Sculacciata ed umiliata

Nei giorni successivi studiavo con pensiero di incontrare Fabio, e sognavo di farci l’amore.
Le mie giornate erano piene di luce e credevo ormai di essermi innamorata, anche se sapevo benissimo che la storia era impossibile, ma sognare non è vietato.
Il giovedì successivo aspettavo con impazienza che arrivassero le 16: 00 per incontrare Fabio e fare lezione insieme.
Ero in casa sola e nella mia camera cominciai a fantasticare sul nostro rapporto, immaginavo il suo corpo, il viso e come fosse stato fare l’amore.
Ero completamente eccitata e cominciai a sbottonarmi i pantaloni, li abbassai insieme alle mutandine e cominciai a toccarmi, sentivo i peli del mio pube tra le dita e sentivo la vagina cominciare a bagnarsi dall’eccitazione.
Comincia a masturbarmi immaginando Fabio ed io fare l’amore davanti agli occhi di Nadia che guardava compiaciuta e aggiungeva: ” È bello Fabio vero? “.
Ero avvolta dall’eccitazione e ormai in preda all’orgasmo, ma volevo prolungare quel fantastico momento, non volevo terminarlo.
Improvvisamente si apri la porta, era mia madre, cercai subito di ricompormi sperando che non avesse visto nulla, o non avesse capito cosa stavo facendo, ma la cosa non fu così.
Mia madre disse: ” Puoi pure fare a meno di rivestirti! Vedo che anziché ripassare la lezione ti diverti in un altro modo, quindi adesso spogliati completamente e vieni di là in cucina con il libro dei solfeggi, che ti aiuto io a studiare. ”
Non cercai nemmeno di ribellarmi, sapevo che avrebbe solamente aggravato la situazione, quindi, sperando che tutto si fosse concluso prima dell’arrivo di Fabio, andai completamente nuda in cucina con il libro dei solfeggi.
Appena entrata, mia madre già seduta e con il mestolo in mano, mi sdraio sulle sue ginocchia mi fece aprire il libro e mi ordinò di ripetere ad alta voce la lezione.

Nel frattempo lei cominciò a sculacciarmi, mentre io ripetevo a voce alta.
Il culetto mi bruciava come sul fuoco, ma cercavo di completare la lezione sperando che con lei, terminasse anche la sculacciata.
Terminai la lezione ma gli sculaccioni continuarono per altri cinque minuti buoni, poi mi fece alzare e con gli occhi pieni di lacrime mi fece inginocchiare con la faccia al muro e le mani sopra la testa, poi aggiunse: ” La prossima volta così impari che e meglio impiegare il tempo perso nello studio non in altre attività, sennò continuo con questo modo d’apprendimento che a come vedo serve molto! “.
Mentre ero lì in ginocchio, senti bussare alla porta, oddio era Fabio, mi avrebbe vista così! Chissà cosa avrebbe pensato!
Mia madre lo fece accomodare, Fabio accorgendosi della mia presenza disse: ” Casa hai combinato? Dal tuo culetto immagino che l’hai fatta grossa questa volta! “.
Mia madre aggiunse: ” Come il solito anziché studiare perde il tempo in fesserie, adesso alzati saluta e vatti a rivestire, anche se non te lo meriteresti, ma per questa volta vada! ”
Mi alzai e voltandomi verso di loro, sapendo che in quel momento Fabio poteva ammirare il mio corpo, aggiunsi: ” Scusa Fabio, mi rivesto subito e tra un attimo possiamo fare la lezione”.
Corsi verso la mia stanza, contenta che mia madre non avesse detto a Fabio quello che mi aveva vista fare e allo stesso tempo felice di aver visto gioia negl’occhi di Fabio nel guardare il mio corpo. FINE

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