Karla el automercado

Prima del mio matrimonio avevo già avuto degli “incontri intimi” con dei fidanzatini… però la vera passione e soddisfazione sessuale la raggiunsi solo quando conobbi Gianluca!
Aveva 15 anni più di me e la personalità creatagli dalle esperienze maturate girovagando intorno al mondo, gli conferivano un fascino irresistibile!
Non fù facile resistere alle sue proposte e mi ritrovai subito nel suo letto… scoprendo finalmente il sesso in tutta la sua gloria!
In questi cinque anni di convivenza il piacere non è diminuito… anzi le nostre rispettive fantasie, che nei momenti più intimi ci confidiamo senza inibizioni, portano l’erotismo alle stelle facendoci raggiungere livelli di eccitazione “esplosivi” !
La più corrente fantasia di Gianluca è di conoscere un’altra coppia per scambiare partners e far l’amore nello stesso letto, godendo non solo del proprio piacere sessuale ma soprattutto guardando la propria moglie godere con un altro!
La mia fantasia invece, come tutte le donne, è molto più “normale”:
Mi piacerebbe conoscere un uomo raffinato ed elegante per avere una relazione basata sul rispetto e reciproca stima.
Il nostri incontri non sarebbero solamente per avere frettolosi rapporti sessuali, ma per conoscerci a fondo, parlando di tutto e di niente, progettare una vacanza insieme per restare soli, senza altri impegni, e solamente dopo essere diventati amici, completare il sogno in un comodo letto…
Però, essendo sposata, questi sono… o meglio… erano solamente “sogni proibiti”… fino al giorno in cui Gianluca mi accompagnò al Supermercato ed incontrammo Luis Miguel.
Sapevo che mio marito aveva una forte predilezione per le situazioni morbose, ma rimasi sorpresa quando al di fuori del letto, che era il nostro “terreno di fantasie erotiche”, mi spinse ad accettare la corte del mio nuovo pretendente ! …
Sorpresa si, ma evidentemente eccitata, perchè quel tipo destava in me delle sensazioni che, dopo cinque anni di fedeltà coniugale, avevo quasi dimenticate !
Mi era difficile distogliere lo sguardo dai suoi occhi così azzurri, dalle sue labbra così carnose, dalla sua pelle così abbronzata…
Il suo sorriso era irresistibile e la sua voce così calda mi affascinava talmente da accelerarmi i battiti del cuore… come ad una giovane collegiale al suo primo amore !
Benissimo !! … Allora se mio marito mi aveva concesso il suo accordo… perchè mai perdere una tale occasione ? ?
La decisione era ormai presa ed il giorno seguente mi recai all’ ora di sempre al Supermercato con la speranza di vederlo e ….
Si! …. Stava li…. aspettandomi sulla porta !
Ci guardammo scambiandoci un sorriso e si avvicinò dicendomi che ormai da più notti soffriva di una grave insonnia non riuscendo a togliermi dai suoi pensieri !
A quale donna non farebbe piacere ricevere un complimento del genere ?
Mi sentivo così emozionata che con una risatina nervosa risposi:
«« Mi dispiace! … ma posso fare ben poco per lei ! ««
La sua risposta fu immediata:
«« Non è vero! Lei ha la soluzione perfetta: mi dimostri quanto lei è brutta ed antipatica, cosi potrò recuperare il sonno … oppure, se veramente non vuole venire a cena con me, accetti almeno di bere un caffè insieme per conoscerci meglio! ««
Non volevo perdere ancora un’altra occasione e risposi:
«« Per un caffè sarà molto più facile … ma sono già le 6 del pomeriggio e mio marito ritorna dall’ufficio alle 7 … non posso fare molto tardi! ««
Era la prima volta che stavamo soli e, come nel mio sogno, parlammo di tutto e di niente… ed il tempo passò così rapidamente, che con rammarico gli dissi che era ormai giunta l’ora di rientrare a casa per evitare problemi con mio marito.
Fu talmente piacevole che ci lasciammo con difficoltà… ed alla sua insistenza per rivederci, gli risposi che avrei tentato di liberarmi il prossimo venerdì sera e che l’ indomani lo avrei chiamato al cellulare per confermargli l’ appuntamento.
