Corrado
“””L’orologio del campanile batte due tocchi. Sono le due Le due di notte.
Ancora una notte in bianco, ancora una notte uguale alle altre.
Ormai è più di un mese che io e Giovanna non riusciamo piùa fare l’amore.
La guardo; è bellissima. Desiderabile in tutto il suo splendore dei suoi 38 anni.
Siamo sposati da dieci anni ed io l’amo ancora come il primo giorno.
Forse non avrei dovuto cedere alla tentazione di sposare una donna tanto più giovane di me, ma ad un certo punto della mia vita quando avevo deciso di votarmi al celibato, ho incontrato lei.
Me ne sono subito innamorato perdutamente e dopo poco tempo decidemmo di sposarci.
Avevo allora già 50 anni e lei era poco più che una ragazzina.
Vivevo la mia vita in modo abbastanza frenetico; avevo avuto le mie brave esperienze e conducevo negli ultimi tempi una vita da scapolo impenitente.
Sebbene facessimo vita di provincia, della migliore provincia meridionale, con un gruppo di amici trascorrevamo quasi sempre i nostri fine settimana all’insegna della trasgressione e delle forti emozioni nella grande metropoli dove più facile era vivere certe esperienze da vitelloni.
Poi il matrimonio; la testa a partito; la famiglia che cresce ed una casa messa su calda ed accogliente con una moglie giovane e carina, pronta a soddisfare sempre le mie esigenze coniugale.
Insomma, con lei la mia vita cambiò in modo radicale.
Abbiamo vissuto degli anni eccezionali, sempre in estremo accordo e con l’obiettivo comune di tirar su i nostri due figli nel miglior modo possibile.
Anche dal punto di vista sessuale, il nostro è un rapporto per così dire, soddisfacente; certo un marito pretenderebbe dalla propria consorte amore e
disponibilità perenne ma io stesso mi rendevo conto che non sempre ciò fosse possibile.
Facevamo l’amore ogni qual volta ne avessimo voglia, figli permettendo, soddisfacendoci l’un l’altro in reciproco accordo.
Forse se un appunto avessi potuto muovere a Giovanna, e lei lo sa, e di non avermi mai voluto concedere nient’altro al di là di quello che nell’immaginario comune una brava moglie deve concedere al proprio marito.
Da noi, vige ancora l’idea che una moglie troppo disponibile potrebbe essere scambiata dal proprio marito per una poco di buono o peggio per una puttana.
Invece molte volte avrei preferito che mia moglie si mostrasse un po’ più disinibita e che avessimo potuto inoltrarci un po’ più al di là del lecito.
Facevamo l’amore in maniera tradizionale, così come i migliori insegnamenti di una buona educazione familiare ricevuta dalla sua famiglia presupponeva; mai al di là del consentito, mai al di là di ciò che una buona moglie e madre deve concedere al suo sposo.
Ciò nonostante il nostro matrimonio è perfettamente andato avanti per più di dieci anni e solo da circa un paio di mesi c’è qualcosa che sta turbando le nostre notti.
Io e Giovanna non riusciamo più ad avere rapporti sessuali; ogni volta che dobbiamo fare all’amore il mio stato sessuale non riesce ad imprimere al mio membro quella turgidità necessaria affinchè possa soddisfare una moglie in attesa dei suoi appagamenti sessuali…………. “””
Giovanna
Anche questa notte non riesco a dormire; sento Corrado agitarsi nel sonno ed immagino che il problema sia sempre lo stesso: da circa due mesi io e mio marito non riusciamo più a fare l’amore.
Credo ci sia qualcosa che non va. Dal punto di vista fisico, non credo possano esserci dei problemi anche perchè le analisi mediche a cui Corrado si è sottoposto non lasciano dubbi circa la sua salute.
Sono più che sicura, una donna queste cose le sente, che Corrado non ha nessun’altra con cui appaga i suoi bisogni sessuali.
Nè tanto meno penso sia possibile far risalire l’origine dei suoi problemi all’eta; è vero che Corrado ha ormai compiuto i 60 anni ma i suoi sono anni ben portati e non credo che abbia già raggiunto la pace dei sensi.
Rimane il fatto per’ che ancora una notte io resto insoddisfatta e dovrò cercare di non darlo a vedere per non aggravare la sua già delicata situazione psicologica.
Dobbiamo comunque parlarne affrontando il problema e cercare di risolverlo.
Ancora una volta domattina farò una doccia fredda per calmare i miei desideri sessuali.
Cerchiamo di dormire un po’. FINE