Il trasferimento

Il giorno stabilito, ebbe un attimo d’esitazione solo quando preparatasi si guardò allo specchio. I pantaloni di pelle nera fasciavano perfettamente il suo corpo sinuoso e scattante, la camicetta nera trasparente non nascondeva nulla del suo bellissimo seno che si manteneva alto e sodo malgrado non avesse indossato il reggiseno. Immediatamente indossò la giacca e la allacciò completamente quasi a voler nascondere anche a se stessa l’immagine che aveva visto poco prima.
Per un attimo pensò di cambiarsi… di telefonare a Sabrina per dirle che non sarebbe andata… ma prima che potesse farlo il citofono suonò e poco dopo usciva per salire in macchina dove l’attendeva Sabrina. “Cazzo mi hai fatto vestire così e tu invece ti sei conciata come un’educanda…. ” Protestò Giuliana vedendo che Sabrina aveva indossato un vestito lungo e dalle forme morbide che nascondevano quasi completamente le sue prorompenti curve.
“Tu devi recitare la tua parte di aspirante socia….. e invece, ti assicuro, tutti i soci conoscono benissimo il mio corpo” ridacchio per tutta risposta Sabrina.

Il Club si trovava in un’elegante palazzina del centro, occupava un intero piano di un palazzo fine ottocento Sabrina la condusse all’interno, presentò brevemente Giuliana ad buttafuori poi fece deporre a Giuliana la Giacca ed insieme si addentrarono nel Club.
La condusse al Bar, un elegante ed ampio salone con molti tavolini. Non c’era molta gente, ma l’ambiente era elegante e tranquillo, la tensione di Giuliana si allentò un poco. Si sedettero ad un tavolino ed ordinarono da bere. Sabrina le indicò una coppia ad un paio di tavoli di distanza. “Quello è un importante pubblicitario, e quella è la sua nuova amante……. sicuramente una che sta cercando di sfondare nel mondo dello spettacolo…. ” Le spiegò “…Quella la in fondo invece è una nobildonna…” continuò Sabrina indicando una bella bionda poco oltre i quaranta vestita molto elegantemente “…. ora ti sembra così raffinata… ma dovresti vederla quando si scatena” bisbiglio Sabrina mentre Giuliana si guardava intorno un poco smarrita.

Ad un tratto i suoi occhi incontrarono quelli di un uomo alto e dell’età apparente di 30 o 35 anni, decisamente piacente. Le stava fissando mentre a sua volta parlava con un uomo, più anziano e basso ma comunque elegante e piacevole, vicino a lui. Giuliana imbarazzata distolse lo sguardo . Sabrina si accorse della sua reazione e non impiegò molto ad accorgersi dei due “Siamo fortunate oggi…. Ci sono Aldo e Michele… ed a giudicare dai loro sguardi si sono accorti di te….. ” disse sussurrando a Giuliana ma senza smettere di fissare i due uomini.

Inevitabilmente i due si mossero per raggiungerle “Stanno arrivando…. ” Ridacchiò Sabrina, e Giuliana si sentì morire. “Sabrina Tesoro…. Non ci presenti questa nuova amica ? ? ? ” domandò Michele, il più alto dei due…… “Con piacere… lei è Giuliana, una mia amica, ed è venuta a dare un’occhiata al nostro piccolo paradiso…. ” Rispose Sabrina. Michele subito si avvicinò a Giuliana e presentandosi le prese la mano per un elegante baciamano….. l’uomo non fece nulla per nascondere il suo sguardo che accarezzava apertamente i seni di Giuliana…. Che si sentì sprofondare dalla vergogna.

