Quartiere tranquillo

Abitavo da poco in quella casa, un primo piano qualunque di un quartiere popolato da gente elegante e danarosa, una strada tranquilla, piena di alberi e fiori. Portando a spasso il mio cane ho incontrato più volte una ragazza bella ma molto maschile nei tratti, con uno sguardo duro ed un profilo deciso. Qualcosa di lei mi attirava, forse l’aria dominatrice che traspirava dalla sua pelle, non so il perchè, ma so che mi piacque. Una notte, con il mio cane al guinzaglio e il mio sigaro in bocca, passeggiavo distratto quando in un angolo buio la vidi: era lei, stretta con un’altra figura in un’abbraccio strano, quasi morboso. Non vedevo bene, ma era certamente lei. Mi avvicinai. l’altra figura era un’altra donna, carina, sottomessa, innamorata, sicuramente dipendente da lei.

Ecco quel qualcosa che non capivo nel suo sguardo: amava le donne! Quella notte andai a dormire turbato, con quello sguardo duro fisso negli occhi, con quel bacio tra donne inchiodato nella testa. Le spiai diverse volte, ed io ero sempre più attirato da lei, mi intrigava, ma non sapevo che fare. Una notte, era quasi l’alba, mi svegliai e sentii sotto le mie finestre un rumore di motore acceso.

Mi accosto alla finestra e intravedo una macchina proprio sotto le mie finestre, due figure dentro. Guardo meglio, cercando di non farmi scoprire, ed osservo la coppietta clandestina baciarsi con passione, una passione dura, rovente. Lei dopo poco, con un gesto deciso gli slaccia la camicia, gliela toglie, poi scende ai pantaloni, li apre: ne esce un pene duro, turgido. Subito lo ingoia, lo lecca, lo mangia: sembra una bimba alle prese un cono gelato troppo grande. Ora, però, è lui che la bacia, le apre i bottoni: fa uscire un seno piccolo ma presente, poi passa ai jeans, glieli toglie, lasciandola con la camicia e le gambe aperte. Lui si butta su di lei, la lecca, risale sul seno, riscende tra le gambe. Si fermano, guardano fuori dalla macchina, io mi ritiro per paura di essere visto, ma niente, continuano imperterriti. Nessuno li può disturbare a quell’ora, sono le 5 di notte e la strada è deserta. Lei si apre, apre le gambe, si tocca. Lo chiama, lo porta su di se e con la mano lo aiuta. Lui le entra dentro, scivola in lei con movimenti conosciuti, la porta all’orgasmo. Io guardo stupito, avrei voglia di essere fra loro, ma invece sono alla finestra. Si baciano ancora, si rivestono, lui scende, beve alla fontanella che c’è sotto casa. è la volta di lei, scende dall’auto, si sistema i capelli, si gira verso di me, la guardo, e lei mi ricambia con lo sguardo duro, lo sguardo del bacio fra donne.. . Non solo è esibizionista, ma anche bisex.. . Avrò mai posto io fra i suoi fantasmi? FINE

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