Un giorno venne a trovarmi una mia amica che non vedevo da molto tempo. Lei era molto bella ed attraente. Dopo aver pranzato insieme, mi si avvicinò con aria strana e mi ordino di baciarle i piedi. Io rimasi sconcertato a quella richiesta, ma decisi di stare al gioco. Mi chinai, le tolsi la scarpe le calze e cominciai a leccarle e bellissimi piedi. Mi ordinò di passarle la lingua in mezzo alle dita di un piede mentre lei con l’altro mi schiacciava la testa.
Volle una corda. Mi fece spogliare completamente e mi legò le mani dietro la schina, mi legò le caviglie e mi fece sdraire per terra a pancia in sù. Poi si tolse le mutandine e si seddette sopra alla mia faccia in modo tale che il mio naso si infilesse nel suo sedere e la mia bocca fosse premuta sulla sua vagina. Io ero eccitatissimo e mi era venuto un pene durissimo che lei cominciò a leccarmi vigorosamente abbligandomi a mia volta a leccarle il clitoride. Venni nella sua bocca e lei nella mia.
Si alzò, si girò e mi sputò in faccia il mio sperma, poi mi obbligò ad alzarmi tirandomi per i capelli. Mi fece mettere in ginocchio, prese una banana dal cesto della frutta e me la infilo nel culo fino in fondo. Io urlai dal dolore, ma lei incurante continuò a spingerla dentro e fuori con violenza. Mentre con una mano mi inculava con la banana con l’ altra mi mise in bocca una mela per non farmi gridare, poi cominciò a mastrubarmi violentemente. Venni ancora tra dolore e godimento.
Finalmente mi liberò e mi disse che si era divertita, ma io mi volevo vendicare. La presi con forza, la misi schiena al muro e mentre con una mano le tenevo le mani in alto con l’ altra cominciai a schiaffeggiarla prima in volto poi sui seni.
La buttai a terra, mi sedetti sulla sua schiena e prese due banane glile infilai una nel culo e una nella figa, le misi il mio cazzo in gola quasi soffocandola. Col manico della scopa cominciai a bastonarla. Lei godeva sempre di più.
Vennimmo quasi contemporaneamente. La lascia, si tolse le banane dai buchi e degluttì il mio sperma.
Ci rivestimmo e ci salutammo. Non la vidi più. FINE
