Mi chiamo Michele ho 24 anni vivo a Roma insieme a mia sorella Cinzia di 21 anni e ai miei genitori.
Questa estate siamo andati in vacanza al mare e abbiamo affittato una grande villa e insieme a noi è venuto Andrea il ragazzo di mia sorella della mia stessa età e sua sorella Rosa, di 19 anni, una ragazza stupenda, ma sordomuta.
Rosa somigliava moltissimo a mia sorella, bionda con i capelli lunghi, due tette non grandi ma giuste, un culo bello sodo, insomma somigliava in tutto a Cinzia, solo aveva due labbra più carnose, il naso più a punta e gli occhi invece di verdi, neri come il carbone.
Tutto andava bene facevamo molti bagni, e passavamo molto tempo in spiaggia, la sera uscivamo e andavamo spesso in un locale dove facevano del varietà, e fuori questo locale, c’era un piccolo giardino immerso nel buio.
Dopo alcuni giorni ci recammo in spiaggia, Rosa aveva un costume bianco, spiccava con la sua tintarella, metteva in risalto le sue tette e il suo culo, mi eccitava da morire.
Mi buttai nell’acqua per nascondere la mia erezione, lasciandoli sulla spiaggia.
Dopo alcuni minuti, feci cenno a Rosa di venire in acqua, e lei si alzò e venne immediatamente.
L’acqua era un po’ fredda, entrava piano per non bagnarsi tutta insieme.
Io vista quella scena mi avvicinai tentando di buttarla in acqua, ma lei resisteva, allora l’afferrai e con la mano le palpai una tetta facendo finta che era stata una cosa involontaria, ma lei capì che l’avevo fatto apposta e mi guardò con aria severa, e tornò a riva.
Rimasi stranito per tutto il giorno e lei evitava anche di guardarmi.
La sera ci recammo di nuovo in quel locale, non ne avevo voglia, ma per non insospettire mia sorella e mio cognato avevo deciso di andarci ugualmente.
Cinzia e Andrea sembravano attaccati con la colla, mentre Rosa ed io nemmeno ci guardavamo.
Mi sembrava eccessivo quel comportamento, in fondo poteva essere stato benissimo un incidente, e mentre pensavo, non mi sono accorto che mia sorella e mio cognato si erano alzati.
Vedevo solo Rosa, aveva una minigonna talmente corta che mentre era seduta si vedevano le sue mutandine bianche.
Volevo scoparla, pensavo se era ancora vergine, e mentre la guardavo mi accorsi che anche lei mi guardava.
Dopo alcuni minuti, lei mi fa segno verso le sedie di loro e mi indica l’orologio.
Ci alzammo e iniziamo a cercarli ma non vedendoli all’interno ci recammo nel giardino.
Usciti fuori non vedevamo nessuno, ma mi sembrò di vedere un’ombra, allora feci cenno a Rosa di non fare rumore e ci avvicinammo furtivamente.
Arrivati vicino la siepe, scorgemmo mio cognato in piedi e mia sorella in ginocchio davanti a lui, intenta a fargli un bocchino.
Rosa con gli occhi spalancati guardava quella scena, e io feci altrettanto, pensando a quanto fosse troia mia sorella, leccando e affondando la sua bocca su quel cazzo.
Eccitato da quella scena allungai una mano sotto la gonna di Rosa toccandole la fica, ma lei come la prima volta fuggì di nuovo, e rientrò.
Io rimasi ancora un po’ a guardare mia sorella mentre ingoiava lo sperma di mio cognato che nel frattempo era venuto nella sua bocca, e rientrai mentre Rosa mi guardava fisso.
Sembrava imbambolata e non capivo se era eccitata o cosa, e allora mi misi a sedere vicino a lei.
Mentre ci guardavamo negli occhi allungai timoroso una mano sulle sue gambe e questa volta lei sembrava non dispiacesse la cosa, ma entrarono loro e spostai la mano.
Facendo finta di niente domandai a mia sorella dove fossero andati e lei abbiamo fatto una passeggiata in giardino.
Tornati a casa andammo subito a dormire ognuno nella sua camera.
Attesi alcuni minuti e mi recai nella stanza di Rosa.
Non sapevo qual era e allora bussai ad una porta, non ottenendo risposta bussai di nuovo, non ancora niente, cosi entrai nella stanza e chiusi la porta a chiave.
Era buio fitto, non si vedeva niente, ci misi un po’ ad abituarmi a quel buio, e dopo un po’ la intravedevo girata su un fianco con solo un paio di slip.
