boscaglia come adesso? ” mi sussurrò nell’orecchio.
“Mi piacerebbe vedere la tua bella fighetta depilata completamente” le rispondo. Lei si ricompone come può e si dirige verso il bagno dicendomi
“Aspetta un minuto! Vado a fare una cosa. Non sbirciare. ” Aspetto qualche minuto nella mia stanza ma, non vedendola tornare, vado verso il ciglio del bagno. è seduta sul gabinetto e si stà rasando la passera con il rasoio con cui mi rado la mattina. è molto sensuale ed erotico vederla rasarsi la passera. è piena di schiuma da barba. è quasi alla fine oramai così decido di tornare in camera mia. Torna dopo poco tempo. Si è rasata la passera. Tento di stupirmi con una esclamazione ad alta voce che sembra apprezzare. Ha lasciato una piccola striscia di peluria proprio al centro, tra le sue gambe. Ci rimettiamo sotto le lenzuola. Voglio continuare l’opera che avevo interrotto. Lei si sdraia ancora sul letto supina. Mi giro mettendomi a 69 rispetto a Sarah in modo da far giocare anche a lei. Sembra gradire tale posizione. Succhia con avidità la mia asta tanto da farmi male. Ora, con la fighetta depilata, è molto più bello leccare tutta la sua profondità. Mi distacco da lei e mi dirigo in cucina.
è la prima volta che Sarah fa del sesso e non solo petting. Prendo dal mobile la confezione di nutella. Voglio che la sua prima volta non se la dimentichi +. Ritorno in camera con la confezione ed un cucchiaio. Sarah mi fa una smorfia, una specie di sogghigno. Ha capito cosa intendo fare, tanto che toglie le coperte che prima la coprivano e si distende bene sul letto. Incomincio a coprirle le sue zone più intime con la nutella. I suoi seni, che per il momento non sono stati presi tanto in considerazione, vengono ricoperti con uno spesso strato. Anche la sua zona pulvica è piena di nutella. La poso per terra con noncuranza e incomincio la mia lenta azione. I suoi seni sono adagiati su sè stessi e sembrano più grossi di come li avevo visti in precedenza. Comincio dalla piega che i suoi seni fanno con il suo corpo. Qui la nutella si e spalmata bene e Sarah sembra gradire la mia lingua sotto i suoi grossi seni…..

… Sarah sembra svenuta, in estasi. Si stà godendo il suo momento. La lascio fare dato che mi piace far scivolare dolcemente la mia lingua su tutto il suo corpo. I suoi seni sono oramai quasi completamente puliti e decido così di passare alla sua passera appena depilata. “Sei davvero insaziabile amore mio” mi dice. Poche decine di minuti dopo anche la sua zona inferiore è pulita da tutta la nutella. Ora sembra toccare a me. Sarah si mette dolcemente sopra di me e comincia a cospargere io mio “amico” di tutta la nutella rimasta. La mia asta da color carne diventa nera-marrone. Sarah incomincia anche lei la sua dolce opera di “restauro” e il mio pene in men che non si dica ritorna come prima.
“Sarebbe meglio pulirci” mi dice con dolcezza. Le rispondo che per me va bene e la invito a fare una doccia con me. Lei accetta. D’ora in poi non sarà più solo ed esclusivamente petting ma ben oltre. La doccia sembra pronta, l’acqua calda e gli indumenti sono sul calorifero per farli diventare belli caldi. Ci infiliamo sotto la doccia e incomincio a tastare tutto il suo corpo, tutte le sue parti. Chiudo l’acqua con velocità e incomincio ad insaponarla su tutto il suo corpicino. La spugna lascia molta schiuma sulle sue curve. I suoi seni fanno come da cascata al docciaschiuma che gentilmente e delicatamente la spugna lascia sul suo delicato corpo. La mia mano passa su tutte le sue curve. Mi metto dietro di lei. Il mio pene tenta di entrare dolcemente tra le sue chiappe ma mi freno in tempo. Non è questo il mio scopo per ora. Comincio dalle sue spalle atletiche e scendo dolcemente verso i suoi seni. Mi soffermo molto sui suoi seni tondi e sodi. Le mie mani sembrano non voler mai lasciare quelle opere d’arte che stanno palpando. Sono così belle che non si staccano facilmente dalle mie mani. Passo velocemente per le sue gambe e raggiungo la sua bella figa rasata.
La vicinanza tra le sue sode chiappe e il mio cazzo sempre più eccitato si diminuiscono sempre più finchè un piccolo movimento di Sarah verso di me permette al mio “vecchio amico” di entrare finalmente nel suo piccolo orifizio. Sarah emette un piccolo grido misto tra piacere e goduria. Porta le sue mani verso di me ma non ce la fa. Incomincia così un rapido stantuffare. Si sentono dei rumori molto piacevoli che si mischiano tra di loro: il rumore del mio stantuffare con il suo culo e i gridolini di piacere che emette ogni tanto Sarah. Sopraggiunge dopo poco tempo un ulteriore rumore. Sono venuto dentro di lei e la stò riempiendo tutta. Bhe, ottima giornata, davvero una bella giornata.
Chissà se vorrà continuare la nostra relazione. FINE

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