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L’avventura in metro

Salve a tutti, quello che vi sto per raccontare ha dell’incredibile. Tutto accadde circa 6 mesi fa, quel sabato sera (come tanti altri giorni) uscii con la mia ragazza, ma a differenza degli altri questa volta dovettimo girare per la città in metropolitana, in quanto la mia macchina aveva avuto un incontro ravvicinato con un TIR!! è tutto accadde in metro. Ma adesso è giusto dire chi è la mia ragazza, e chi sono io…. beh la mia ragazza non è di quelle figone tremende, che tutti per strada di voltano a guardarla, con ciò, non voglio dire che sia brutta, tutt’altro… ma la sua bellezze deve essere apprezzata col tempo.. non all’istante… è alta circa 170cm, un seno piccolino ma con dei capezzoli molto gonfi, un sedere piccolo ma ben proporzionato alla sua fisicità, gambe veramente lunghe e slanciate, gli e lo sempre detto sono il suo pezzo, la sua pelle in inverno (come quando accadde il fatto) non rimane molto abbronzata, e sbianca velocemente, ma comunque per il suo modo di vestire non stona… ha gli occhi e i capelli castani… ed uno sguardo da bambina imbranata che ti fa veramente gasare!!! Io invece sono un ragazzo, per cosi dire, “normale”, ma con uno sguardo profondo (la mia arma di seduzione.. unica ^_^), alto 175cm, anche io castano, e di corporatura magra, inoltre non essendo amante del mare, la mia pelle e abbastanza chiara…. comunque bando alle ciance… vengo al dunque! Una cosa che ho omesso di dirvi sulla mia ragazza è che, dietro quello sguardo da ragazza imbranata si nasconde una troia di prima classe, ha continuamente voglia di scopare (pensate per un incidente io stetti a casa ingessato alle braccia e ad una gamba per più di due mesi… lei veniva a casa per “trovarmi” e farmi dei pompini da manuale, ed una volta si e impalata e scopato il mio casso!!! ), ed io di questo ne sono felice, in quanto anche io amante del sesso frenato. Quella sera la mia ragazza non era da accezione, aveva un voglia matta, ma più del solito, metro si continuava a strusciare addosso facendomi montare un erezione titanica, dovetti non solo controllarmi, ma cercare di controllare anche lei… di fargli dare una calmata. Erano le 9 circa ed entrammo in pizzeria, mangiammo quasi tranquillamente, in quanto la mia gattina continuava a fare le fusa, e a tenere il suo piedino fasciato da calze autoreggenti di color nero sul mio membro, che ormai non stava più nei pantaloni, finimmo di mangiare perso le 10. 15 e prima di rientrare decidemmo di farci un giretto per il centro, il vento fresco che sprezzava aveva fatto abbassare i bollenti spiriti alla mia ragazza (almeno io pensavo), girammo a zonzo ed ogni tanto appartandoci per pomiciare un po’. Ad un tratto mi resi conto che erano le 11. 45 circa, era ora di tornare a casa, in quando la metro alle 12. 10 smetteva di viaggiare, cosi affrettando il passo ci recammo alla prima fermata della metro… per nostra fortuna fecimo in tempo a prendere proprio l’ultimo treno in transito…. la metro era deserta, noi dovevamo praticamente farci tutta la linea per arrivare a casa (da capolinea a capolinea)… Dal momento che il nostro vagone era deserto decidemmo di continuare a fare quello che era rimasto in sospeso poco prima, cosi appena partiti dalla fermata, le nostre labbra si unirono in un bacio focoso, lei mi monto sopra facendo cosi scivolare all’indietro la sua gonna e mettendo a contatto il suo sesso col mio, passarono una due, fermate senza che nessuno ci disturbasse, alla terza fermata di dovemmo ricomporre in quanto si aggiunse un passeggero alla nostra carrozza. Ma sicuramente questo passeggero aveva benissimo capito cosa aveva interrotto, sia dal fatto che la mia ragazza dovette scavallarsi da me quando entro, e la gonna era un po’ tirata in alto.. sia per i nostri rossori (e la mia erezione ben in vista). Vi chiederete chi era questo passeggero, era una signora sui 45 anni, bionda occhi azzurri con una pelle molto abbronzata, (sarà stata una signora di alto ceto, che si poteva permettere le vacanze nei paesi caldi.. o aveva tempo da perdere per lampade) aveva un seno molto prosperoso, ma che inesorabilmente soggetto alla forza di gravita, non stava più su come una volta, i suoi fianchi il suo culo e le sue cosce erano anche loro abbondanti… ehh si la signora era bella rotonda (ma non ciccona) tutto questo ben di dio (eh si ben di dio.. sarà sta per l’eccitazione che avevo addosso.. ma io me la sarei scopata volentieri) era fasciato da un vestito volto elegante, lungo fin sopra il ginocchio, le gambe fasciate da calze color carne, e il piede in una scarpa rossa.. molto arrapante… Questa donna, si sedette di fronte a noi, prese un giornale e si mise a leggere, la mia ragazza che aveva ormai la passera in fiamme, non stava ferma, cosi vedendo che quella donna stava facendo gli affari suoi, allungo la mano sopra la patta dei miei pantaloni, ed inizio a massaggiarmi l’uccello.. che ben presto riprese vigore, anche io cercai di fare qualcosa, cosi passandogli un braccio dietro la schiena scesi fin giù al capezzolo destro ed iniziai a massaggiarlo, il trattamento alla mia ragazza piacque, in quanto si lascio sfuggire un gridolino, coperto dal rumore della metro. Anche se ormai ero travolto dai sensi, riuscivo ancora a mantenere un po’ di controllo per stare attendo che la signora non ci beccasse (la cosa non che mi sarebbe dispiaciuta.. anzi sarebbe stata eccitante.. ma comunque per educazione/rispetto volevo che non accedesse), ma avevo notato una cosa, la signora era immobile, e non cambiava pagina del giornale da un pezzo, da troppo tempo, mah, chissà perchè pensai…. intanto la mia ragazza stava continuando con la sua mano sulla mia patta, adesso aveva impugnato il mio cazzo ormai duro e me lo menava, quel poco che poteva… quando ad un tratto fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato!!! Mi inizio ad aprire la patta dei jeans, anche se io protestai, con un dito mi disse di fare silenzio (ed io non feci + resistenza volevo vedere fin dove si fosse spinta), pensando che volesse solo impugnarlo bene… ma mi sbagliavo, dopo un po’ di movimenti, riuscì a tirami fuori il randello ormai al massimo della sua erezione, avevo la cappella gonfia di un colore paonazzo, e mi faceva un male cane dall’eccitazione…… rimasi per un attimo senza fiato quando la mia ragazza in un sol colpo ingoio il mio cazzo. Sapevo che ormai quella signora alla fermata successiva quando il rumore della metro si sarebbe attenuato, ci avrebbe beccato, ma mi sbagliavo… ci becco prima…. quella donna, tranquilla (no sapendo cosa l’aspettava di vedere) inizio a mettere a posto il suo giornale, ma quando lo abbasso, abbe davanti una scena porno, da manuale, la mia ragazza era intenta a farmi un bocchino di quelli a 5 stelle, le mie mani pompavano la sua testa sulla mia asta, l’altra sua mano attraverso la stoffa si accarezzava la passera…. Ormai ero partito, non me ne fregava niente di cosa avesse detto, fatto o pensato quella volevo solo godermi quel pompino, dopo un attimo di sbalordimento la signora alzo velocemente il giornale per non guardarli…. ma la curiosità o l’eccitazione erano più forte di lei, infatti ogni minuto abbassava il giornale per vedere cosa stessimo facendo, ben presto butto via quel giornale, la guardai in faccia era rossa… sicuramente eccitata, il suo guardo sotto gli occhiali non nascondeva niente… La vidi lentamente iniziarsi a premere sulle sue grosse mammelle, le sue mani accarezzavano tutto il suo corpo, anche lei ormai era eccitata, non era più razionale, erano i suoi ormoni a comandare. Sbottono i primi 3 (di quattro) bottoni della sua maglietta, mostrandomi un reggiseno di pizzo che a stento tratteneva quelle mammelle, come molta sensualità tiro fuori una tetta ed inizio a giocare con il suo capezzolo, si vedeva, la sua eccitazione cresceva di attimo in attimo…. ed io? ? Io stavo esplodendo, sudavo freddo per non venire, avevo la bocca della mie espertissima pompinara a succhiarmi il randello, e davanti quella donna matura (io e da quando avevo 17 anni.. ora ne ho 27.. che ho la