“Se fosse per me la farei socia onoraria….. lei ha tutte le caratteristiche che noi desideriamo per le nostre socie…. ” Disse distaccandosi a fatica dalla mano di Giuliana. Fu la volta di Aldo a presentarsi, l’uomo fu più discreto ma non dimostrò di dimostrare il proprio apprezzamento per la nuova venuta.
I due si sedettero “Cara Sabrina… io e Aldo abbiamo una sfida in corso…. Pensavamo che tu e la tua amica Giuliana potreste farci da damigelle……. ” Disse subito Michele.
Sabrina scoppiò a ridere “Come al solito non perdi tempo Michele…. Mi dispiace deluderti… ma la mia amica è qui solo in visita…. Non far conto su di lei……” rispose Sabrina. L’uomo fece una smorfia di delusione… “Peccato, ….. adesso non mi dire che anche tu rifiuti l’offerta …. Non credo che potrei sopportarlo….. ” scherzò l’uomo. Sabrina lanciò una breve occhiata a Giuliana e poi rispose con un sorriso “Certo che no…. Io sono una socia e quindi sempre a completa disposizione…. ” Le sue parole pronunciate con voce bassa e sensuale fecero fremere l’animo di Giuliana….
“Bene allora…. Io e Aldo vedremo di trovare un’altra damigella…. Ci vediamo tra dieci minuti nella sala bigliardo ? ? ? ” concluse Michele. Sabrina annuì ed i due si alzarono e dopo un ultimo saluto alle due scomparvero.

“Che cosa significa….. cosa vuol dire fare la damigella ? ? ? ” Domandò subito dopo Giuliana “… e di che sfida si tratta ? ? ? ” Sabrina sorrise nuovamente “Non so di che sfida si tratti… visto dove ci hanno dato appuntamento penso ad una partita a bigliardo….. e le damigelle debbono fare esattamente quello che facevano le antiche damigelle dei tornei… rendere onore al vincitore….. “.

Una decina di minuti dopo Sabrina condusse Giuliana alla sala bigliardo. Michele ed Aldo stavano già allenandosi “Bene… siete arrivate finalmente, noi abbiamo trovato la damigella… è la Contessa…. ” Disse Aldo Sabrina salutò con un leggero cenno del capo la bionda che ricambiò con un elegante cenno della mano. Le due si disposero ai lati della rastrelliera con il segnapunti mentre Giuliana andò quasi a nascondersi in un angolo della sala.

La partita incominciò e, per chi fosse stato interessato, fu tesa e vibrante. Combattuta punto a punto sino alla fine con i due contendenti divisi da pochissimi punti impegnati in colpi di rara abilità. Alla fine Michele, con una palla a tre sponde centrò un colpo difficilissimo e pose fine alla contesa. I due uomini si strinsero la mano.
Poi Michele si rivolse a Sabrina ed alla Contessa “Mie signore avete il vostro vincitore…. Venite a rendergli omaggio.

Giuliana provò un fremito nel vedere le due donne avvicinarsi a Michele… non sapeva cosa attendersi… non sapeva fino a che punto si sarebbero spinti…. E non osava nemmeno immaginarlo…. Rimase stupita nel vedere la contessa sbarazzarsi del vestito non appena giunta davanti a Michele. Il corpo della bionda, ancora agile e sodo, si presentò completamente nudo ad eccezione delle calze auto reggenti. Michele l’ammirò e poi si voltò verso Sabrina “E tu ? ? ? ” lei scosse la testa “Conosci già il mio corpo…. Questa volta voglio mantenere un alone di mistero…. Voglio che sia la tua fantasia a galoppare immaginando… ricordando….. ” gli rispose Sabrina.

La Bruna e la bionda si strinsero a Michele, strusciandosi contro di lui che le abbracciava ed accarezzava chinandosi a cercare avido le loro bocche. Poi prese ad armeggiare frenetico con la cintura e la zip dei pantaloni, ma Sabrina no fermò. “”Non avere fretta… , lascia fare a me…. ” Disse e lo spinse a sedersi sull’orlo del bigliardo.
Quindi si rivolse alla bionda, e la guidò a sedersi proprio in mezzo alle gambe di Michele, con la schiena rivolta verso l’uomo.

Subito dopo avanzò sollevando la lunga e morbida gonna che poi ricadde coprendo la bionda che venne così a trovarsi con la testa propri in mezzo alle cosce di Sabrina. La bruna socchiuse leggermente gli occhi ed assunse un’espressione d’intenso piacere mentre emetteva un leggero sospiro. Poi si chinò sul maschio facendo ricadere i lunghissimi capelli sul ventre e sulle cosce di Michele.
Poco dopo la sua testa prese ad oscillare lentamente avanti ed indietro lasciando intuire a tutti cosa stesse accadendo, ma senza che nessuno potesse vedere alcunchè.

