Kama Sutra è il conosciutissimo libro antico indiano dell’arte di amare, oggi ancora attuale quanto 2000 anni fa, essendo rappresentato graficamente oltre che per iscritto. Già allora usata questa forma di caraffe per bevande afrodisiache.
La rappresentazione artistica delle posizioni dell’amore in queste caraffe, che possono essere riempite con grappe, liquori ed ogni liquido di ogni genere, ci riconduce, oltre al loro significato erotico, al valore romantico dell’amore. . . per la prima volta il Kama Sutra viene rappresentato non solo con le parole ed immagini, ma anche artisticamente, tanto da creare un legame artistico-culturale.
Qui di seguito vi proponiamo alcune posizioni del KamaSutra:
L’UNIONE SOSPESA
Molti secoli fa il Kamasutra, L’Ananga Ranga e gli altri antichi testi erotici orientali davano molto risalto alle posizioni in piedi. Pensate che proprio queste sono le scene d’amore più rappresentate nelle decorazioni dei templi e dei palazzi sacri dell’India. Ai giorni nostri, l’amore in piedi è invece vissuto come qualcosa di trasgressivo, magari un amplesso consumato velocemente per mancanza di tempo o di spazio. La posizione più classica, descritta da Vatsayana come “l’unione sospesa”, richiede una discreta forza fisica da parte dell’uomo: lui deve appoggiarsi a una parete, mentre la donna gli getta le braccia al collo e viene sollevata per le cosce. La donna può alleviare la fatica del partner avvolgendogli i fianchi con le cosce e appoggiando i piedi alla parete. Una variante più tranquilla consiste nell’appoggiarsi l’uno all’altro rimanendo in piedi: la donna si stringe all’amante, intrecciando una gamba intorno alla sua, tenendo le gambe leggermente divaricate per mantenere l’equilibrio. La penetrazione è molto profonda, ma può risultare difficile se c’è molto differenza di altezza tra i due amanti. In questo caso l’uomo dovrebbe stare con le ginocchia flesse e la donna in punta di piedi. Ma le cose si complicano.
UN CONSIGLIO PER LUI : Se siete molto forti, e la vostra partner particolarmente leggera, potete tentare la variante a “una mano” della prima posizione, usando la mano libera per accarezzare ed eccitare l’amante.
UN CONSIGLIO PER LEI : Usate le cosce per sostenervi sul partner, altrimenti sarà costretto a lasciarvi presto, stremato dalla fatica.
ISPIRARSI AGLI ANIMALI
Nel Kamasutra Vatsyana suggerisce agli amanti fantasiosi di ispirarsi agli animali per sperimentare nuove posizioni sessuali e fornisce come punto di partenza due “figure base”: la spinta dell’elefante e l’unione della mucca. Nella prima, la donna giace sul letto in posizione prona, sostenendo il proprio peso sulle mani o sulle ginocchia. L’uomo è sopra di lei, con la schiena leggermente inarcata. Durante la penetrazione la donna può rendere più intense le sensazioni di entrambi stringendo le cosce. L'”unione della mucca” è una variante della prima, classica posizione da dietro: prevede che la donna stia in piedi, con le gambe divaricate e il palmo delle mani appoggiato sul pavimento. In questa posizione è possibile una penetrazione molto profonda ed energica e l’uomo può controllare l’intensità del rapporto tenendo la donna per i fianchi o per la vita. Le posizioni di spalle, proprio perché imitano gli accoppiamenti animali, producono un’eccitazione speciale sia all’uomo che alla donna. E se è difficile che la donna raggiunga l’orgasmo in queste posture, è sempre possibile la stimolazione manuale della clitoride durante l’accoppiamento. Parecchie coppie trovano poi eccitante il contatto della zona pelvica maschile con le natiche femminili. Insomma, è una questione di gusto e fantasia. Per chi trova interessante il simbolismo sessuale animale, ecco i tipi di rapporti “catalogati” nel Kamasutra e che, secondo Vatsayana, possono essere imitati: “…l’unione del cane, della capra, del cerbiatto, la monta forzata dell’asino, l’unione del gatto, il balzo della tigre, lo strofinarsi del verro e la monta del cavallo. E in tutti questi casi dovrebbero essere mimate le caratteristiche dei diversi animali…” Alla faccia dell’autocontrollo indù!
