Carlo 18 anni compiuti da poco, aveva ormai da diversi mesi un dubbio che lo consumava dentro, era quasi convinto di essere omosessuale, e tutto questo, dipendeva dal fatto che in continuazione, in palestra, quando andava a giocare a tennis, si soffermava sempre a guardare i compagni mentre facevano la doccia, gli controllava la lunghezza dei peni che vedeva, le spalle se erano larghe, e non faceva altro che paragonarsi con loro, di questa tragedia che viveva internamente non ne faceva parola con nessuno, ogni tanto si confidava con la sorella Clara, ma erano tutte domande che vertevano ad altri problemi, di parlare di questo non se la sentiva, eppure Clara, 21 anni, una bellissima ragazza bionda, con gli occhi neri un fisico splendido, le forme dolcissime, un seno sviluppato con due tette enormi, e un culo da negretta che era il sogno di tutti quelli che la conoscevano, e in più Clara era solare, schietta, simpatica, sempre pronta alla battuta anche pesante, insomma la donna ideale per un ragazzo. Quella mattina erano in casa a studiare ognuno nella propria camera, e Carlo non reggeva più questa sua condizione, andava nella camera della sorella e iniziava il discorso sul suo grosso problema, lei prima in silenzio e attenta a seguire quello che diceva, e poi sorridendo le faceva una sola domanda, ma tu hai tutti questi dubbi, ma le donne ti piacciono o ti lasciano indifferente? questa era una domanda che Carlo non si era mai fatto, ma dipendeva anche dal fatto che non aveva mai avuto una ragazza, lo confessava alla sorella che divertita le diceva, scusa se te lo domando, ma quando ti masturbi a cosa o a chi pensi? e lui candidamente le rispondeva, che quando lo faceva pensava alla grandezza dei peni e delle spalle dei compagni, ma a una donna ci hai mai pensato mentre lo fai continuava Clara? e poi pensandoci, questi discorsi iniziavano ad eccitarla, lui le avrebbe risposto volentieri, che diverse volte le sue attenzioni erano per lei mentre lo faceva, ma la vergogna lo attanagliava e non ne aveva il coraggio di confessarlo, ma la sorella lo aveva capito dal rossore evidente del suo viso, e quasi paternamente le diceva, guarda che se mentre ti masturbi pensi al mio seno, o al mio culetto non c’è niente di male, questo succede a tutti i ragazzi della nostra età, che gli ormoni li fanno impazzire, e adesso ti voglio fare una domanda, proveresti più gusto, a masturbarti davanti a un tuo compagno o ad una donna? Carlo subito le rispondeva, che a lui piaceva forse di più una donna, ma non ne era sicuro, e poi non si era mai masturbato davanti a nessuno, Clara si eccitava e divertiva sempre di più, e tolta la casacca del pigiama rimaneva con il seno scoperto davanti al fratello, lo guardava in mezzo alle gambe e notava che il bozzo era sempre più evidente, quel seno così grande e bello eccitava da morire Carlo che non riusciva più a parlare, era lei che gli diceva, dai fallo adesso davanti a me e vediamo l’effetto che ti fa, lui aveva perso la parola, guardava solo quel seno stupendo, e l’eccitazione lo inchiodava sulla sponda del letto dove si era seduto, Carla lo avvicinava e gli tirava giù i pantaloni del pigiama, superato l’elastico il cazzo del fratello svettava imperioso e lungo sbattendogli sulla pancia, lei era rimasta sbigottita e senza parole, tutto pensava, meno che il fratellino avesse un manganello così grosso e lungo, lo prendeva con la mano dicendogli, ma questo coso è almeno venti centimetri o sbaglio? ventuno le rispondeva il fratello rosso in viso come un peperone, lei iniziava a menarlo lentamente, e Carlo forse neanche a volerlo, le prendeva in mano