Frequento l’ultimo anno di liceo scientifico e da circa sei mesi sono insieme ad una mia compagna di classe, Carlotta.
Dopo circa due settimane da quando eravamo insieme me la diede per la prima volta, e da quel giorno, quasi ogni pomeriggio me la portavo a casa, e sperimentavamo sempre nuove posizioni.
Un pomeriggio le telefonai dicendole che avevo una sorpresa, e la feci venire a casa mia.
Naturalmente capì subito di che tipo di sorpresa si trattava, e si presentò vestita con un paio di jeans elasticizzati, da cui si potevano vedere il suo culo sodo come il marmo, e il solco della sua fica, perchè non aveva le mutandine.
Dopo averla spogliata la misi sul letto matrimoniale dei miei, dove cominciammo subito a fare un 69; mentre lei mi spompinava io potevo sentire i suoi umori caldi cominciare a colare dalla fica, ne presi un po’ sul dito e gilelo ficcai nel culo per lubrificarlo.
Inizialmente si oppose, ma quando il suo buco vergine cominciava ad allargarsi cominciò a provare piacere, e mi disse di continuare a sditalinarla.
Il suo culo si allargava a vista d’occhio, e Carlotta era talmente impegnata a prendersi il mio cazzo in gola che non si accorse del vibratore che avevo preso in mano, e che subito le ficcai in culo.
Entrò con una facilità estrema, tutto su per lo sfintere, e a questo punto le ficcai pure il mio cazzo, nella fica grondante.
Potevo sentire il dildo attraverso il sottile strato di pelle tra il suo culo e la fica, e mentre Carlotta agitava sempre più forte quel vibratore nel suo culo io pompavo con decisione quella fica sbragata.
Tirai fuori il mio cazzo dalla fica, per svuotare subito dopo la mia sborra nella sua bocca, che bevve tutta avidamente.
Carlotta, lasciandosi il dildo nello sfintere, si arrabbiò per la velocità del mio orgasmo, e mi disse che voleva sentire il mio cazzo nel suo culo; ma si era dimenticata della sorpresa.
Scesi dal letto, aprii l’armadio e feci uscire mio fratello, che si era nascosto.
Mio fratello ha 28 anni, ed è pure fidanzato, ma ero riuscito a convincerlo.
Era già completamente nudo, e Carlotta, senza capire più niente si gettò sul suo cazzo (chè ahimè è molto più grande del mio) e lo prese completamente in gola.
Mi stesi sul letto a pancia in sù, adagiai Carlotta sopra di me e la penetrai nuovamente nella fica bollente, mentre mio fratello cominciò ad incularla.
I gemiti di Carlotta erano fortissimi mentre io e mio fratello la pompavamo come due dannati, io nella fica e lui nel culo, e dopo circa 10 minuti di affanni versammo la nostra sborra nuovamente dentro la sua bocca, e un rivolo di sperma scorreva fuori da essa , scivolando sul collo. FINE