Quella sera stessa, facendo l’amore con mio marito, gli domandai se era sempre d’accordo che io realizzassi la mia fantasia con il tipo del Supermercato… e questo lo eccitò talmente che passammo una notte di fuoco pensando alla mia prossima … “CENA”… !
Il giovedì non lo vidi al supermercato e rientrando a casa gli telefonai annunciandogli che ero riuscita a liberarmi per l’indomani ma che, come Cenerentola, sarei dovuta rientrare a casa entro mezzanotte…
Con una reazione di gioia mi disse che sarebbe stato ad aspettarmi alle 19 , 00 nel parcheggio del solito supermercato ed io, nervosissima, passai il giorno seguente a prepararmi per l’incontro.
Uscii dal mio istituto di bellezza piacevolmente rilassata da un sensuale massaggio all’olio di gelsomino, con le unghie delle mani e dei piedi di color rosso fuoco ed una pettinatura alta che mi lasciava il collo scoperto.
Tra le mie cose più sexy scelsi delle mutandine di merletto color salmone che lasciavano trasparire i neri riccioli del pube, una gonna di lino blu abbottonata davanti, una camicetta bianca di cotone leggero lasciata “distrattamente” semi-aperta… ed infine dei sandali bianchi e blu con tacchi alti per far risaltare le gambe nude ed abbronzate.
Una leggera linea intorno agli occhi, un rossetto dello stesso colore delle unghie ed una collana di corallo (in tono con il colore delle mutandine.. ) completavano “l’armamento”.
Mi osservai attentamente e sentendomi sicura di me stessa e pronta per la ” battaglia”… presi carta e penna e lasciai questo messaggio a mio marito:
«« Tesoro, ricordi dell’architetto ? Ho accettato il suo invito… ma rientrerò presto. ««
Arrivata all’appuntamento Luis mi accolse con un elegante baciamano, mi aiutò ad entrare nella sua macchina e ci dirigemmo ad un ristorante situato su una collina con una bella vista della città.
La cena fu delle più gradevoli: Scegliemmo dei piatti leggeri accompagnati da un vino delizioso che ci aiutò a prendere sempre più confidenza e rendendo i suoi sguardi ancor più romantici.
Continuammo a parlare per un tempo indefinito… e quando ci rendemmo conto che erano già passate le 22, 00, Luis Miguel propose di farmi vedere le luci della città dalla terrazza di casa sua……
La tentazione di accettare era incontenibile, ma non volevo rompere il fascino del momento e risposi che lo consideravo prematuro e che comunque, dovendo rientrare entro mezzanotte, non avremmo sicuramente avuto il tempo di apprezzare veramente la bellezza del panorama…….
Da vero gentleman non insistette, ma mi chiese di restare ancora un po’ insieme e questa volta per goderci “veramente” il panorama dal Belvedere situato sull’altro versante della collina.
Il posto era splendido, la notte piena di stelle… ci guardammo lungamente negli occhi… mi attirò a se con dolcezza… e le nostre bocche si unirono in un bacio infinito!
Malgrado il clima tropicale, a quell’altitudine il fresco si faceva sentire e decidemmo di rientrare nell’automobile, però questa volta Luis Miguel aprì la porta posteriore dicendo che saremmo stati più comodi…
Sapevo bene a che cosa andavo incontro… ma in fondo non aspettavo altro !
Con i vetri della macchina bruniti, sentendomi al riparo da sguardi indiscreti, mi fù facile cedere al suo entusiasmo e ci baciammo con passione sempre più forte… poi i suoi baci passarono al collo provocandomi brividi di piacere…
Le sue mani si fecero più audaci e da innocenti carezze sulle spalle scesero alla vita e risalendo si soffermarono sui seni… che turgidi per l’eccitazione spingevano la stoffa della camicetta delineando la forma dei capezzoli!
Con mani tremanti aprì i bottoni della camicetta e scoprendomi le tette esclamò:
«« Dio, Che belle! Lascia que le baci !! ««
Ai primi baci seguì la sua lingua che non risparmiava un centimetro del mio seno e del collo e quando le sue labbra aspirarono i capezzoli eretti, ebbi un fremito che scosse tutto il mio corpo!
