Avevo preso appuntamento per una visita medica presso una clinica privata solamente per fare un ordinario check-up del mio stato di salute.
Pur godendo di ottima salute, talvolta ritengo opportuno effettuare dei controlli per prevenire eventuali problemi, anche se detesto questo genere di cose.
Il giorno stabilito quindi salii in macchina di buon mattino dato che L***** è piuttosto lontano dalla mia abitazione e dovevo essere in clinica per le otto.
Appena arrivato, dopo una breve attesa, tutto si svolse nella solita routine: elettrocardiogramma, esami vari, etc… quindi arrivo il momento della visita urologica.
Dato che ero provato dalle precedenti fatiche ero notevolmente stressato e siccome questo era l’ultimo esame non vedevo l’ora di tornarmene a casa.
Rimasi molto in sala d’aspetto perché sembrava che il solito specialista aveva avuto dei problemi e che quindi ne era stato reclutato un altro all ultimo momento.
Dopo una buona mezzora mi si avverte che il medico stava arrivando e che per accelerare i tempi avrei dovuto recarmi nello spogliatoio dell’ambulatorio e prepararmi.
Avevo appena tolto la camicia che sento la porta aprirsi e girandomi vedo con sorpresa che il nuovo dottore non è altro che una splendida donna sui 35 che mi saluta con aria molto professionale.
Dopo avermi sorriso mi invita a sedermi per un breve colloquio prima della visita. Velocemente esamina la mia cartella clinica chiedendomi se ultimamente avevo avuto dei problemi.
Io rispondo di no e dopo alcune formalità mi invita a terminare di spogliarmi con fare gentile.
Rimango quindi in mutande e calzini un po’ imbarazzato di fronte a lei, che invece dimostra notevole professionalità.
Vedendo che avevo finito mi si avvicina e , con mia notevole sorpresa, si china davanti a me su un ginocchio e mi abbassa le mutande togliendomele del tutto e appoggiandole sugli altri indumenti.
Io rimango impietrito e sento il mio pene che piano piano sta per gonfiarsi, ma alla fine l’imbarazzo della situazione prevale.
Poi ecco che con delicatezza comincia a toccarmi i testicoli servendosi delle sue dolci manine e con autorità mi ordina di tossire.
Oramai non riesco più a trattenere il mio cazzo che aumenta leggermente di volume.
Lei non sembra a disagio per questo e anzi comincia a farmi domande su eventuali problemi mentre tasta il mio uccello chiedendomi se fa male.
Sono al limite della sopportazione quando ecco che inpugnandolo per bene lo scappella e mi accarezza dolcemente il glande.
A questo punto non resisto più e il mio membro si mostra in tutta la sua lunghezza ai suoi occhi strappandole una soffocata risatina.
Con mia somma sorpresa lei con molta maestria comincia a masturbarmi dicendo che deve analizzare il mio sperma.
Ma quando attacca anche a lavorare di bocca capisco che le sue intenzioni sono ben altre.
Non mi faccio pregare due volte, e strappandola a quel pompino meraviglioso la metto a pecora sul vicino lettino conciando a denudarla.
Le tolgo la giacca, la gonna, svelando ai miei occhi il suo favoloso culetto.
Vedendo che le sue mutandine si stanno già bagnando con arte gliele tolgo, trovandomi davanti una bella passera accuratamente depilata e umidamente calda.
Tolto il reggiseno e saggiate le due sode gemelline , mi avvento sulla preda con decisi affondi che la fanno gemere come una cagna in calore.
Dopo aver assaggiato la sua fichetta, è la volta del suo sederino che trapasso con ardore con tutta la lunghezza del mio membro.
Quindi , dulcis in fundo, schizzo il mio sperma ovunque invitandola a raccogliere gli ultimi sussulti tra le sue labbra.
Da quel giorno non ho più odiato le visite mediche!!!!!!!! FINE