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La mia prima esperienza di sottomissione

Era un sabato sera come tante ed io e le mie amiche decidemmo di andare a ballare.
Entrammo in discoteca (che quella sera sembrava affollata più del solito)e ci avviammo immediatamente in pista.
Molti ragazzi si avvicinarono a me con l’intenzione di conoscermi, in effetti non passo inosservata, ma io non intendevo conoscere nessuno.
Dopo circa mezz’ora mi venne sete ed andai al bar per bere un margarita e fu lì che lo notai, il suo viso era di una tale bellezza che mi tolse il fiato, non era giovane dimostrava circa 40 anni ma descriverlo non gli renderebbe giustizia.
Senza accorgermene lo fissai a tal punto che lui se ne accorse e con mio stupore mi sorrise avvicinandosi.
Mi chiese come mai lo fissavo facendomi arrossire per l’imbarazzo, ma il suo modo deciso mi conquistò, io no gli risposi e lui mi offrì da bere.
Restammo tutta sera seduti su un divanetto a parlare e bere fino a che mi invitò a casa sua.
Io accettai con entusiasmo anche perché sentivo l’effetto dell’alcool salire.
Arrivammo da lui (aveva una casa molto bella) e ci sedemmo sul divano a chiacchierare fino a che mi sentii poggiare una mano sulla coscia.
Ero molto eccitata e lui se ne accorse così mi baciò appassionatamente sulla bocca.
Iniziai a toccarlo ci mettemmo sdraiati e ci strusciammo mentre ci baciavamo, continuammo per un po’ ma io mi accorsi che non era soddisfatto di quello che stava accadendo così gi chiesi: cosa vuoi che faccia?
Lui mi carezzo il viso e mi disse tu sei giovane hai molte esperienze da fare ma io ho gusti sessuali particolari, io ribattei:
. “non ti preoccupare io voglio accontentarti”.
Così lui rispose: “a me piace il sesso spinto, vorrei che ti sottomettessi a me”.
Io accettai non molto consapevole di quello che mi aspettava.
Lui mi portò in sala mi mise sul tavolo a pancia in giù mi legò polsi e caviglie e mi disse con tono feroce: “lo sapevo, da come ti ho visto o capito che eri una puttanella in cerca di disciplina, ma non ti preoccupare ora ti tratterò come la puttana che sei, ti insegno io ad andare a rimorchiare gli uomini nei locali, lurida sgualdrina da 2 soldi”.
Ero terrorizzata, quell’uomo così dolce in realtà era violento volevo scappare andarmene e gli dissi: ” non mi piace questo gioco voglio andarmene”.
Lui risi mi imbavaglio in modo molto stretto e disse:
” tu da qua non te ne vai che cazzo pensi di fare farmi venire l’uccello duro e poi scappare, e no mia cara ora ti insegno come devono essere trattate le cagne come te, sai che i cani quando non hanno la compagnia si inculano, tu sei mai stata inculata fammi ispezionare…. ummm… vediamo a quanto pare già 2 dita fanno fatica ad entrare nel tuo culo… dovrò usare del lubrificante”.
Mi spalmò un olio sul buchetto e mi inculò a sangue, ricordo che provai un immenso dolore mi sentii soffocare ma mano mano che continuava con mio stupore mi accorsi di essere lavata dal mio umore in mezzo alle gambe.
Lui capì che io iniziavo a godere molto così mi tolse il bavaglio…
I miei gemiti erano forti mi sentivo eccitatissima e mi uscirò involontariamente frasi come: Sfondami stallone il tuo cazzo virile fammelo arrivare fino all’intestino, si ficcami anche le palle nel culo.
A quelle parole lui iniziò a sculacciarmi così forte che per 2 giorni feci fatica a
sedermi, mentre spingeva fortemente e sempre più velocemente il suo membro nel mio culo gridando : ” lurida donna da marciapiede ti sto facendo un favore troia come sei una baldracca in calore meriti solo di essere inculata”.
Io non capivo più niente urlavo di piacere e dolore fino a quando lui urlo vengo!!!!!!!!
Mi sborrò nel culo poi mi bacio sul collo dicendomi che ero stata fantastica.
Mi slego e mi disse : ” ora tu sarai la mia schiava ed obbedirai solo al tuo padrone, sarai a mia completa disposizione e mi darai solo del lei hai capito schiava?
Si padrone risposi
Bene disse lui ora mettiti in piedi e lascia uscire dal culo il mio sperma fallo cadere in terra inginocchiati e leccalo mentre ti piscio addosso.
Io non esitai un istante lo feci leccai la sborra ancora calda mentre il suo piscio mi inondava il corpo e leccai anche quello.
Ci sedemmo e ci baciammo appassionatamente, lui mi riaccompagnò a casa mi diede un bacio in fronte e ci demmo appuntamento al giorno dopo. FINE

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