Francesca che parte, dopo una serie di spettacoli in America. In treno, è tutta inpellicciata perché lei è sempre tanto freddolosa. Sotto la pelliccia naturalmente, niente o quasi. Sul treno Francesca incontra il ferroviere, un bellissimo ragazzo, alto muscoloso perennemente abbronzato. La luce non funziona e lì si incontrano le lingue e le mani. I due ragazzi raccolti nel desiderio escono e vanno a cercare un luogo più appartato dove scopare in pace. Passano davanti ad uno scompartimento dove incontrano una bella ragazza bionda e un ragazzo dai capelli neri davvero molto carino e muscoloso. La ragazza poggia la mano sul cazzo di lui per constatarne la durezza. Gli gusta e quindi parte all’azione e gli fa vedere di cosa è fatta la sua figa! Pasta di mandorle la più morbida e dolce! L’aveva preso in bocca l’uccello del ragazzo glielo aveva spompinato fino a farlo schizzare e poi l’aveva accarezzato ancora, per poterselo infilare nella fica bagnata e aperta come un fiore avendo continuato per tutto il tempo del viaggio amandosi con avidità e senza risparmi. Il ricordo più dolce e intenso dei suoi anni giovani…… FINE
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