Giuliana guardava incredula ed ipnotizzata la scena ed ebbe un sussulto quando sentì una voce al suo fianco dire “Non trovi che sia grande…. La fantasia e la sensualità di Sabrina non hanno eguali…. Nemmeno in un posto come questo…. “… era Aldo che si era lentamente e silenziosamente avvicinato. La tensione l’assalì e Giuliana s’irrigidì nel timore che quell’uomo le facesse delle avances. Un gemito roco e deciso, la fece trasalire nuovamente e tornò a fissare il tavolo da bigliardo.

Tutto era cambiato…. Ora era la Contessa ad essere stesa sul bigliardo, le cosce oscenamente aperte e la testa di Sabrina sprofondata nel mezzo del morbido arco che disegnavano. Michele era in piedi, , posto alle spalle di Sabrina e le aveva sollevato la gonna che ora poggiava sul suo ventre prima di ricadere a terra. I ritmici colpi che assestava con il bacino, uniti ai sonori schiocchi delle natiche della bruna, non lasciavano troppi dubbi su cosa stesse accadendo sotto il velo di stoffa della gonna.

Giuliana non riusciva a credere che l’amica potesse fare una cosa simile… la sconvolgeva soprattutto vederla china sulla Contessa con il volto affondato nel pube della bionda “Lo fa anche a te ? ? ? ” sentì domandare da Aldo che stava al suo fianco “Te la lecca spesso ? ? ? Deve essere bravissima…. ” Continuò l’uomo e le parole penetrarono nella mente di Giuliana che per un attimo s’immaginò al posto della Contessa, con la tumida lingua di Sabrina che le tormentava il clitoride… il pensiero le provocò uno strano fremito ed immediatamente i capezzoli le s’inturgidirono.

“Hai dei seni stupendi….. avrei tanto voglia di accarezzarli….. ” disse la voce di Aldo…. Ma Giuliana non si voltò nemmeno a guardarlo intenta a fissare il gruppo che si stava scatenando sul bigliardo…. La contessa urlava di piacere sotto i colpi della lingua di Sabrina. Una nuova fitta di piacere percorse il suo corpo mentre le dita di Aldo sfioravano i suoi turgidi capezzoli strizzandoli con delicatezza.
Giuliana ebbe un sussulto mentre Michele si staccava da Sabrina. Il membro eretto sussultò nell’aria dopo essersi liberato del velo della gonna della bruna. Michele fece spostare Sabrina e presa la Contessa per la vita la trascinò verso il bordo del tavolo da bigliardo. Giuliana Vide il membro affondare con violenza nel ventre della bionda che gemette alla rude penetrazione, vide Sabrina inginocchiarsi e scivolare sotto ai due… la sua lingua tumida fuoriuscire dalle labbra e saettare tra le natiche della bionda per poi passare a vellicare l’asta di Michele che rispose a quel tocco con un grugnito ed aumentando la violenza degli affondo.

Ad un tratto il membro sotto i movimenti furiosi di Michele, scivolò dal ventre della Contessa sussultando nell’aria… subito la bocca di Sabrina lo afferrò e lo trattenne a lungo pompandolo velocemente e vellicandolo sin quasi alla radice con la mobile lingua. Poi la mano afferrò saldamente l’asta e la guidò. Giuliana fissò la scena senza credere ai propri occhi… Sabrina aveva guidato il glande, spingendolo ad appoggiarsi allo sfintere della Contessa. Michele aveva spinto con decisione e le elastiche carni si erano aperte… apparentemente senza sforzo alcuno consentendo al glande di sprofondare completamente. Un successivo deciso colpo di reni aveva spinto l’asta ad affondare ben oltre la metà, accolta da un vero e proprio urlo di piacere della contessa.
L’eccitazione di Michele aveva raggiunto l’apice ed il pube aveva preso a muoversi frenetico, scuotendo furiosamente il corpo della bionda che si era lasciata andare, accasciandosi sul bigliardo, gemendo e stropicciandosi freneticamente i seni. Ad un tratto Michele s’irrigidì violentemente… arretrò un poco il bacino ed il membro sfuggì dall’ano della Contessa sussultando di fronte al viso di Sabrina… la bocca lo catturò immediatamente trattenendolo a stento mentre le violente contrazioni dell’orgasmo scuoteva tutto il corpo del maschio.