UN CONSIGLIO PER LUI : Non provate il salto della tigre se non avete alle spalle un’esperienza come trapezista in un circo acrobatico.
UN CONSIGLIO PER LEI : Trattenete le risate mentre il partner vi sottopone all’unione del gatto e mentite spudoratamente sulla performance. Lo “caricherà” per la prossima volta.
LA CICALA SUL RAMO
Un sondaggio promosso da un’azienda di contraccettivi sostiene che in Italia il 51% delle coppie preferisce fare l’amore nella classica posizione del missionario, il 26% predilige quelle con la donna sopra, l’8% da tergo, il 6% in piedi e un altro 6% quelle laterali. Solo il 3% apprezza altre figure erotiche ed è quindi a questo manipolo di arditi che ci rivolgiamo oggi, con la “posizione della cicala sul ramo”. Questo piacevole gioco può essere iniziato anche casualmente, mentre si chiacchiera dolcemente abbracciati su un dondolo. Probabilmente è successo almeno una volta nella vita alla maggior parte di voi. E non sapevate che quell’amplesso così istintivo era invece rigidamente codificato nelle posizioni del Tao. Per poter applicare scientificamente la posizione della cicala è necessario avere a disposizione una sedia o un divano particolarmente comodi. In mancanza, ci si può accontentare di un letto che si appoggia una parete. L’uomo è seduto, con la schiena adagiata sullo schienale (preferibilmente stabile) di una sedia. La partner gli siede in grembo, appoggiandosi a lui con la schiena sopra il suo petto. Durante la penetrazione, l’uomo stringe leggermente le gambe, lasciandosele avvolgere da quelle della partner. E’ la donna a guidare il ritmo, dondolandosi dolcemente con la pressione delle punte dei piedi, che devono per questo poter toccare il pavimento.
UN CONSIGLIO PER LUI : Avete le mani libere: approfittatene per accarezzare i seni della partner e stimolarne la clitoride.
UN CONSIGLIO PER LEI : Attente a non perdere l’equilibrio mentre vi dondolate.
I MOVIMENTI DELL’AMORE
Lo sceicco nordafricano Nefzawi, autore del Giardino Profumato, manuale sessuale del XV secolo, elenca sei movimenti da usare durante il rapporto sessuale. I primi tre sono: il secchio nel pozzo, il colpo reciproco, uno alla volta. Il secchio nel pozzo: L’uomo e la donna si abbracciano stretti dopo la penetrazione. Lui dà una spinta e poi si tira un po’ indietro. La donna si muove a sua volta e poi si ritrae. E così continuano, alternando i movimenti col ritmo giusto. Piede contro piede, mano contro mano, imitano alla meglio il movimento di un secchio nel pozzo. Il colpo reciproco: dopo la penetrazione, si ritraggono ambedue badando che il pene non fuoriesca del tutto, si ricongiungono rapidamente e si abbracciano stretti. Uno alla volta: L’uomo si muove normalmente e poi si ferma. Allora la donna, comincia a muoversi come l’uomo e dopo poco si interrompe. Avanti così sino al culmine del piacere.
UN CONSIGLIO PER LUI : Pensavate che andare avanti a testa bassa fosse così eccitante? Imparate dagli sceicchi dei secoli scorsi.