un seno, questo le dava una scossa tale, che iniziava a sborrare come una fontana, Clara, a quella bellissima reazione, accelerava la masturbazione per farlo venire bene e completamente, poi con l’affanno che la possedeva non riusciva a calmarsi, gli diceva, ma tu stavi in queste condizioni? Carlo abbassando lo sguardo per la vergogna, rispondeva con un filo di voce, anche se lo faccio quattro cinque volte al giorno, la notte non prendo sonno se non vengo di nuovo, Clara ormai non stava più nella pelle, era eccitata in un modo incredibile, ma non voleva che suo fratello se ne accorgesse, e cercando di essere più distaccata possibile da quel cazzo meraviglioso le dice, adesso facciamo in questo modo e mi devi dire se ti piace, si tolse i pantaloni del pigiama e le mutandine, sotto già era fradicia di umori per l’eccitazione che provava, aveva aperto le gambe per mostrare tutta la fica al fratello, e poi le aveva detto, adesso tu comincia a masturbarti, e poi mi dici se ti piace quello che fai, e lo spettacolo che ti offro, Carlo iniziava a menarselo senza staccare gli occhi dalla fica della sorella, Clara iniziava ad avere l’affanno senza toccarsi, ma nel momento che il cazzo del fratello cominciava a zampillare sperma, non resisteva, si piegava e lo prendeva in bocca ricevendo gli ultimi schizzi, mentre con la mano in mezzo alla fica, come se l’era toccata anche lei sborrava copiosamente, questo spettacolo aveva sbalordito Carlo che si era ripreso in mano il cazzo e ricominciava a menarselo, ma la sorella lo bloccava con la mano dicendogli, aspetta un momento, queste cose vanno fatte con calma, se tu vieni ancora in pochi secondi, rovini tutta l’atmosfera che si crea in questi casi, adesso tu considera che io sono la tua donna, non pensare al fatto che sia tua sorella, qui ora ci sono un uomo e una donna, è chiaro il concetto? adesso tu ti sdrai sul letto supino, e io ti salgo sopra a 69 chiaramente tu non hai mai leccato una fica, e Carlo diceva no, adesso io mi metto sopra di te continuava la sorella, vedrai che poco dopo l’inizio delle labbra, si vede un piccolo bottoncino colore rosso chiaro, quello è il clitoride, che sarebbe come la tua punta del cazzo che chiami cappella, adesso quando io ti sono sopra, tu lo vedi e lo lecchi leggermente con la punta della lingua, io faccio ugualmente con la tua cappella, e sentirai il piacere che ti regalo, così tu farai altrettanto con me, sei sicuro di avere capito tutto perfettamente? e si metteva sopra al fratello, come le prendeva in bocca la cappella, sentiva che lui già stava per sborrare, gli stringeva leggermente le palle per fermargli l’orgasmo che sembrava imminente, nel frattempo avvertiva la prima timida leccata sul clitoride, quella lei non la reggeva, e faceva una sborrata enorme nella bocca del fratello, iniziava a tossire Carlo non si aspettava una massa liquida cosi copiosa, però sollecitato dalla reazione dei lamenti di godimento, continuava a leccare quella fica che perdeva in continuazione ormai, Clara eccitata moltissimo e da troppo tempo, sentiva che le mancava poco per ripetere la sborrata copiosa come aveva appena fatto, però si ingoiava il cazzo del fratello fino in fondo alla gola, aveva dei conati per la lunghezza del bastone, ma era tanto il godimento che superava anche questo, e dopo averlo sentito indurire ancora di più nella sua bocca, iniziava a ricevere nella gola una massa di getti di sperma notevole, questo la portava ad orgarsmare di nuovo e continuare senza sosta, per lei era la prima volta che aveva un cazzo così grosso in bocca, e nessuno sborrava così tanto come questo del fratello.
