Ciao, mi chiamo Simona e sono una ragazza di 29 anni di Roma.
Prima di parlarvi della mia ultima avventura, voglio brevemente parlarvi di me.
Sono fidanzata da 8 anni con Flavio, un ragazzo fantastico che mi ha avviato ai piaceri sessuali e mi ha fatto accumulare tutta l’esperienza che ho.
Lui mi definisce un’acqua cheta in quanto, grazie alla sua teoria che “in amore è vietato vietare”, mi sono aperta a tutte le esperienze che mi ha proposto e che mi danno e gli danno piacere.
Sono (siamo) dei nudisti, anzi naturisti convinti (e forse anche un po’ esibizionisti), regolarmente iscritti a una federazione e trascorriamo la maggior parte delle vacanze nei villaggi naturisti o nelle spiagge libere laziali e toscane dove il nudismo è tollerato.
Giro il più possibile nuda per casa perchè so che a lui piace, ho sperimentato il rapporto anale e il triangolo con due uomini (Flavio ha voluto farmi sentire al centro dell’attenzione e ho potuto così tenere in mano e spompinare due cazzi, farmi toccare da altre mani oltre alle sue e sentirmi finalmente piena in ogni buco).
Ultimamente però ha espresso il desiderio di un triangolo con lui al centro dell’attenzione.
Come per la precedente esperienza non volevamo affidarci a professionisti del sesso ma al giro di amici che frequentiamo. Io però sono stata presa alla sprovvista.
Amici suoi, single, che mi volevano scopare ne esistono parecchi, amiche mie, single che vogliono scoparsi il mio uomo non ne ho (sono tutte accoppiate e non mi sento ancora pronta per l’orgia).
Dopo una settimana di meditazioni ecco la botta di fortuna.
Mi recai da Antonella, la mia estetista per la periodica depilazione alle ascelle, in una piovosa giornata di primavera.
Arrivata arrabbiatissima per l’immancabile blocco della circolazione romana, mi rilassai grazie alle sue sapienti mani e al teporino del suo centro estetico.
Quel giorno decisi di effettuare anche la depilazione inguinale.
Generalmente è una cosa che faccio io ma quel giorno, per essere più sexy e accontentare le ripetute richieste di Flavio, decisi di effettuare una depilazione totale lasciando solo un minuscolo ciuffo di peli sopra il clitoride.
Pensavo che Antonella riuscisse ad effettuare la depilazione con indosso gli slip ma, per come l’avevo chiesta io, mi disse che mi dovevo togliere le mutandine.
Terminato il lavoro, dopo depilazione, massaggi, creme deinfiammatorie ecc. anche se toccata da una donna, la temperatura della mia passera cominciava gradualmente a salire.
Antonella se ne accorse e me la massaggiò con maggior delicatezza e sensualità fino a farmi avere un’erezione del clitoride e un rigonfiamento delle grandi labbra che meravigliò anche me. Improvvisamente mi disse:
“Hai una fighetta meravigliosa e come te l’ho fatta adesso io è davvero arrapante. Inoltre ho sempre avuto invidia delle tue poppe grosse e sode (porto la quarta e malgrado passo quasi tutte le ore a casa nuda non ha cedimenti) mentre le mie sono striminzite e non mi vuole nessuno”.
Io, generalmente non sono portata per l’amore saffico ma quella situazione e quel caldo mi avevano tremendamente eccitato.
Prontamente dissi: “Le vuoi vedere e toccare? ”
Non se lo fece ripetere due volte, mi sfilò il maglioncino e mi slacciò il reggiseno affondando le mani nelle mie tette e leccandomi i capezzoli già turgidi per l’eccitazione.
Una mano poi abbandonò il mio seno e scese fino alla mia passera, già abbondantemente fradicia per infilarci senza fatica due dita. Venni in brevissimo tempo e quindi insoddisfatta, nuda e fremente le dissi:
“Lascia giudicare a me se le tue tette sono striminzite! “.
Si aprì e sfilò il camice: indossava soltanto un perizoma nero e un reggiseno nero di pizzo.
Sfilato quest’ultimo mi apparve un seno di seconda misura turgidissimo con due piccoli ma durissimi capezzoli che guardavano insù e che avrebbero fatto a felicità di Flavio.