Mentre fissava il bianco rivolo che sfuggendo dalle labbra di Sabrina le scorreva lentamente lungo il mento, Giuliana sentì che Aldo le afferrava dolcemente una mano forzandola a se… le sue dita sfiorarono la calda consistenza del membro dell’uomo ed istintivamente lo strinsero…. lui l’aiutò ad iniziare il ritmico movimento che lei poi proseguì istintivamente sino a che i gemiti di Aldo si unirono nella sua mente alla deliziosa sensazione del caldo sperma che le bagnava la mano…. Ed il suo corpo vibrò al dolce fremito di un leggero ma delizioso orgasmo.

Quando cessati gli spasmi Giuliana riaprì gli occhi si ritrovò di fronte il viso sorridente di Sabrina “Non trovi che sia un posto fantastico !!!!! ” le disse e poi s’inginocchiò davanti a lei e le prese la mano leccando dolcemente lo sperma che ancora la imperlava. Giuliana non seppe sottrarsi a quel gioco perverso.

Nei giorni successivi la vita riprese come se nulla fosse successo…… nessuna delle due parlò dell’accaduto mentre Giuliana cercava inutilmente di convincersi che tutto era stato solo un sogno. Ma si sentiva insolitamente nervosa…. Sempre eccitabile e non passava sera che fosse lei stessa a stimolare suo marito…. per una settimana fecero all’amore ogni giorno, ma questo non placò la sua inquietudine che anzi continuò a crescere, sino a che non esplose il Lunedì successivo.

“Cosa fai domani ? ? ? Vai al Club ? ” domandò Giuliana a Sabrina, cercando di dare alla sua voce il tono più indifferente possibile “Certo…” rispose Sabrina “…. E tu ? ? ? non sai quanti mi hanno telefonato chiedendo di tè….. ha fatto colpo…. ” Aggiunse subito dopo.
Giuliana non potè trattenere un fremito “Ho sbagliato a venire…. ” Disse, scuotendo la testa sconsolata. “Perché ? ? ? ” domandò Sabrina “Non ti è piaciuto … o ti è piaciuto troppo ? ? ? ? ” la stuzzicò. Giuliana ebbe una reazione brusca, e stizzita. Si alzò di scatto stropicciandosi le mane “Cazzo non mi prendere per il culo……. Sai benissimo che mi è piaciuto… ma sai anche che non è giusto….. ” disse sforzandosi di non urlare mentre ne aveva una gran voglia “Non è giusto ? ? ? Ne sei sicura ? ” continuò imperterrita Sabrina .

Giuliana si voltò fissandola furiosa “Dai non fare la finta tonta….. cazzo non capisco come tu faccia, … in confronto a te io non ho fatto nulla eppure mi sento terribilmente in colpa….. ” si sfogò. Sabrina si alzò e la raggiunse abbracciandola “In colpa ? ? ? Credi di aver fatto un torto a tuo marito ? ? ? ” disse dolcemente e Giuliana annuì “Non credo…. Gli ho fatto un torto….. l’ho tradito e lui non lo merita…. ” Disse quasi piangendo.
Sabrina intervenne prontamente “Si questo è vero… l’hai tradito… ma sono sicura anche che ti sei fatta perdonare…. e che ora lui è molto più felice di quanto non fosse qualche mese fa… quando eri triste e depressa e non facevate mai all’amore…. A proposito… quante volte l’avete fatto questa settimana ? ? ? ? “.

“Cosa centra questo…. ” Piagnucolò Giuliana “Forse niente… o forse tutto…. ” Rispose Sabrina scuotendo le spalle poi la prese a la riportò a sedere sedendosi a sua volta davanti a lei

“è giusto che io ora ti racconti una cosa…. ” Incominciò Sabrina “…. Quando anche io e Luca ci trasferimmo qui, anch’io, come ti ho detto, vissi un periodo difficile… e non riuscivo ad ambientarmi in questa nuova città. Stavo spesso in casa e mi trascuravo…. ” Giuliana seguiva il racconto dell’amica senza troppo interesse… troppo presa dalle sue angosce.
“Luca se ne accorse e tentò di scuotermi in mille modi, ma nulla sembrava servire. Allora lui poverino cercò di stare più tempo con me, piombava a casa agli orari più strani, non appena il lavoro gli concedeva un minuto e mi trascinava fuori di casa. Ma anche questo serviva a poco. ”

About Hard stories

Scrivo racconti erotici per hobby, perché mi piace. Perché quando scrivo mi sento in un'altra domensione. Arriva all'improvviso una carica incredibile da scaricare sulla tastiera. E' così che nasce un racconto erotico. Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *