Nella mia vita ho conosciuto un’infinità di donne.
Ho iniziato molto presto a correre dietro alle ragazzine, a 13 anni mi davo da fare con quelle più grandi di me rimediando un sacco di rifiuti ma anche qualche piccola esperienza che mi ha aiutato a crescere più in fretta.
Sono cresciuto e sino ai 27 anni ho passato ogni minuto libero dagli impegni di studio a rimorchiare ragazze.
Verso i trenta mi sono sposato e per qualche hanno ho interrotto le mie scorribande.
Ma non è durato molto, ben presto mia moglie, seppure bellissima, non mi è più bastata e sono ritornato alle antiche abitudini di cacciatore.
Ma con il passare degli anni i miei impegni di lavoro sono cresciuti a dismisura ed all’improvviso ha incominciato a pesarmi il complicato anche se affascinante rituale del corteggiamento.
Solo oggi mi rendo conto dell’incredibile dispendio d’energie mentali e fisiche che implica il voler vivere una vita sessuale intensa e varia quale quella alla quale io aspiro.
L’irruenza e la baldanza giovanile, ma anche la mancanza di impegni seri, rendono la cosa sopportabile, ma a 45 anni oberato d’impegni, con una moglie e dei figli, continuare a “Correre la cavallina” è troppo.
Piano piano mi sono spento ed ho incominciato ad accontentarmi delle seppur sempre più rare occasioni di sfogo con mia moglie. Tutto questo sino a quando non ho conosciuto Silvia.
Dovete sapere che sono il proprietario di una piccola ma dinamica azienda, e con me collaborano molti giovani dinamici e di grande talento. Ho sempre cercato di creare un’atmosfera di amicizia nello staff e di frequente organizziamo cene molte delle quali a casa mia, nella mia bella villa.
Meno di un anno fa, si è unito al nostro piccolo gruppo Gianluca, un giovane di belle speranze proveniente da un’altra città.
Ed alcuni mesi fa Gianluca si è sposato con Adriana, una stupenda mora dal fisico prorompente, un tipo alla Cucinotta tanto per intenderci, che ovviamente lo raggiunse e venne a vivere nella nostra piccola città.
Vi confesso che la prima volta che la vidi ad una delle nostre feste, ne rimasi molto colpito, e per qualche giorno cullai anche l’idea di farle la corte ma poi, la cautela e soprattutto la paura di affrontare quello che sarebbe potuto essere un nuovo estenuante corteggiamento, mi fecero desistere e Adriana scomparve dalla mia mente……
Ma incredibilmente meno di un mese fa, ci ha pensato la bella Adriana a ridestare la mia memoria ed i miei sensi.
Festeggiavamo l’arrivo della primavera con un barbecue nel giardino della mia villa.
Era ormai tardi, io avevo bevuto un bicchiere di più ed incominciavo a sentirmi avvolto da un caldo torpore e me ne stavo in disparte a guardare gli altri che si divertivano.
Adriana venne a sedersi vicino a me con aria distratta, scambiammo qualche convenevole, e la sua calda presenza mi risvegliò i sensi.
Il corto vestito con lei abbandonata comodamente sulla poltroncina, era risalito ulteriormente ed il mio sguardo poteva accarezzare gran parte delle sue stupende cosce.
La sottile stoffa di tendeva sul suo seno prorompente ed anche se i lunghi capelli corvini, scendevano ad offuscarne la visuale, mi parve persino di poter scorgere nella penombra i grossi capezzoli che premevano sotto la stoffa.
Cercai di distrarmi chiedendole come si trovasse, come si fosse ambientata.
Lei mi disse che era dura, soprattutto le mancavano gli amici, dal momento che Gianluca lavorava molto e lei era quasi sempre sola a casa.
Il modo in cui lo disse, il tono della sua voce mi sconvolse, scatenando in me un’ondata di desiderio che frenai a stento.
Ma Adriana andò oltre, mi parlò della sua casa, e m’invitò a visitarla.
“Alla prima occasione, accompagnerò a casa Gianluca” le risposi io ridacchiando nervosamente.
Adriana, si alzò per raggiungere gli altri, ma prima di andarsene aggiunse
“Io preferirei venisse da solo qualche pomeriggio…….. , comunque veda lei” e se ne andò con un sorriso malizioso che mi sconvolse.
Per una settimana dopo quella sera, mi tormentai nel tentativo di resistere, ma alla fine cedetti ed andai a trovarla. Adriana mi accolse sfoderando un caldo sorriso.
Mi fece accomodare e mi pregò di attenderla, aveva qualche cosa da sbrigare.
Quando tornò era assolutamente favolosa, fasciata in un’aderentissimo vestitino di un blu sfumato, con una vertiginosa scollatura, e una minigonna mozzafiato.
Quando si sedette accavallando le gambe, vidi che aveva indossato persino il reggicalze.
Vi potevano essere dubbi sulle sue intenzioni, io non ne ebbi, e l’affrontai apertamente e le chiesi
“Che intenzioni hai Adriana, vuoi sedurmi ? ? ? ? ” lei ridacchiò ma non rispose, invece mi fissò apertamente e mi domandò
“Mi hanno detto che un tempo sei stato un grande dongiovanni, mi aspettavo che ci avresti provato, ed invece….. che cosa è successo, non ti piaccio ? ”
Le sorprese si aggiungevano alle sorprese, ma ne ho viste tante e sono in grado di affrontare qualunque situazione.
“Non tutt’altro, mi piaci da impazzire, ma sono troppo vecchio ed indaffarato per iniziare una relazione con una ragazza come te, anzi per incominciare una relazione, diciamo che mi sono ritirato dalle competizioni” le risposi con sincerità.
Lei disaccavallò le gambe, e le riaccavallò subito dopo, il mio sguardo non potà fare a meno di seguire il movimento
“Non credo che il tuo sia un ritiro definitivo, almeno a giudicare dal tuo sguardo” ridacchiò poi riprese
“Se non ho capito male, tu vorresti scoparmi, ma non vuoi affrontare il corteggiamento e le complicazioni di una relazione ? ? ? ? ”
Cercando di controllare le mie reazioni, annuii lentamente senza parlare, lei mi sorrise
“forse possiamo rimediare, avrei una proposta, t’interessa sentirla ? ” incalzò Adriana e nuovamente io annuì.
Lei venne a sedersi vicino a me, venni assalito dal suo profumo, sfiorato dai suoi seni
“Se non vuoi complicazioni io non te ne darò, potrai avermi quando vuoi, come vuoi, io farò tutto quello che desideri, dovrai solo procurare un posticino dove possiamo incontrarci senza dare nell’occhio, che ne dici ? ? ? “.
La sua voce era calda, le sue labbra invitanti, mi controllai a stento, e questa volta risposi
“Ho sempre avuto un discreto fascino, ma nessuna ragazza bella come te è caduta ai miei piedi senza un lungo ed accurato lavoro di seduzione……. , quindi tu devi volere qualche cosa in cambio per tutto quanto mi prometti……. ”
Lei scoppiò in una risata argentina che la rese ancora più desiderabile “Non ti si può proprio nascondere nulla……. “, poi divenne seria
“Nulla di particolare, basterà che tu tenga Gianluca in buona considerazione, ed ad ogni aumento che gli dai ne aggiunga uno piccolo anche per me…… mi fido di te, ti sembra molto in cambio di questi ? ? ? ? ? ? ” rispose con voce bassa, mentre le mani allargavano la scollatura lasciando sfuggire i grossi marmorei seni dai capezzoli scuri ed eccitati.
Rimasi imbambolato a guardarla, incapace di rispondere mentre le sue parole mi rimbombavano nella mente sconvolta dall’eccesso di adrenalina ed il cazzo sussultava dolorosamente imprigionato nei pantaloni .
Il suo volto fu vicino al mio, il suo alito caldo e profumato mi colpì mentre mi sussurrava
“Sarò la tua schiava, lascia che ti dia un’esempio, solo un piccolo esempio di quello che potrai fare alla tua schiava….. ” e mi baciò mentre le sue mani armeggiavano con i miei pantaloni, s’impossessavano del cazzo e lo accarezzavano con decisione.
Con una risatina si staccò da me, si stese sul divano e le sue labbra carnose avvolsero la mia cappella.
La lingua vorticò frenetica, poi accompagnò l’asta che lentamente affondò nella sua gola sino a scomparirvi completamente mentre le sue labbra strusciavano sullo scroto.
Dopo la fantastica bocca gustai il sodo e vellutato abbraccio dei suoi seni, mentre lei mi fissava negli occhi leccandosi le labbra e gemendo.
Di nuovo la sua bocca s’impadronì della mia stata trascinandomi alle soglie dell’orgasmo
“Aspetta” mi disse interrompendosi
“Voglio sentirlo nella fichetta” mi disse e si mosse ridacchiando.
Si mise carponi sul divano, al mio fianco.
Le sue mani sollevarono la corta gonna e davanti ai miei occhi comparve lo stupendo spettacolo del suo giunonico ma perfetto culo.
Lei inarcò la schiena e tra le cosce fece capolino la rosea vagina, perfettamente depilata.
Mi chinai a baciarla ed a leccarla, e la trovai profumata e bagnata, tremendamente bagnata, spinsi la lingua nella delicata fessura e ne assaporai i dolci umori che mi riportarono alla vita.
Mi alzai e strofinai il glande sulla vagina e sul clitoride di Adriana che rispose gemendo, poi affondai in lei a piccoli colpi, e lei mi accolse con piccole contrazioni che mi diedero sensazioni stupende,
Presi a scoparla con foga crescente, palpando a piene mani le natiche sodissime, dilatandole per gustarmi lo spettacolo del mio cazzo che scorreva veloce in lei, lucido per i suoi umori.
Mi stesi sulla sua schiena, le mie mani vagarono sui seni e sul clitoride, ed il suo corpo rispose prontamente.
I suoi fianchi iniziarono a muoversi in opposizione a me, e la scopai con maggior foga, affondando in lei, sbattendo rumorosamente contro le sue natiche.
Ben presto fui alle soglie dell’orgasmo, incapace di controllarmi.
A 45 anni sembravo un bambino alla sua prima esperienza tanto
Adriana mi aveva sconvolto.
Lei se ne accorse ed incominciò ad incitarmi
“Si voglio che tu venga, adesso, dove mi vuoi sborrare, sul culo, sulle tette, nella bocca ? ? ? ? ? ”
“In bocca voglio sborrarti in bocca….. ” farfugliai.
Lei rapida si staccò da me e si chinò Ad accogliere in bocca il membro che libero sussultava nell’aria.
La sua mano avvolse l’asta e mentre la sua lingua mi sollecitava il glande, le mani mi masturbavano e mi accarezzavano i coglioni e la base del cazzo.
Un riflesso istintivo mi portò ad appoggiarle la mano sulla nuca ed a trattenerla, mentre iniziavo a scaricarle in bocca il caldo e vischioso liquido.
Io godevo gemendo e scaricavo sempre nuovo sperma che lei si affrettava ad ingoiare voracemente, mentre la sua lingua non si fermava un’istante………
Ho accettato la sua offerta e sono tornato ad essere un uomo felice…….. FINE