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La dolce nipotina

La storia che vi voglio raccontare ha dell’incredibile, ma forse è stato solo un sogno ad occhi aperti, o forse no, comunque, il tutto risale a circa due anni fa. Per prima cosa diamo i nomi ai due protagonisti, li chiameremo Luigi e Fabiola, rispettivamente zio e nipote, lui 39 anni alto fisico asciutto ed un lavoro che gli permette di mantenere un tenore di vita molto agiato, lei 18 anni studentessa al liceo classico di una piccola cittadina dove di solito si sa tutto di tutti. Fabiola fin da bambina e solita confidarsi con lo zio sulle sue esperienze di adolescente, infatti più volte chiede consiglio su come comportarsi con gli amichetti che incominciano a guardarla in modo un po’ strano, certo c’è da dire che Fabiola crescendo è diventata una gran bella ragazza, alta 1, 70 circa sui 56 kg con un 4° di seno e quei capezzoli che solo una 18 enne può avere. Lo zio che anche se sposato con figli sta passando un momento di crisi con la moglie, la quale nei primi anni di matrimonio era una discreta amante, ma con il passare del tempo si è un po’ raffreddata, infatti non gli fa più neanche quei pompini che prima sapeva fare quasi bene visto che rifiutava di farli con l’ingoio, mentre Luigi diventa sempre più nervoso per la mancanza di fica.

Tutto a inizio l’estate di due anni fa quando i nostri protagonisti hanno appunto 39 e 18 anni, (da adesso parlerò in prima persona per un motivo di comodità nello scrivere) un pomeriggio disperata per una delusione d’amore sono andata a trovare mio zio Luigi come faccio sempre in queste occasioni, avevo un disperato bisogno di capire alcune cose sui ragazzi che purtroppo ancora non riesco ad afferrare, lo trovo a casa da solo che sta lavorando al computer come è suo solito, lui mi saluta sempre in modo molto affettuoso mi bacia sempre due volte sulle guance e ogni tanto si avvicina in modo pericoloso ai bordi della bocca è questo mi porta ogni volta un brivido strano lungo la schiena. E un pomeriggio caldo mia zia è uscita con i bambini ed è andata in piscina con sua sorella, cioè mia madre, così possiamo parlare tranquillamente, lui prende due bicchieri di the freddo e ci sediamo sul divano del salotto e mi chiede cosa mi sia successo e come mai gli ho mandato un sms sul cellulare invece di telefonare direttamente a casa, gli rispondo che preferivo che nessuno sapesse di questa nostra discussione. Gli incomincio a raccontare che ho avuto dei problemi con un mio amico un certo Ignazio 18 enne come me, io non riesco a capire cosa lui vuole da me certe volte sembra il mio miglior amico e certe altre volte mi ignora, diventa strano quando io parlo con qualche ragazzo e mi fa i dispetti quando in qualche festa e lui a ballare con qualche altra ragazza, allora mio zio mi chiede cosa io provo per questo ragazzo se il mio sentimento è d’amicizia ho se provo qualche attrazione che per me sia strana. Al che mi prendo di coraggio e confido a mio zio Luigi che io sono molto esperta sul sesso ma solo teoricamente, in quanto non ho nessuna esperienza nella pratica, praticamente mai visto o fatto niente di presenza.

Al che vedo mio zio che incomincia a diventare un po’ nervoso, e mi chiede se quando lui mi ha visto con il mio ultimo ragazzo che uscivamo con la macchina non avessi avuto nessuna esperienza al proposito, gli rispondo che la mia esperienza più esplicita in fatto di sesso è stato che durante un bacio di quelli con la lingua ho appoggiato la mia mano sui pantaloni del mio ragazzo sentendolo diventare duro, ma non ho avuto il coraggio di andare oltre per paura di eventuali giudizi da parte sua. Allora zio Luigi si è alzato ed è andato a prende un po’ di the freddo ed è stato allora che ho notato un grosso gonfiore nei suoi pantaloncini, dopo un po’ ha incominciato a farmi la predica su quello che di solito vogliono i maschi da noi ragazze e di stare attenta e se mai fossi andata oltre con qualche ragazzo di usare sempre il preservativo, questa discussione con mio zio mi stava procurando uno strano turbamento specialmente dopo che avevo visto che lui stesso si era eccitato, incuriosita sempre di più ho incominciato a raccontare a mio zio dei fatti che mi succedevano spesso per strada, tipo quando un signore avvicinatosi sul pullman mi si era accostato dietro e mi aveva detto che se me la facevo leccare mi dava 100 mila lire, così ho chiesto a mio zio cosa mi volesse leccare quel signore, alchè mio zio ha incominciato a parlarmi del sesso orale che le donne fanno agli uomini e viceversa, ed è stato dopo questo discorso che mio zio era diventato un po’ rosso in faccia e ! aveva qualche goccia di sudore sulla fronte, cosi che mi ha chiesto di scusarlo poiché doveva andare in bagno un momento. Incuriosita dopo che lui era entrato in bagno mi sono avvicinata alla porta e sentivo alcuni lamenti soffocati, pensando che mio zio stesse male ho guardato dal buco della serratura ed è stato un spettacolo incredibile infatti ho visto mio zio con i pantaloncini abbassati e seduto sul bordo vasca si teneva in mano un uccello di enorme dimensioni e facendo su e giù si masturbava dicendo sottovoce, Fabiola.. Fabiola… mi farai morire, queste sono le uniche parole che riesco a capire visto che subito dopo suona il cellulare di mio zio Luigi, e così lui si ricompone in fretta ed io faccio in tempo a ritornare in soggiorno.