Mi avvinghiai a quelle poppe e successivamente mi dedicai alla sua passera, nascosta da un triangolino di peli molto curato. Infilai la lingua nella sua figa profondamente, come se fosse un cazzo e nel giro di breve tempo raggiunse anch’essa l’orgasmo.
Passata la foga, mentre con calma ci rivestivamo, mi disse:
“Simona sei bellissima. Avevo una gran voglia di vederti nuda e di scoparti, ma anche Flavio è un gran figo. Chissà che scopate ti fai con lui. Non so cosa darei per vedere, sentire e avere un po’ per me quel meraviglioso cazzo. ”
Detto fatto.
Le raccontai di quanto siamo aperti in campo sessuale e che stavamo cercando una focosa ragazza per un rapporto a tre in cui Flavio fosse il centro dell’attenzione.
Ci accordammo per la sera stessa dopo avere detto a Flavio, via cellulare, che avevo tre sorprese per quella sera e ospiti a cena.
La sera stessa presentai Antonella a Flavio e la cena trascorse tranquillamente.
Terminato il dessert attaccai con il mio progetto:
“Tesoro, dopo parecchie insistenze guarda che cosa ho fatto oggi grazie ad Antonella” e detto ciò sollevai la gonna con le autoreggenti mostrando il mio sesso perfettamente rosa e liscio come quello di una bimba ma con il ciuffo di peli biondi sul clitoride.
Flavio non credette ai suoi occhi, la sua donna che mostra la figa, depilata secondo i suoi canoni, in presenza di ospiti. Improvvisamente capì e iniziò ad eccitarsi. Io subito aggiunsi:
“…. e non è finita, so che Antonella ha delle tettine con i capezzoli all’insù come piacciono a te”; subito dopo Antonella si tolse il golf lasciando le sue poppe subito in bella vista (avevamo preventivamente concordato che non doveva portare il reggiseno).
Infine dissi:
“Flavio alzati, la nostra ospite ha espresso il desiderio di vedere e sentire il tuo cazzo”.
Lui si alzò e disse:
“Prego Antonella, serviti pure”.
Mentre Flavio si toglieva la camicia restando a torso nudo, Antonella abbassò i pantaloni e le mutande al mio uomo dicendo solo
“Cielo! Che spettacolo” e subito dopo fece sparire l’uccello all’interno della sua bocca. Io nel frattempo mi ero denudata e mi stavo sgrillettando selvaggiamente. Flavio e io denudammo successivamente Antonella e iniziammo a fare una serie di trenini.
Prima Antonella, inginocchiata, riprese a spompinare Flavio mentre io sdraiata a terra, mentre ricominciavo a sgrillettarmi, infilai la mia testa tra le sue cosce e ripresi a leccarle la figa come nel pomeriggio.
Cercai di leccarle anche il perineo e di palparle il culo.
Flavio poi prese Antonella alla pecorina e io mi misi sotto Flavio per leccargli e succhiargli le palle.
Poi venne finalmente il mio turno.
Mi sdraiai e ofrii tutto il mio sesso a Flavio che dopo pochi colpi di lingua mi fece venire e mi disse
“è la figa più liscia che abbia mai leccato” e mentre continuava a slinguazzarmi e farmi urlare di piacere, Antonella stava dedicando particolare attenzione con le sue mani e la sua bocca alle mie poppe e ai miei capezzoli.
Fu infine la volta di Flavio sdraiarsi. Io inforcai subito il suo uccello, che ormai aveva la cappella viola per la congestione e la durata dell’erezione. In fondo Antonella era stata trombata e io ancora no.
Mentre mi dimenavo con lo smorzacandela (la mia posizione preferita perchè anche se sodi in quella posizione le mie poppe ondeggiano bene provocando reciproca eccitazione a me e al partner), Antonella allargò la figa di fronte al viso di Flavio e iniziò a farsela seviziare con la lingua.
Nel frattempo, io accarezzavo e stringevo le poppe ad Antonella e lei continuava a riservare particolare attenzione a un mio seno (con la mano) e a un mio capezzolo (con la bocca).
Flavio mi esplose dentro una grande quantità di sborra e una volta estratto il suo cazzo, io e Antonella lo ripulimmo con attenzione.
Fu una serata indimenticabile.
Antonella partecipò spesso ai nostri giochini erotici e ci fece compagnia anche nelle spiagge nudiste. FINE
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