Adesso era rilassata e sdraiata accanto al fratello, felice ma non appagata, la voglia di sentirselo dentro era veramente notevole, ma altrettanto forte la paura di rimanere incinta, infatti lei non prendeva la pillola, e una minima precauzione ci voleva, si stava arrovellando sul trovare un sistema per godersi il pisello di Carlo, ma per quanto pensasse, la soluzione era sempre lontana, lei preservativi non ne aveva, e altrettanto il fratello, poi le venne in mente che quattro volte al suo ragazzo le aveva dato il culo, ci pensava ancora su, ma nello stesso tempo temeva di sentire dolore, il cazzo del fratello era di tutto rispetto, quello del ragazzo era molto più piccolo, però la voglia era altrettanto enorme, infine si era decisa per farselo mettere nel culo, era talmente eccitata alla sola idea, che la fica le colava come una fontana, si era alzava e andava in cucina, poco dopo ritornava con la bottiglietta dell’olio, ed un piattino con dentro cubetti di burro, poi mentre si metteva a pecorina, pregava il fratello di metterle prima un po’ di olio nel buchetto del culo, e infilarci un dito per spargerlo meglio all’interno, e poi di infilarle dentro almeno un paio di cubetti di burro, mentre Carlo si dedicava a questa dolce operazione, lei vedeva da sotto le sue gambe il cazzo del fratello, che era meravigliosamente dritto e duro, lo vedeva pulsare e alzarsi aritmicamente in alto, non resisteva a quello spettacolo, si girava di nuovo e lo imboccava come una cosa rara, e ricominciava a leccarlo e succhiarlo avidamente, Carlo non sapendo cosa fare, le rimetteva un dito nel culo, e dal momento che scivolava bene infilava un altro dito, poi li muoveva come se le stesse facendo un ditalino, Clara già eccitata di suo, come avvertiva le dita nel culo, aumentava il ritmo del bocchino e cominciava a sborrare intensamente, ormai era avida dello sperma del fratello, lei lo avrebbe asciugato per la bramosia di bere tanta sborra, ed infatti di nuovo si beava di una serie di getti che quel cazzo magnifico le stava regalando, e poi chiaramente crollava per l’enorme perdita di umori che aveva emesso, adesso era sdraiata sulla pancia del fratello cercando di riprendersi, all’idea di sentirselo nel culo non ci aveva rinunciato, lo guardava negli occhi e le diceva, te la sentiresti di mettermelo nel culo questo bel bastone? non finiva la frase, Carlo le era già dietro e con il cazzo dritto, se lo guardava meravigliata e entusiasta, infatti le diceva, ma tu anche dopo quattro sborrate enormi che hai fatto, sei di nuovo con il cazzo dritto? il fratello ridendo se lo teneva in mano, e mentre lo dirigeva sul buco del culo le rispondeva, ma come potrei rimanere con il cazzo moscio davanti a un culetto così bello, e iniziava a spingerlo dentro, come aveva spinto leggermente la cappella era entrata, una mano l’aveva sul seno, e l’altra in mezzo alla fica, e adesso sentiva chiaramente come la fica di Clara colava umori senza sosta, e nel momento dell’orgasmo potente che stava avendo, con un unico colpo le entrava completamente nel culo, l’urlo disperato per il dolore provato faceva quasi perdere i sensi a Clara, ma il fratello ormai dentro a quel buco meraviglioso, non lo faceva desistere dal continuare ad inculare la sorella, stava provando un piacere enorme a scavare in quel retto caldo e accogliente, pertanto continuava nella sua opera di pompaggio dentro al culo di Clara, ma passati i primi momenti dolorosi e critici, anche lei iniziava a godere di quel palo che le scorreva dentro al culo, e infine l’orgasmo che ne seguiva era veramente devastante per lei, mai aveva goduto così tanto e intensamente, e infine era subentrato il buio totale, e si era accasciata inerme fra le braccia del fratello, che continuando a tenerla ferma per i fianchi, le stava sparando le ultime bordate di sperma, in quel buco ormai quasi completamente slabbrato, Carlo ormai completamente soddisfatto, la poggiava teneramente sul letto, e poi si rilassava accanto alla sorella che giaceva esanime.
Passava oltre un’ora, prima che Clara riprendesse appieno le sue facoltà, si metteva una mano sul culo per vedere se era bagnato di sangue, ma constatato che era solo sperma il bagnato che sentiva, si rilassava e dava un bacio al fratello, adesso era felice e veramente soddisfatta, aveva con la mano giocato appena a scappellare il cazzo di Carlo, ma da moscio che era, subito si stava alzando, si girava e lo guardava negli occhi chiedendole, ma insomma, si può sapere quando questo pisello che hai rimane in pace? lui la carezzava sorridendo e gli rispose, se c’è qualche cosa che le piace lui si addrizza subito, altrimenti rimane a riposo, ma a proposito di piacere qualche cosa aggiungeva Carlo, quando è che il tuo ragazzo ti viene a trovare e scopate? lei gli rispondeva, non lo so, forse dopo domani perché, mi piacerebbe proseguiva Carlo, che tu lo convincessi a farmi partecipare quando scopate, perché un cazzo in mano non l’ho mai preso, e se poi volesse gli farei un bocchino, non ho mai sentito il sapore della sborra di uomo, e solo a quel punto saprei con certezza se sono omosessuale o no, e tu che ne pensi? Clara lo guardava, e tenendogli in mano il pisello moscio le diceva, ma non lo vedi che come te lo tocco si addrizza? però una prova si potrebbe fare adesso che ci penso, quando viene Massimo, lo metto sotto e me lo scopo, e poi arrivi tu, e dopo avermelo unto me lo metti nel culo, e così vedremo se la voglia di succhiarlo ancora ti rimane… FINE