Le sue mani non cessavano di “torturarmi” scendendo giù per i fianchi… le natiche… la pancia… ed ancora più giù per tutta la lunghezza delle mie gambe senza calze… fino alle caviglie, per poi risalire sotto la gonna… ed a quel punto il contatto della sua mano all’ interno delle mie cosce mi convinse a cessare qualsiasi resistenza!
Mi abbandonai completamente al suo volere e distendendomi sulla poltrona, aprii leggermente le gambe per permettergli di raggiungere più facilmente la mia intimità in impaziente attesa…
Con sapiente delicatezza scostò le mutandine, mi accarezzò i peli del pube e le sue dita si diressero alla ricerca della fessura aprendo le labbra tumefatte e raggiungendo infine la clitoride, che con con maestria accarezzò… facendomi scoprire il paradiso!
Ero ormai partita… e non potendo più contenermi le mie mani seguirono il suo esempio!
La cravatta volò via… ed aperta la camicia, gli accarezzai il forte torace dirigendo l’altra mano al suo membro eretto che nell’azione egli aveva rapidamente estratto dai pantaloni.
Abbassai lo sguardo per guardare quel duro e caldo “arnese” che pulsava nella mia mano e sorpresa dalla sua eccitante bellezza, guardai fissamente il mio nuovo amante negli occhi e con un profondo sospiro esclamai:
«« Che stupenda virilità! … Me lo fai mangiare ? ««
e senza aspettare il suo consentimento, abbassai la mia testa e lo accolsi tra le mie labbra affamate succhiando con passione la sua cappella infuocata, aspirandolo fino alla sua base e sentendo sulla mia lingua pulsare il sangue nelle vene della sua asta eretta ad ogni leccata!
Lo stavo possedendo come nei miei sogni “proibiti”… ma non mi diede la possibilità di terminare la mia opera… si disvincolò e cambiata posizione mi sollevò la gonna fino alla vita scoprendomi le cosce fino al pube… dove affondò la testa per inspirane il profumo e coprirlo di baci!
Ma ormai i suoi casti baci non erano più sufficienti… sentivo il mio cuore pulsare a 100. 000 e volevo qualcosa di più!
Sollevando il bacino lo aiutai a togliermi le mutandine totalmente inzuppate dai miei umori, che portò al viso per sentirne il profumo e baciarle…
Non contenendo più il desiderio di sentirlo dentro di me, aprii completamente le gambe per lasciare la strada libera alla sua abile lingua, che non tardò a provocarmi un primo, incontrollabile orgasmo!
Orgoglioso ed ancor più eccitato dal suo successo, abbassò completamente i suoi pantaloni e scappellando il suo cazzo maestosamente eretto, lo avvicinò alla mia fica e spingendo con delicatezza lo introdusse lentamente dentro di me fino ai testicoli!
Questa volta ero io ad essere posseduta… Sentivo la sua carne penetrarmi e vivere dentro di me!
I suoi movimenti di va e vieni che mi accarezzavano le pareti interne della vagina e la clitoride fino a farmi perdere la ragione… poi improvvisamente rovesciando il capo all’indietro fu preso dalle inconfondibili convulsioni che preannunciavano il godimento…
La mia mano corse ai suoi coglioni che stavano sul punto di scoppiare ed infilandogli le unghie nella schiena, con la voce rauca dal piacere lo supplicai:
«« Si! Godi amore… Godi! Ma finisci sulle mie tette per conservarne il profumo! ««
Queste parole lo eccitarono talmente che con pochi potenti colpi raggiunse l’ orgasmo e sentii inondarmi da un primo getto… poi, rispettando il mio desiderio, uscì dal mio ventre con il cazzo, che in preda a sussulti di piacere continuava ad schizzare potenti getti, innaffiandomi le tette con il resto del suo caldo sperma… che spalmai su di loro come una preziosa crema di bellezza!
Il profumo dell’amore inondava la macchina e sorridendoci soddisfatti ci baciammo promettendoci un altro più confortevole incontro a casa sua…
Ma uno sguardo all’orologio e ci rendemmo conto che “Cenerentola” questa volta aveva esagerato:
Era quasi l’ una del mattino !
Ancora un bacio…. un rapido sguardo allo specchio per aggiustarmi il trucco e ripresi la strada di casa …… FINE

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