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Sarah

Sarah era una stupenda diciottenne, bella come un fiore. Un viso delicato, due occhioni verdi, lunghi capelli biondi inanellati sulle spalle, un corpo da favola … Quando leggeva, le capitava di estraniarsi dal mondo intero. Un giorno, era talmente assorta in una poesia di Rimbaud, da non udire dei passi dietro di lei. All’improvviso, però, avvertì una mano sui suoi capelli, lieve come una carezza … Si girò di scatto. Era Alexei, suo fratello.

Gli sorrise. Ma lui rimase serio a guardarla con quei suoi occhi magnetici color pervinca. Intanto, la sua mano continuava ad accarezzare la di lei folta capigliatura.

“Sai” – le disse tutt’a un tratto – “Non immaginavo tu avessi dei capelli così soffici” … Sarah arrossì di piacere e timidezza, non sapendo cosa rispondere. Trillò il telefono. La ragazzina volle alzarsi per rispondere, ma Alexei la trattenne. Sarah era confusa … L’adolescente le si sedette accanto e le prese una mano. Le baciò il palmo, poi si mise a ciucciare quelle dita affusolate. Di colpo, si alzò e uscì dalla stanza. Ella era rimasta seduta alla scrivania, cullandosi nei suoi pensieri … Tutto era accaduto in maniera così repentina … Sensazioni, brividi di piacere mai provati prima d’ora … Avvertiva un vuoto intorno a sè, dentro di sè. Suo fratello era vicino, eppure lontano. Voleva chiamarlo, adesso, voleva ancora sentire il contatto della sua mano gentile, delle sue morbide labbra … Alexei, era joli à cro- quer … Diciamo che era un figo spaziale … : P ; ) Capelli castani, occhi azzurri penetranti, fisico asciutto e muscoloso, molto … I due ragazzi erano soli in casa, soli per un mese intero …

Giunse l’ora di cena. Sarah, in cucina, intenta a preparare les crepes Suzette, si mise a fantasticare. Quante cose sarebbero potute accadere in questi giorni … La ragazza era una cuoca provetta. Ben presto, come per incanto, comparvero decine e decine di crepes, soffici e profumate … Decise di portarne al suo fratellone … Bussò. Nessuna risposta. Girò la maniglia ed entrò … Alexei stava fumando una sigaretta. “Innanzitutto, chi ti ha dato il permesso di venire qui? ” sbottò lui. “Ma, veramente, nessuno” – balbettò Sarah – “Solo che … Appoggia lì il piatto e inginocchiati al mio cospetto”. Ella obbedì … Le gambe di Alexei erano aperte … “Adesso baciami qui” le ordinò, accompagnando la sua testa con la mano sinistra … Sarah premette le labbra sul suo bel sesso, che si disegnava sotto i jeans neri … Lo cosparse di baci. Nel frattempo, Alexei le strofinava la capigliatura con un gesto dolcissimo. I loro occhi s’incontrarono. “Dammi da mangiare! “. Sarah prese il piatto con le crepes e iniziò ad imboccarlo … “Adesso basta! ” – esclamò lui – “Devi essere punita, perchè hai contravvenuto ai miei ordini” … Alexei si alzò, la fece inginocchiare sul tappeto, appoggiata al letto … Prese una sottile canna di bambù e … Al primo colpo, Sarah si mise a strillare. Dopo una manciata di secondi, Alexei, si accoccolò al suo fianco ed incominciò a massaggiarle la schiena. Poi, infilò una mano nei suoi pantaloni, sotto le mutandine … Sarah cacciò un urlo … Lui si mise ad esplorarle l’ano. Dapprima, le cacciò un dito nel suo bel culetto; dopodichè, lentamente, giunse fino alla vagina …

Sarah si mise ad urlare. Alexei infilò le dita in profondità e si mise a muoverle di qua e di là … Poi le diede des claques. In quell’istante, squillò il telefono. Era un suo amico, che sarebbe giunto con un po’ d’anticipo. Alexei fece alzare la sua sorellina. Le fece indossare un completo bikini molto sexy, con frilli e ricami. Il colore? Nero. Nell’infilarle le mutandine, si concesse un rapido bacio su quella fighettina così bella e profumata. Le mise un vestito quasi trasparente, che si allacciava dietro. Giungeva a metà coscia ed era semplicemente favoloso. Alexei non potè resistere alla tentazione di accarez- zare le sue coscie … Le spazzolò e accarezzò i capelli, lasciandoli sciolti sulle spalle. Sarah era un sogno.

Sarah era un bijou. Suonò il campanello. Era Francesco. Alto, capelli neri, occhi marroni, stupendo. Alexei gli strizzò l’occhio. Entrambi si diressero verso la ragazzina. Il suo fratellone le sollevò le braccia, e le cinse i polsi con una mano. Francesco non perse tempo … S’inginocchiò di fronte a lei, e ficcò la testa sotto il suo vestito … Premette la bocca contro il suo slip … Sarah urlò … Francesco le bagnò la vulva, la figa, con poderose linguate; lol, è la prima volta che dico vulva …. Le infilò un indice nel g string, trasversalmente. (Lol, perpendicolare al g string : P).

No, non era nè dirett. , nè invers. proporzionale a che cazzo ne so. : P ; ) Ok, continuiamo. Lo fece scorrere avanti e indietro lungo le mutandine di lei. Alexei le sbottonò lentamente il vestito … Quindi, lo lasciò cadere per terra. Francesco la prese in braccio e la depose sul letto, a pancia in giù. Le diede una bella sculacciata. Poi si mise a cavalcioni su di lei, e l’abbracciò alla vita. Piano piano, le sue mani risalirono fino a sfiorare quei seni freschi, gonfi di latte per lui … Glieli strinse forte. Ora Sarah era sdraiata sulla schiena. Alexei le impresse un bacio sensuale su quella boccuccia deliziosa. Poi si levò i pantaloni e i boxers, e prese a masturbarsi … Nel frattempo, Francesco iniziò a giocare con i nastri del suo reggipetto. Il cazzo di Alexei si era fatto grande, duro, avrebbe fatto invidia a chiunque … Egli si mise a strofinarlo sui capelli di Sarah, poi sul suo viso … In quel mentre, suonò il campanello, ripetutamente. Una decina di ragazzi, uno più bello dell’altro, si precipitarono nella stanza delle meraviglie … Tutti si addossarono a Sarah. Era come una bambola di pezza fra le loro braccia forti e gentili … Uno di essi la prese in braccio, mentre un altro le accarezzava i capelli e un terzo le masturbava la figa … Quest’ultimo, in particolare, la faceva gemere, ella si lamentava, il suo corpo bellissimo era scosso da tremori, da brividi di piacere. Ormai era nuda … Benoit si attaccò alle sue belle tette, succhiandole con vero piacere

… Tutti quanti, di concerto, decisero di cospargerla di nutella e di leccarla a piacimento …

Ci vorrebbe un libro per raccontare le loro avventure sessuali, i loro giochi. Forse pubblicherò il seguito fra … qualche mese … FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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