Mi misi nel letto abbracciandola, lei era immobile, pensavo avesse vergogna, allora iniziai a toccarle il seno, lei mi lasciava fare, allora feci scendere la mia mano sotto gli slip, aveva la fica umida e dopo alcune carezze si apri completamente, ed affondai due dita che entrarono facilmente.
Pensai che ne aveva presi di cazzi altro che vergine.
Cominciai a baciargli il collo scendendo fino alle natiche, lei gemendo si girò e apri le gambe.
Affondai la mia lingua nella sua fica leccandola dal clitoride al buco del culo, mentre affondavo la lingua in quel buchetto, si aprì completamente, cosi scoprì che anche li ne erano entrati parecchi.
Poi mi girai stendendomi al contrario di lei che nel frattempo aveva aperto le gambe.
Affondavo tutto il mio cazzo nella sua bocca e pensavo non parla però usa bene la bocca.
Mentre leccavo la sua fica, affondavo prima uno poi due dita nel suo culo, volevo incularla, in quel momento venne nella mia bocca gemendo.
Mi tolsi levando il mio cazzo dalla sua bocca, la presi per i fianchi e infilai tutto il mio cazzo nel suo culo, sentivo le mie palle sbattere sulla sua fica, la stavo sfondando lei emetteva dei gemiti strani, ma proprio in quel momento sentimmo bussare alla porta, rimanemmo pietrificati senza rispondere.
Poi di nuovo altri due colpi seguiti da una voce.
Sono Andrea apri, e lei sottovoce ma chi sei.
Mi resi conto che era mia sorella
<<cazzo stavo inculando mia sorella>>
Non avevo voce ero bloccato e ancora dentro di lei sussurrai pensavo fossi Rosa.
Intanto mio cognato se ne era andato, e passata la sorpresa mi eccitai ancora di più, avevo il cazzo nel culo di mia sorella, mentre lei disse
Allora ti levi o vuoi continuare, tentando di levarsi. Io la bloccai e gli dissi, tu sei venuta io no, e continuai a incularla.
Mi sembrava che il mio cazzo fosse cresciuto, stava scoppiando, ma non riuscivo a venire, sentivo il suo culo come fosse infuocato, mentre lei si toccava la fica con le mani, venne tre o quattro volte consecutivamente.
Il mio cazzo sembrava di fuoco, cosi lo tirai fuori dal suo culo e lo misi nella sua fica per lubrificarlo meglio.
Era una cosa stupenda scopare mia sorella, la sua fica era ormai completamente aperta, sentivo che stavo per venire, cosi lo tirai fuori, la feci sdraiare a pancia in sopra, gli alzai le gambe e glielo rimisi nel culo.
Mentre la inculavo la baciai, aveva una bocca stupenda, le nostre lingue si attorcigliavano, poi lei disse non avevo mai provato una cosa simile, spingi sto per venire di nuovo.
Accelerai il ritmo, e venimmo insieme.
Le scaricai in culo un litro di sperma.
Rimanemmo sdraiati per alcuni minuti senza dire una parola, poi lei disse: cosi volevi scoparti Rosa,
Io si, oggi ti abbiamo visto all’opera, sei proprio una pompinara
Lei: vi siete eccitati guardandomi, e lei com’è brava con la bocca
Io: non lo so volevo vedere ma ho sbagliato stanza
Lei: se vuoi vai
Io di nuovo in erezione mi alzai in ginocchio e lo puntai all’altezza della sua bocca dicendo preferisco la tua, lei cominciò ad accarezzarmi le palle, poi disse: ok però qualche volta voglio vedervi
Io: va bene però ora voglio vedere te, e accesi la lampada sul comodino.
Non avevo mai visto mia sorella nuda, era stupenda con quel pelo biondo.
Lei disse vuoi vedermi mentre te lo lecco brutto porco, pensa se ci vedessero mamma e papà, e affondò la sua bocca sul mio cazzo.
Vedevo la sua testa fare avanti e indietro, il mio cazzo sparire e poi riuscire dalla sua bocca, riusciva a farlo entrare tutto, addirittura con la lingua a toccare le palle.
Nessuna era mai riuscita ad ingoiarlo tutto, era una pompinara magnifica, chissà quanti cazzi aveva leccato per arrivare a quel livello.
Le dissi lecca troia voglio venirti in gola, lei strinse un po’ i denti sul mio cazzo, poi lo tirò fuori e disse non chiamarmi troia, e cominciò a leccare la cappella scendendo fino alle palle, mordicchiandole di tanto in tanto.
Le dissi tu da oggi sei la mia puttana, farai quello che dico io.
Lei disse no tu prima mi hai fatto provare una sensazione mai provata, e per oggi faccio io, voglio farti venire come non hai mai fatto.
Mi fece mettere a pecorina sul letto, con la faccia vicino lo specchio, poi s’inginocchiò dietro di me e iniziò a leccarmi l’asta dalla punta fino al buco del culo, affondandoci la punta, per poi ridiscendere fino alla punta del mio cazzo.
Mi guardavo allo specchio, mi sembravo ridicolo in quella posizione, ma mi piaceva, nessuno mi aveva mai leccato il culo, gemevo quando mi passava la lingua sul buchetto.
Lei se ne accorse e disse ti piace è, ora te lo sfondo con la lingua.
Mi allargò le chiappe con le mani e affondò la lingua.
La sentivo entrare nel mio culo, la vedevo dallo specchio mentre spingeva la testa, ora anche lei mi guardava, poi si mise in ginocchio dietro di me e prendendomi il cazzo con la mano, iniziò a muoversi come se stesse inculandomi, poi disse ti piace quando ti inculo e io siiiiiii, allora lei lasciò il mio cazzo e mi prese i fianchi con le mani, stusciando la sua fica sulle mie palle.
Poco dopo gli dissi ora continua quello che stavi facendo prima.
La feci mettere a pecorina sul letto con il culo verso lo specchio e io mi misi in ginocchio davanti a lei, infilandogli il cazzo in bocca.
Le stavo fottendo la bocca come fosse una fica.
Sentivo la sua gola, entravo e uscivo con un ritmo lento.
Vedevo dallo specchio il suo culo e la sua fica enormemente dilatati, e le dissi troia ti ho sfondato, senti come ti ho allargato, toccati il culo.
Lei passo una mano da sotto e iniziò a toccarselo, poi affondò due dita nella sua fica allargandole per poi tirarle fuori e affondarle nel suo culo.
Si stava penetrando con le dita, mentre io le fottevo la bocca, sentivo che stavo per venire, le presi la testa e la spinsi ancora di più sul mio cazzo.
Ora era completamente nella sua bocca, e venni tenendole la testa per non farla togliere, e le dissi bevilo tutto puttana.
Non so quanto ne scaricai nella sua bocca, lei cercava di togliersi, ma io volevo scaricarlo tutto nella sua bocca, e la tenni ferma fino a che non ebbi finito. Lo vedevo colare dai lati della bocca, pensavo si stesse strozzando, cosi lo tirai fuori lentamente, lei lo bevve tutto e disse ma quanto cazzo ne avevi, volevi strozzarmi.
Io: che sapore ha il mio sperma?
Lei non rispose ma con la lingua ne prese un po’ dal mio cazzo e mi baciò passandolo nella mia bocca, poi si staccò e disse ti piace.
Io non riuscivo a capire che sapore aveva e non dissi niente, ma le domandai se torna il tuo ragazzo?
Lei: a proposito del mio ragazzo, devo dirti una cosa ma giura di non dire niente Io: giuro
Lei: Rosa è stata violentata da due ragazzi, non farla soffrire, non prenderla in giro, se non vuoi fare una cosa seria lasciala perdere ne morirebbe.
Ora capivo il perché del suo comportamento, ne rimasi stravolto, salutai mia sorella e cominciai ad andarmene ma lei mi disse:
Questa è stata la prima e ultima volta che abbiamo fatto l’amore ok.
Ed io la baciai sulle labbra e le dissi ok, però è stato fantastico.
Lei contraccambiò il bacio e disse anche per me, credo che non proverò mai più una cosa del genere.
Io mi girai e tornai nella mia stanza.
Ormai era mattina, mi faci una doccia e andai nella stanza di mia madre.
Lei dormiva e io la svegliai, e le dissi: mamma devo tornare a Roma per un impegno urgente.
Lei tutta insonnolita disse quando ritorni? Io non lo so ci sentiamo per telefono, e uscì dalla stanza.
Tornai a Roma per me la vacanza era finita.
Quando loro tornarono a Roma, Cinzia mi chiese il perché di quella partenza cosi frettolosa, pensava fosse per lei.
Io la tranquillizzai e dissi che ero partito per lavoro, allora lei disse:
Rosa ne ha sofferto molto, l’hai lasciata sola per tutta la vacanza, non so cosa avete fatto ma penso che ci dovresti parlare.
Io le dissi sai non m’interessa Rosa e lo tirai fuori avvicinandolo alla sua bocca, lei mi strinse le palle con le mani e disse:
Ti ho detto che quella sarebbe stata l’ultima volta, e così sarà. Si alzò e se n’andò.
Da quella volta non ho avuto più rapporti con lei. FINE