Nell’ospedale di Borgo S. Michele negli ultimi giorni si verificano fatti strani: un’equipe di medici composta da un ginecologo, una dottoranda ed un infermiere lavorano per molte ore, molte di più di quanto fanno gli altri colleghi, non appaiano mai stanchi e sono sempre allegri. Tutte le pazienti cercano questi tre, ma loro sembrano preferire solo le ragazze più attraenti. La voce si sparge tra i colleghi ed arriva anche al direttore sanitario che decide di farli spiare durante le loro visite, così fa installare due microcamere nello studio dove lavorano i tre, camere direttamente collegate al suo studio, il tutto all’insaputa non solo dei tre ma di tutto lo staff dell’ospedale.
Le prime visite appaiono del tutto normali, svolgono il loro lavoro un modo perfetto senza nulla da eccepire. Verso fine giornata, intorno alle 18: 00, entra una ragazza di circa venticinque anni, bionda, capelli lunghi avvolti in una fascia, alta 1, 75 m , una terza di seno abbondante, gambe affusolate, magra, insomma una ragazza che cura il suo fisico, abbronzata. Deve fare una visita di routine. La accoglie l’infermiere la invita a spogliarsi ed ad indossare un camice bianco.
” Signora, lì dietro c’è uno spogliatoio dove può appendere i suoi indumenti ed indossare questo camice. ”
“Devo spogliarmi tutta ed indossare questo? Voglio dire anche il perizoma? ”
“Si signora, così il dottore può visitarla ! ”
La paziente si accomoda nello spogliatoio e l’infermiere avverte il ginecologo della visita.
“Dottore la visita che aspettavamo…. ! ”
“Ok, chiama anche Marisa”
“Provvedo”
L’infermiere si dirige verso lo studio dove la dottoranda sta leggendo un libro
“Marisa il dottore mi ha detto di riferirti che la visita che aspettavamo è arrivata e che tra poco inizieremo. ”
“Vengo subito! ”
Intanto la paziente dopo essersi spogliata ed aver indossato il camice entra nella stanza e lo stesso infermiere la fa accomodare sul lettino e dopo un po’ entra il dottore.
“Come va signora? Non ci vediamo da qualche mese? ”
“è vero dottore, sono stata molto indaffarata in questi ultimi tempi… ”
“Ha già conosciuto i miei aiutanti? Giorgio è l’infermiere che mi aiuta e Marisa è una dottoranda, le mancano due esami alla laurea e gia da due mesi collabora con me. È molto brava.
Marisa, oggi inizi proprio tu. ”
La dottoranda prende del gel, inizia a spalmarsela tra le mani
“Signora si accomodi sul lettino e divarichi le gambe”. La paziente ha una figa rasata accuratamente, non c’è neanche un pelo.
Marisa prende un po’ di gel e lo inserisce tra le labbra della figa per facilitare la penetrazione. Divarica le grandi labbra ed inserisce prima un dito, l’indice, poi il medio.
La cliente sembra gradire, socchiude gli occhi e pronuncia qualche mugolio di piacere.
Il dottore: ” la signora è una buongustaia, già in altre visite ha approvato i nostri metodi… “.
Il direttore sanitario intanto notando qualcosa di strano inizia a registrare il tutto.
Intanto Marisa continua il suo lavoro, inserisce due dita contemporaneamente poi tre poi anche quattro la paziente ora emette sempre più gemiti di piacere.
“Marisa perché non entri nella figa della signora con tutta la mano? “. La dottoranda spalma del gel si tutta la mano e l’infermiere aiuti la signora a spalancare completamente le gambe facendo pressione sulle ginocchia ed il dottore cerca di aprire al massimo le labbra della figa con le mani.
Marisa inserisce prima tre poi quattro, cerca di inserire anche il pollice ma sembra fare resistenza poi con un colpo secco è dentro la figa della paziente fino al polso. “Ah sto godendo come una maiala, continua non ti fermare proprio ora… ah”.
Anche il dottore si sta eccitando, sbottona il suo pantalone, prende il suo cazzo già abbastanza duro e lo mette tra le mani della paziente che inizia a masturbarlo. Marisa continua con il suo movimento ondulatorio estraendo e poi inserendo tutta la mano nella figa della paziente. L’infermiere caccia fuori anche il suo cazzo quasi granitico e lo mette in bocca a Marisa. La dottoranda è una maestra in pompini, lecca la punta del cazzo poi se lo inserisce tutto in gola. La paziente dopo poco tempo ha un orgasmo esagerato urlando a squarciagola, questo urlo non fa altro che accelerare l’eccitazione dei due uomini che sborrano uno, il dottore sul viso della paziente, l’altro, l’altro, l’infermiere, nella bocca di Marisa che ingoia tutto. La dottoranda sfila la mano alla figa della paziente che ora è molto allargata e dalla quale scende anche un piccolo rivolo di sangue. Ma dopo un momento di rilassamento il dottore ordina: “signora dovremo fare una controllata anche al suo intestino, si giri! “. La paziente esegue l’ordine e si gira posizionandosi a novanta gradi.
“Ora effettueremo un clistere di latte… Marisa prendi l’occorrente”.
La dottoranda prende il necessario un recipiente nel quale versa il latte e una cannulla. Il dottore, prima di inserire la cannula, massaggia l’ano della paziente. Prende un po’ di gel lo spalma sul dito indice e lo inserisce nel culo della paziente che ha un sussulto. Infila tutto il dito nel culo della ragazza, poi ne infila un altro, quando sembra che la ragazza sia pronta prende la cannula e la infila nel culo della ragazza : “Ah, continua dai! “. L’infermiere apre e lascia che il latte entri nel ventre della ragazza, sono circa due litri si latte. Lentamente tutto il liquido entra ed appena si toglie la cannula uno spruzzo di liquido cerca di uscire ma il tutto è fermato dal dottore che inserisce il dito medio nel culo come da tappo. L’infermiere massaggia il ventre della donna così da facilitare l’assimilazione del liquido. La dottoranda prende una ciotola e la pone ai piedi del letto. Il dottore sempre con il dito in culo alla ragazza l’avvicina alla ciotola e non appena toglie il dito uno spruzzo bagna la ciotola, subito è seguito da latri spruzzi misti di latte ed altro. In due minuti la paziente svuota completamente il suo intestino ed il dottore dice: “Ora che sei pulita posso incularti! “. Caccia il suo cazzo fuori dai pantaloni e lo inserisce nella bocca della dottoranda un paio di succhiate e lo infila in un solo colo tutto nel culo della paziente che urla come una pazza : ” ah, godo vai sempre più in fondo… “. Sentendo ciò il dottore sfila il cazzo dall’ano e glielo infila nuovamente con violenza. Ripete l’operazione più volte fin quando non sborra nell’intestino della paziente.
“Signora penso proprio che abbiamo fatto una visita completa… ! ”
Intanto il direttore sanitario ha registrato tutto. FINE