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La sorellina porcella

Gianni ha una sorella Luisana 18 anni veramente carina, passano i giorni e noto che Luisana ha un attegiamento strano nei miei confronti fa di tutto per stare con me non mi molla un attimo.
Non posso crederci quella bella biondina con un culetto che ti fa impazzire e due belle tettine aveva un interesse per me! Ma è la sorella del mio amico non me la posso fare! E poi ho 24 anni, Nico questa volta devi rinunciare.
I miei rimorsi scompaiono una sera ad una festa vicino casa mia, c’era anche lei e non perse l’ occasione per provarci . Ero per i cazzi miei quando Luisana si venne a sedere proprio in mezzo alle mie gambe era vestita come una porca un completino attillato per mettere in risalto le sue belle chiappe calze autoreggenti scure, la puttanella continuava a strusciarsi a ritmo di musica contro il mio cazzo io le pregai di smetterla ma lei disse ne sei sicuro e con la sua mano mi fece notare la mia erezione , mi portò in una stanza che le doveva essere molto familiare. Tirò fuori il mio uccello comincio a carezzare le palle e quella piccola bocca riuscì immergere oltre la metà del mio pene, ci sapeva fare la ragazzina e io cominciavo a sentire la sborra che saliva era passato pochissimo tempo e già stavo per venire e dopo poche linguate da grande egoista le venni in bocca, era la scena più eccitante mai vista un visino così angelico imbrattato di calda sborra . Luisana sembrava delusa, ma per fortuna il mio fratellone non si fece pregare era ancor più duro di prima . Tirai fuori un preservativo e lei fu abilissima nell’infilarlo, scoprii le sue dure tette alzai la gonna e la feci poggiare su un tavolino capii subito che li già erano passati altri prima di me la penetrai con forza i nostri corpi erano uniti non ero più me stesso eravamo come animali per fortuna c’era la musica a coprire i nostri lamenti.
All’improvviso mi fermai la feci chinare all’in giù e davanti a me c’era il paradiso un culetto come lo avevo sempre immaginato le mutandine oramai non avevano più la loro utilità finii per strapparle e cominciai a leccarle il buchetto del culo infilai un paio di dita la ragazza sapeva cosa le aspettava mi pregò di non farlo ma oramai era tardi.
Tentai più volte di infilare la grossa cappella ma il Buchino era troppo stretto dopo diversi tentativi e con la sua collaborazione Luisana riuscì ad accogliere il mio cazzo spinsi un po’ troppo forte e qual che lacrima calò sul suo viso ma mi pregò di continuare dopo qualche altro colpetto venni .
Luisana si ricompose si asciugò le ultime lacrime e disse che era stato stupendo, ma notai che per il resto della serata non riuscì a sedersi doveva far gli male veramente quel bel culetto.
Caro amico mio ti chiedo scusa per essermi fatto la tua sorellina ma è veramente una puttanella. FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

Un commento

  1. Bel racconto , l’autore ne deve scrivere ancora e ancora. Bravo

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