Era mia zia che telefonava dicendo che sarebbero restati fuori ancora un paio d’ore, incuriosita ed eccitata da quello che avevo visto incomincio a martellare mio zio con domande sempre più particolari sul tipo di rapporti orali che mi stava raccontando e se c’era pericolo di malattie. Ad un certo punto non so perché ma ho incominciato a fargli domande su i suoi rapporti con mia zia e se praticavano questo tipo di rapporti, allora ho visto mio zio cambiare completamente espressione in volto, rispondendomi, è meglio che lasciamo perdere tua zia, quella pensa più alla chiesa che a tenersi buono suo marito, è detto questo si è intristito in modo particolare. Allora gli ho chiesto se a lui andavano quei rapporti è se la zia ne avesse mai fatto a lui, alla sua risposta che prima li praticavano ma che da un po’ di anni la zia si ritirava ad ogni cambiamento di rapporto che non fosse lui sopra e lei sotto e tutto finiva lì, durante questa seconda parte della discussione io e zio Luigi eravamo seduti vicino e visto che anch’io avevo la gonna le nostre gambe si incominciavano a toccare, allora senza accorgermene ho allungato una mano toccando la gamba di mio zio e lui guardandomi negli occhi mi a detto: Fabiola se non togli la mano quello che puo succedere è qualcosa di troppo grande per te; allora io invece di tornare indietro con la mano ho preso la mano di mio zio è me la sono appoggiata sul seno, dicendogli: Caro zio Luigi per me è la prima volta e se dovrò avere un rapporto orale voglio che sia la tua lingua la prima ad entrarmi dentro.

Allora mio zio mi a preso in braccio e mi ha portato nella sua camera da letto e dopo avermi spogliata a incominciato a baciarmi da prima sulla bocca poi sul collo poi ha incominciato a scendere a scendere con la lingua tra i miei grossi seni e a mordermi i capezzoli che nel frattempo erano diventati rigidi e gonfi, mentre sentivo la sua mano toccarmi in mezzo alle gambe lui si era tolto tutto e stava portantosi la mia mano sul suo grosso cazzo, a questo contatto mi sembrava che la testa mi scoppiasse e che dalla mia fichetta mi uscisse un fiume in piena, allora mio zio guardandomi negli occhi è sceso con la bocca in mezzo alle mie gambe ed ha incominciato ad infilarmi la lingua dentro poi la usciva e la passava tutt’attorno dopo di che mi mordeva la parte superiore dove lui mi diceva che ci stava il clitoride, ad un certo punto mi ha appoggiato un dito sul buchetto del sedere mentre mi succhiava il clitoride, ed è stato in quel momento che ho sentito come un’esplosione che! partiva da sotto per arrivarmi su tutta la schiene ed finire la sua corsa dentro il mio cervello, ed è stato allora che ho visto che mio zio con una torsione del busto si era girato portando il suo cazzo davanti alla mia faccia, non sapendo cosa fare ho incominciato a dargli dei bacetti tutto intorno ma lui allora mi ha chiesto di leccarlo come se fosse un gelato, partendo dai testicoli fino alla punta per poi cercare di ingoiarlo e nel frattempo succhiarlo mentre facevo questo lui da prima mi accompagnava la mano su e giù, come avevo visto fare a lui, dopo di che lui ha ricominciato a leccarmi in mezzo alle gambe, ed è tornato il calore che sentivo prima solo che stavolta avevo un cazzo in bocca e ci avevo preso proprio gusto a ciucciarlo ad un certo punto mio zio a incominciato a muoversi in maniera più veloce entrando e uscendo dalla mia bocca e dicendomi: o piccola mia, amore di zio ti sto scopando la bocca succhia lo zio che sta per venirti e riempirti la bocca del suo! sperma, a queste parole ho sentito di nuovo che stavo per avere un altro orgasmo, allora mi è venuto istintivo di dire anch’io a mio zio delle parolacce come avevo sentito dire una volta ad una mia amica che parlava al telefono con un suo amico, si zio scopami sono la tua troietta, scopami vienimi addosso, a queste parole ho sentito riempirmi la bocca di un liquido appiccicoso e di sapore dolciastro ma visto che mio zio continuava ad andare avanti e indietro ho continuato a succhiarlo sino a l’ultima goccia, è questo è stato il mio primo, (ma non ultimo pompino al mio caro zio Luigi). FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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