voglia di fare sesso con una donna matura) che si stava pizzicando, ora, tutte e due i capezzoli, era una cosa sublime, tutta questa eccitazione aumenta dal fatto che ci trovavamo in metro, in un luogo pubblico… e tra una fermata e l’altra sarebbe potuto salire qualcun altro.. e beccarci a fare sesso!!! La pompinara della mia ragazza continuava imperterrita, senza sosta, ed ora avevo sostituito alla sua mano sulla figa la mia, che era entrata dentro i suo slippino micro, quella donna vedendo la mia mano intrufolarsi nelle intimità della mia ragazza, apri di scatto le sue gambe, mostrandomi con mio grande stupore che non portava biancheria intima e sfoggiando una passerina veramente curata, depilata, adesso le sue mani si dividevano tra il suo seno e il suo clitoride, sapevo che in quelle condizioni non sarei stato capace di resistere ancora, ma la bici l’avevamo comprata… e perciò io volevo pedalare….. mi il pompino non mi bastava, e conoscendo la mia ragazza sapevo che non vedeva l’ora che il mio arnese le entrasse dentro, cosi bloccai la mia ragazza e la staccai dal mio membro…. solo ora la mai ragazza si accorse della donna…. e credo che a quella vista, la sua eccitazione sali a mille. Mi alzai e tirando la mia ragazza con me, mi avvicinai a quella donna, che vedendomi avvicinare con il mio cazzo penzolante di fuori, non resistette e si ficco in un sol colpo tre dita nella sua passa che ormai colava di umori. La portai davanti a lei, le due donne si guardarono intensamente, dopo feci piegare la mia ragazza a novanta, facendola reggere sulla parete della carrozza con un braccio da un lato della donna, e l’altro dal lato opposto, la donna stacco le mani dal suo corpo e prendendo la mia ragazza per il viso l’attiro a se ficcandogli la lingua dentro la bocca, per la mia ragazza era la prima volta che baciava una donna, ma per come partecipo capii che non gli dispiaceva, tirai completamente su la gonna della mia ragazza, spostai il filo delle sue mutandine, e dopo aver puntato la cappella sulla sua passera in un sol colpo la penetrai, emise un gridolino seguito da un sospiro di piacere, dopodiché inizia a pomparla dentro, e lei seguiva il mio ritmo, tirando indietro il culo quando io andavo avanti, per farsi affondare completamente la mia mazza in figa, che gran troia che è, quella donna adesso si dedicava anche al corpo della mia ragazza, le sue mani si poggiavano sopra i piccoli seni! della mia ragazza, fino a scendere al suo clitoride, ogni tanto sentivo le sue mani sulla mia asta che entrava ed usciva…. la mia ragazza contraccambiava aveva staccato una mano dalla parete e l’aveva portata prima sul seno di lei, impagnandolo per un po’.. poi era scesa sulla sua passera… la donna a contatto della mano della mia ragazza, ebbe un orgasmo, e schizzo (nel vero senso della parola) i suoi umori fuori… A questa vista, la mia ragazza la segui a ruota, avendo un orgasmo, che le fece cedere la gambe, e quasi svenire, appena le donne si ripresero, decisi di cambiare posizione, volevo che le mie mani godesse un po’ del corpo di quella donna, cosi staccandomi dalla figa della mia ragazza, mi sedetti di fianco a quella donna, la mia ragazza non si fece pregare, si fiondò su di me, impalandosi da sola, intanto la mia bocca era scesa sulla mammella di quella donna, e la succhiava come un forsennato, le mie mani si dividevano tra la sua figa e l’altra tetta… era veramente eccitatane quella donna, emanava un odore di sesso strabiliante, quando staccai la mano dalla figa me la portai in bocca per assaggiarla, era veramente squisita : ), vedendomi fare questo la donna si giro sui seggiolini liberi e spalancandomi le gambe il più vicino possibile mi invito a leccarle la figa…. non mi feci pregare, e con la mia ragazza che mi cavalcava mi abbassai a leccarle la figa… la mia lingua la scorreva tutta, senza escludere neanche un millimetro, avevo iniziato a fotterla con le dita, mentre la mia lingua stazionava sul suo clitoride, la sentivo bollire sotto di me…. ero certo stava per venire… infatti ben presto inizio