UN CONSIGLIO PER LEI: Parlate al vostro partner e spiegategli quali sono i movimenti che vi provocano maggiore piacere
ACCENNI DI TANTRA
In materia di sesso, si sa, non si smette mai di imparare. E allora perché non prendere spunto anche dalle conoscenze più tradizionali e antiche? Il Tantra è una scienza sacra che consente di accedere all’Assoluto (Brahma), attraverso complesse tecniche di espansione psichica e corporea che riguardano anche l’erotismo. Secondo la tradizione tantrica, è la donna il centro metafisico dell’incontro erotico e attorno a lei ruota il processo di raggiungimento del piacere. I testi tantrici, che andrebbero rispolverati attentamente dai moderni “amatori”, prescrivono un complesso rituale affinché la donna riceva piacere preliminare che la prepari per il risveglio delle componenti maschili e femminili che si scontrano e allo stesso tempo si fondono durante l’amplesso. La penetrazione del Lingam (il membro maschile) nella Yoni (la vagina) è accompagnata dalla stessa attenzione rituale, riempiendo il rapporto amoroso di dinamiche energetiche che appartengono a più alti livelli. Ma il tantra non è solo teoria spirituale, comprende infatti innumerevoli posizioni. Una di queste è la posizione dello Sbadiglio che è una delle tecniche che permettono più agevolmente il controllo del respiro e, quindi, dell’orgasmo. La donna si sdraia a terra sulla schiena e appoggia dolcemente le gambe sulle spalle dell’uomo. Fondamentale in questa modalità il ritmo della penetrazione e del respiro: si comincia con nove penetrazioni profonde e una più superficiale e lenta, poi si passa a otto del primo tipo e due del secondo, quindi a sette e tre, e così via fino alla conclusione dell’atto, che sarà particolarmente intensa per entrambi. Non dimenticate che il piacere provocato da questo tipo di posizione viene amplificato, sotto ogni aspetto, dal controllo del ritmo e del respiro.
UN CONSIGLIO PER LUI Vista la complessità della posizione, cercate di non smettere di contare dopo il primo round di penetrazioni. Vanifichereste l’effetto della tecnica.
UN CONSIGLIO PER LEI Sarete voi ad essere nella posizione più “faticosa”. Se non siete abbastanza toniche chiedete al vostro partner di fare con cautela.per evitare eventuali colpi della strega.
LE POSIZIONI DEL MULTIPLO ORGASMO
I ricercatori americani Hartman e Fithian raccomandano alle coppie che cercano l’orgasmo multiplo di far l’amore molto lentamente, evitando un rapporto troppo vigoroso. Consiglio banale, che può essere però integrato dalle posizioni da seduti dell’Ananga Ranga, testo ‘sacro’ della sessualità orientale, del XV secolo. Nella più semplice, la “posizione del Loto”, l’uomo sta seduto a gambe incrociate, mentre la donna gli siede in grembo, abbassata sul suo pene. Il partner può tenere le mani sulle spalle della compagna o abbracciarla. In una variante, “la posizione riuscita”, la donna solleva leggermente una gamba, aiutandosi con le mani per rimanere in equilibrio. La “posizione degli uguali” prevede invece che la donna, seduta di fronte a cavalcioni dell’uomo, stenda le gambe facendole passare sotto le braccia del compagno all’altezza del gomito. In tutte queste posizioni è la donna a guidare il ritmo dell’amplesso, potendone variare l’intensità a seconda delle proprie sensazioni. La sensibilità dell’uomo è invece ridotta e questo permette un maggiore controllo dell’eccitazione e il rispetto dei “tempi di lei”.
UN CONSIGLIO PER LUI: Non siate ossessionati dall’orgasmo della vostra compagna. Il rapporto può essere soddisfacente per entrambi, anche senza giungere al climax. Il sesso non è una gara. Inoltre, meno ci pensate voi, più probabilmente ci riuscirà lei.
UN CONSIGLIO PER LEI : Parlate al partner: spiegategli cosa vi piace e vi stimola maggiormente. Senza vergogna, ma anche senza esagerare con l’ironia. FINE