Lo so… a qualcuno potrà sembrare “perverso” ma quando io, un trentenne, ho visto per la prima volta Serena, cugina di un amico, me ne sono innamorato subito. è stato quello che molti definirebbero un “colpo di fulmine”. Dov’è la perversione? Nel fatto che lei ha solo 18 anni.
La conobbi quando andai a casa sua per dare una mano al mio amico che doveva riparlarle il computer. Quando bussammo fu lei ad aprire la porta, ed io la vidi in tutta la sua bellezza così particolare. Infatti serena non è bella secondo i canoni standard, anzi di viso potrebbe sembrare perfino bruttina ma il fisico….. il fisico è eccezionale: 1; 70 circa, delle gambe fantastiche che si vedevano bene grazie al pantalone bianco aderente, stesso pantalone che permetteva di vedere il sedere sodissimo. Ma le cose che mi facevano impazzire di più erano le sue tette enormi e dure e, soprattutto, la forma del sesso così pronunciata ed evidente dal pantalone. Era fantastica! Devo ammettere che non conclusi niente con il pc, facendoci una magra figura, ma quando me ne andai ero comunque soddisfatto, perché in un momento che ero rimasto solo in camera, ne avevo approfittato per fare uno squillo dal cell di Serena al mio. Avevo il suo numero…e l’avrei chiamata di sicuro. Tornato a casa fui tentato molte volte di farlo ma non trovai il coraggio. Le mandai così un messaggio da Internet che diceva più o meno: “Ciao sere. volevo solo dirti che sei bellissima e che voglio fare l’amore con te”. A questo ne seguì un altro nel quale la invitavo il giorno dopo ad un appuntamento al buio. L’indomani mi recai sul luogo dell’appuntamento convinto che lei non sarebbe venuta o che non sarebbe stata sola, e che quindi io non avrei avuto il coraggio di scendere dalla macchina, ma invece, con immensa sorpresa, lei era lì, sola soletta ad aspettarmi, o meglio ad aspettare il suo ammiratore segreto. Timoroso di essere trattato male scesi comunque dalla macchina e mi avvicinai a lei. La salutai e lei mi disse “Così sei tu che mi mandi quei messaggini così carini” “Be sì. Quando ti ho vista ieri mi sei piaciuta tantissimo. Sei bellissima” Lei mi sorrise dolcemente mandando all’aria tutte le mie paure ed i miei timori. Entrò in macchina ed io la seguii. Quando le chiesi dove voleva andare mi rispose come non avrei mai immaginato: “A casa mia. Non volevi fare l’amore? “. Andammo a casa sua e nell’ascensore finalmente baciai quelle dolci labbra. Quei tre piani sembrarono durare un’infinità. Ci scambiammo un bacio lunghissimo. Arrivati lei apri la porta e non ebbe neanche il tempo di richiuderla che le ero gia di nuovo addosso. “Sono vergine. Dovrai insegnarmi tutto” queste parole non fecero altro che aumentare la mia eccitazione. Andammo in camera sua, ci spogliammo a vicenda e quando fummo nudi mi inginocchiai sul letto. Lei mi guardava e quando le spinsi la testa in basso fu un po’ titubante, ma dopo un’iniziale resistenza mi disse solo che non sapeva fare i pompini ma che ci avrebbe provato. Iniziò a leccarlo in maniera un po’ goffa. Metteva la cappella in bocca e poi leccava l’asta. Dopo un po’ che andava avanti così decisi che dovevo scoparle la bocca. Le misi una mano in testa e cominciai a darle il ritmo delle pompate, e nel frattempo mi muovevo col bacino. Dovevo sborrare così la fermai e le chiesi se voleva bere, ma quando mi chiese di non farlo non ebbi il coraggio di mantenerle la testa. Lo cacciai dalla sua bocca e glie lo misi in quelle fantastiche e sode tette. Resistetti ancora poco, poi le imbiancai completamente il seno e un po’ la faccia. Ora dovevo Scoparla. Limonammo un po’ e mi tornò duro. Mi misi in posizione e delicatamente lo feci entrare. Comincia a scoparla, prima piano, poi sempre più forte. Ricordo che diceva solo “cazzo che troia che sono”. Dopo un po’ in questa posizione la feci mettere sopra. Era passato non so quanto tempo da quando avevo iniziato a scoparla, ma a me sembrava un’eternità. Ormai stavo per venire di nuovo. “Sere vengo, fammi uscire”. Glie lo ripetei per 3 o quattro volte e lei continuava a ripetermi di godere. Non riuscii a trattenermi e le sborrai nella fica. A quella volta è seguito un bel po’ di giorni di ansia, ma quando abbiamo saputo che fortunatamente Sere non era incinta, abbiamo cominciato a frequentarci. Sono passati 5 mesi dalla prima volta di Serena. Ora stiamo insieme, ma per evitare le critiche dei “perbenisti” che non capirebbero che siamo innamorati nonostante lei abbia 18 anni ed io 30, non lo diciamo a nessuno. Viviamo la nostra storia come un grande segreto da condividere. Intanto lei è diventata bravissima a letto e temo che tra un po’ farò fatica a starle dietro. FINE