ad inarcare il bacino .. e stringendomi la testa tra le cosce fu squassata da un orgasmo a spruzzo come prima, che mi allago tutto il viso… Mi staccai da lei per lasciarla riprendersi, era li a gambe aperte che lentamente si menava la figa e mi guardava, io ora mi stavo concentrando sulla mia ragazza, volevo venire non c’è la facevo più, cosi incitai la mia ragazza ad aumentare il ritmo, mentre io prendevo un suo capezzolo in bocca a ciucciarlo, io e la mia ragazza stavamo per avere un orgasmo simultaneo, eravamo all’apice del piacere, quando quella donna tirandomi la faccia a se mi ficco la lingua dentro… ESPLODEMMO io e la mia ragazza, in un orgasmo simultaneo, sentivo le contrazioni della sua figa, spremere il mio cazzo che la stava inondando….. eravamo stanchi rimanemmo cosi per qualche minuto, dopo la mia ragazza si alzo dal mio cazzo, dalla sua figa colava il mio e il suo orgasmo, quella donna attiro a se la mia ragazza, e lappo la sua passera, la mia ragazza ebbe un sussulto, dopo la sua bocca si porto sul mio cazzo semimoscio asciugandolo per bene… La mia ragazza sembrava volerne ancora, la lingua di quella donna sulla sua figa l’aveva riaccesa, cosi, avvicinandosi a lei, la prese per la testa e la attiro a sei incitandola a leccargliela, non si fece pregare, abbasso un po’ il viso, e la sua lingua inizio a lapparla profondamente, a quello spettacolo il mio uccello torno nuovamente duro, ora me lo stavo menando lentamente, guardando quella donna , che poteva benissimo essere la madre della mia ragazza o mia, lappare la sua figa, la mia ragazza non resistette molto e fu subito presa dall’orgasmo che riverso completamente sul viso di quella donna… La donna ora anche lei avevo voglia.. cosi indicando al sua figa alla mai ragazza gli disse che ora era il suo turno, la mia troia non si fece pregare, si abbasso allargo per bene le gambe, e poi con una mano le labbra della donna, ed inizio a leccargliela…. io ero li di fianco a gustarmo lo spettacolo, pochi colpi della lingua della mia ragazza (che non era sono una pompinara esperta.. ma a quanto pare pure con le fighe ci sapeva fare) e quella donna, riservo il mio stesso trattamento, la strinse tra le gambe ed ebbe l’orgasmo, inondando il viso della mia ragazza, a quel punto era anche io al culmine, con la mia ragazza ancora tra le cosce di lei, mi alzai in piedi e venni sulle grosse mammelle della donna, ricadendo orami sfinito a fianco a lei, per finire la mia ragazza alzandosi andò a leccare il mio seme completamente spalmato dalla lei sul suo seno, si baciarono… e completamente sfinita si sedette a fianco a lei…. Ci guardammo e sorridemmo a vicenda, ma l’interfono della metro ruppe quel momento, annunciando che la prossima fermata era il capolinea, cosi alla meno peggio ci ricomponemmo… anche se era impossibile nascondere la scopatona che ci eravamo fatti. Chiesi a quella donna, se voleva ripete l’esperienza, invitando una sera, ma mi nego tutto, ma comunque prima di scendere ci disse, che li spesso tornava di sabato a quell’ora…. i miei occhi e quelli della mia ragazza si riempirono di gioia…. ormai era certo… ogni sabato sera saremmo usciti in metro… sperando di reincontrare lei, o chissà, qualcuno/a come lei. Io e la mia ragazza tornati a casa mia, con i miei che ormai dormivano, ci chiudemmo nella mia stanza a fare l’amore pensando a cosa era appena successo… era stata una cosa bellissima, per me e per lei… eravamo entrambi certi di voler di ripetere l’esperienza. Passarono alcuni mesi, senza rincontrarla… ma una sera.. finalmente viaggiammo insieme… ma questa volta accetto il nostro invito, ma dovettimo andare a casa sua dove fecimo il miglior sesso della nostra vita, ora fra due mesi io e la mia ragazza ci sposeremo, lei e una nostra cara amica… anzi amante… e lo sarà sempre…. CI amiamo Io e la mia ragazza… ma insieme amiamo quella donna.

Bye Il racconti sopra scritto è di pura fantasia, riferimento a cose e/o persone realmente esistite e/o esistenti e puramente casuale. FINE

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