Ultimi racconti erotici pubblicati

La pace dei sensi

Ciò che voglio raccontare è la mia grande storia d’amore con un uomo pressoché sconosciuto che ha rapito il mio cuore, i miei sensi e i miei pensieri più nascosti.
Sono una ragazza di 22 anni, mi chiamo Elena e per divertimento e curiosità ho cominciato a chattare circa un anno fa e a conoscere questo mondo così strano ma nello stesso tempo così pericoloso e intrigante. Un nick in particolare mi aveva colpito: ” soloperte52″. Benché non avessi la minima idea se il numero 52 determinasse l’anno di nascita di questa persona o la sua età reale.. era certo che si trattava di un uomo e io era alla ricerca di qualcuno, nella speranza che mi avrebbe cambiato la vita.
Non mi spaventava affatto l’idea dell’età, non ho mai avuto problemi con uomini più grandi di me e poi finalmente mi si proponeva la tanto sperata occasione di trovare un uomo che compensasse al mio odiato ” complesso di Elettra”. Per chi non conosce la psicanalisi questo genere di sindrome è legata alla mancanza di una figura paterna nella propria vita e determina la continua ricerca di una figura maschile che in qualche modo possa colmare quel vuoto. è stato così che ho scoperto che dietro quel nick si celava un uomo di 52 anni che mi aveva dato subito l’impressione di una persona intelligente e dolce tanto quanto passionale e protettiva. Tra di noi si era instaurato un buon rapporto ma essenzialmente legato a discorsi fuggevoli di chat spesso anche riguardanti il sesso. Niente di più.. tant’è che durante il periodo estivo abbiamo perso i contatti. A settembre, al ritorno dalle vacanze avevo spesso pensato a lui finché un giorno rincontrandolo in chat ebbi come regalo il suo numero di telefono. Cominciammo a comunicare tra di noi anche via sms e la curiosità era ormai troppo grande. Ci eravamo scambiati solo una foto e nient’altro…in qualche modo bisognava pur incontrarci. Premetto che le difficoltà non mancavano: Piero, è questo il suo nome, vive in Sicilia, mentre io abito in Lombardia, quasi al confine con la Svizzera. L’unico espediente che avevamo in nostro favore erano i suoi brevi viaggi per lavoro nel centro Italia.
è stato così che a novembre mi sono avventurata con un treno pendolino fino a Firenze per incontrarlo. L’emozione era davvero forte e scesa dal treno, non appena lo vidi, dentro di me si scatenò un cocktail di emozioni tutte differenti tra loro. Mi avvicinai e appena mi baciò l’effetto fu scatenante.. cominciai subito a bagnarmi tutta. Il contatto delle nostre lingue era davvero forte e il suo profumo così coinvolgente che mai ci rinuncerei. Dopo aver fatto due passi per la città, senza dover programmare nulla, andammo in albergo. La stanza era in penombra e tolto il cappotto mi girai e vidi la sua figura con le braccia aperte davanti a me e un desiderio terribile di abbracciarlo e di abbandonarmi tra le sue braccia mi colse. Cominciammo a baciarci appassionatamente mentre le nostre mani tentavano di spogliare avidamente i nostri corpi. Rimasi in reggiseno e slip di pizzo color panna e lui col petto nudo lo pigiava contro di me facendomi avvertire il suo calore. Velocemente mi tolse il reggiseno e con la lingua scivolò giù sul collo facendomi venire i brividi; mi leccava avidamente e io tentavo di fare lo stesso con lui. Poi si abbassò e palpandomi con le mani cominciò a leccarmi i capezzoli e poi a succhiarli sempre più forte. Mi stavo bagnando tutta e non potevo fare a meno che gemere di piacere sotto le sue leccate. Scese ancora più giù e con le mani fece scivolare i miei slip a terra e cominciò a leccarmi l’inguine facendomi sentire in paradiso.
Riuscii a stare ferma così in piedi per poco perché il desiderio di leccarlo era troppo forte.
Ci sdraiammo sul letto e mentre lui mi leccava la figa, le labbra e il clitoride e mi penetrava con la sua lingua calda, io leccavo il suo cazzo duro e saporito. Leccai accuratamente le sue palle gonfie e risalii verso la cappella desiderosa di prenderla in bocca completamente. Piero cominciò a spingere il suo cazzo nella mia bocca facendomelo ingoiare fino in gola…ma all’improvviso si fermò. Si girò verso di me e con un colpo di reni affondò il suo cazzo nella mia figa che ormai era fradicia della sua saliva e del mio desiderio. Continuai a godere con un orgasmo dopo l’altro e lui andava avanti a pomparmi dentro il suo cazzo sempre più duro e più caldo. Pensavo nella mia ingenuità che il suo desiderio fosse sborrarmi in figa e invece si sollevò e mentre stavo godendo da impazzire mise ancora il suo cazzo nella mia bocca e mi penetrò tenendo le sue mani appoggiate alla mia testa e spingendolo dentro sempre più velocemente.
Piero stava per venirmi in bocca e la mia figa cominciò a fremere al solo pensiero.. dopo poco sentii che dal suo cazzo risaliva il suo sperma che dopo pochi secondi mi riempì la bocca e io ingorda della suo meraviglioso nettare lo ingoiai tutto.
Rimanemmo vicini tutto il tempo così fino a sera e la notte facemmo l’amore ancora e poi ancora.
Fra tre giorni compio 23 anni, vedo il mio amore una volta al mese ma non rinuncerei mai a ciò che mi fa provare. è l’amante che ogni donna potrebbe desiderare. Ehi… giù le mani!!! Lui ormai è mio e chi si arrischia dovrà vedersela con me! FINE

About erotico

I racconti erotici sono la mia passione. A volte, di sera, quando fuoi non sento rumori provenire dalla strada, guardo qualche persona passare e immagino la loro storia. La possibile situazione erotica che potranno vivere... Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *