Era una fredda domenica mattina e io me ne stavo a giocare a basket al campetto della scuola quando all’improvviso vedo una ragazza seduta sulle scale di fronte alla palestra con le gambe aperte e un paio di tette veramente spaventoso che facevano scoppiare la sua camicetta.
Così comincio a gasarmi facendo giochetti con il pallone finchè vedo lei alzarsi e avvicinarsi a me. Il cuore mi batteva a mille lei mi guarda e mi dice se sapevo usare bene tutti i tipi di palle. Io rispondo di sì e lei: “Provamelo”.
Così mi prende per mano e non so come ci ritroviamo dietro la siepe vicina.
Il mio cazzo pian piano risaliva l’orizzonte e lei ha cominciato a baciarmi e palparmi. Era stupendo così ho cominciato a leccarla mentre le sfilavo i calzoni. Lei ansimava e io non vedevo l’ora di farla mia in qualsiasi maniera fosse possibile.
Le ho strappato la camicetta e mentre lei me lo menava io le succhiavo i capezzoli e la sgrillettavo. Le sue tette erano dure e sode, non mi sembrava vero.
Poi ho cominciato a scendere per leccarle la figa. Era stupendo, odorava di muschio selvatico, lei apriva le cosce a + non posso urlando come una pazza così mi sono alzato e le ho detto: “Insalivami il cazzo”.
Lei ha cominciato dalle palle, me le leccava e ciucciava avidamente per poi arrivare alla cappella che mandava giù fino alla gola mentre con la lingua me la titillava. Io non ce la facevo + e l’ho presa. Le ho alzato le gambe e penetrata con tutta la forza che avevo.
Che figa calda, lei era già godeva come una pazza si stuzziccava le tette e il culo mentre il mio cazzo sguazzava nella sua fregna bagnata, ma non potevo fermarmi li così gliel’ho piazzato in mezzo alle tette e lei ha cominciato a massaggiare e a ciucciare contemporaneamente.
Voleva il mio succo, le mie proteine e l’ho accontentata. Le ho sborrato in faccia e lei se l’è bevuto tutto, ma ne voleva ancora voleva che la inculassi che le facessi male così l’ho presa e l’ho montata a pecorina, il suo buco era strettissimo ma gliel’ho spanato, entravo e uscivo come un treno, lei si contorceva dal piacere.
Poi mia madre ha aperto le finestre, che figa non me la scorderò mai.
Deve andare direttamente in bocca, altrimenti si perde l’effetto nutriente!