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Al Buio

Sono seduto ai bordi del palco e sto parlando con Carlo. Mia madre è in giro ad organizzare il lavoro di tutti, come al solito.
Scusate, non mi sono presentato. Io sono Sergio, studente universitario ventunenne, e sto dando una mano per i preparativi dell’ennesima iniziativa in cui si è buttata mia madre. Già, mia madre si chiama Serena e non lavora grazie al fatto che mio padre, Filippo, è un piccolo industriale che guadagna abbastanza per farci vivere agiatamente, senza problemi di soldi.
Solo che questo lavoro lo porta a trascurare mia madre che ha trovato in queste iniziative un valido impegno. Oltretutto credo che mio padre se la intenda con la sua segretaria, gran fica oltre ad essere molto intelligente. Cosa che mi sembra abbia capito anche mia madre.
Quindi capite il suo accanimento in queste iniziative alle quali mi ritrovo ad essere coinvolto per fare piacere a lei. Non si potrebbe fare un’amante per la pace di tutti?
Carlo invece è un elettricista, che viene sempre chiamato in queste occasioni, con il quale ci conosciamo ormai da un bel po’ d’anni e siamo diventati buoni amici.
Durante i lavori parliamo e ci raccontiamo di tutto. Lui vuole sapere da me tutto dei viaggi che faccio e io chiedo a lui tutto sulla sua vita da libertino. Infatti Carlo ha una vita sessuale molto interessante. Ha una ragazza, Giulia, con la quale ha un rapporto aperto, praticano lo scambio di coppia. Oltretutto, grazie al lavoro che fa, conosce spesso nuove donne, per lo più sposate, con le quali ha un discreto successo. Ogni volta che ci incontriamo scopro che si è fatto qualche altra sua cliente, cornificano i rispettivi mariti.
Fatte le presentazioni, continuiamo.
Carlo mi sta raccontando di questa sua nuova conquista, una donna sposata, come al solito.
“Sai Sergio, è davvero una speciale, sempre affamata di cazzo. Pensa che la sto convincendo a coinvolgere qualcun altro, è stuzzicata dalla possibilità di farsi due maschi contemporaneamente. ”
“Certo che sei davvero fortunato, come diavolo fai a scovare tutte queste mogliettine insoddisfatte? A me non è mai capitata una cosa del genere”
“Occhio clinico, ormai le capisco appena le vedo. Ma dimmi, ti interesserebbe darmi una mano con questa? È davvero un’occasione da non perdere. ”
“Ma, non so, la conosco? O lei conosce me? ”
“Entrambe le cose, infatti questo può essere un problema, sarebbe meglio se non vi conosceste, si dovrebbe trovare un sistema per rendervi irriconoscibili l’uno all’altra. ”
“Ci vorrebbe una plastica facciale oltre ad un sistema per modificare la voce. Comunque fa niente, sarà per la prossima volta. ”
“Non disperare, lascia fare al tuo amico, troverò una soluzione. ”
“Allora, voi due avete deciso di battere la fiacca oggi? Su, mettetevi a lavorare, il tempo stringe. ”
“Ok mamma”
“Agli ordini capo! ”
……
La serata organizzata da mamma è andata benissimo, tutti gli hanno fatto i complimenti, ed adesso ci ritroviamo di nuovo qui a smontare tutto. L’ennesima fatica.
“Allora Sergio, se sei ancora intenzionato a partecipare al festino ho trovato una soluzione. ”
“A quale festino ti riferisci? Non capisco. ”
“Già te ne sei dimenticato? Sto parlando di scopare, di soddisfare una certa mogliettina insoddisfatta di cui ti ho parlato. ”
“Ah, ora ricordo. E cosa ha escogitato la tua mente perversa? Sono davvero curioso. ”
“Ne ho parlato con lei, all’inizio era nettamente contraria ma dopo un paio di orgasmi si è convinta. Vi dovrete mettere un cappuccio e dovrete usare un collare particolare che renderà le vostre voci irriconoscibili. Ho anche trovato il posto, si tratta di un villino in campagna al quale sto lavorando in questo periodo. Il proprietario si trova all’estero per qualche tempo e non avremo problemi. Allora, accetti? ”
“E me lo chiedi? Certo che accetto, la situazione mi interessa molto. Scoparsi qualcuna che si conosce senza riconoscerla è davvero il massimo. Per quando puoi organizzare? ”
“Ti chiamerò io, probabilmente sarà per dopodomani, mercoledì mattina. Adesso sbrighiamoci a smontare sta roba, che ho un sacco di cose da fare oggi. ”
……
“Pronto? ”
“Ciao Sergio, sono Carlo”
“Ciao, allora? ”
“È organizzato per domani mattina, per te va bene? ”
“Si, non ci sono problemi, dove devo venire”
“Fatti vedere alle dieci al bar sotto casa mia, andremo con la mia macchina, lei ci raggiungerà dopo che l’avrò chiamata. ”
“D’accordo, ci vediamo domani”
……
“Ciao Sergio, è da molto che si arrivato? ”
“No, da un paio di minuti. ”
“Allora andiamo. ”
……
“Ecco, che te ne pare? È davvero bella questa casa. Se vuoi dargli un’occhiata fai pure, nella camera da letto troverai il cappuccio ed il collare. C’è anche una tuta, mettitela, così non sarai riconoscibile dagli abiti. Io devo la telefonata come d’accordo. ”
“Hai pensato davvero a tutto. Mi faccio un giro e mi cambio. ”
È davvero una bella casa, spaziosa, e guarda che camera da letto. Il proprietario è uno che se la gode in questa stanza. È piena di specchi. Questo deve essere il collare speciale di cui mi ha parlato Carlo. Proviamolo.
“Ciao. Sono Sergio. ”
È straordinario! Non mi riconosco io stesso!
Adesso vediamo se la tuta è della mia misura.
Un po’ larga ma mi va bene.
……
“È arrivata. Tu aspettami qui e non sbirciare. Io vado ad accoglierla e prepararla. ”
……
“Ecco, ti presento il mio amico, lo puoi chiamare Pipino”
Ma guarda che cazzo di nome mi ha dato. Comunque non mi dispiace. E poi guarda che bona che è questa tipa. Non vedo l’ora di metterle le mani addosso. Quella camicetta trasparente e semiaperta è uno schianto. Ha un reggiseno nero, come le calze, il mio colore preferito! Chi sa come ha le mutandine?
“Pipino questa è Lady”
Io: “Ciao Lady, sei davvero uno schianto”
Carlo: “Vedi, il mio amico è uno che se ne intende di donne, ti ha capita al volo. ”
Lady: “Grazie per il complimento”
Anche con il collare si capisce che è molto emozionata.
C. : “Su, non fare la timida, dai un bel bacio al nostro amico, credo proprio che se lo sia meritato con il complimento che ti ha fatto. ”
Certo che Carlo và subito al sodo.
Ha una bocca soffice e sa baciare molto bene.
Senti che tette!
Adesso provo a metterle una mano su di una coscia, vediamo come reagisce.
Bene, vediamo che fa se gliela poggio sul culo.
Senti come strige il bacino contro il mio.
E questa mano? Carlo non riesce a stare fermo.
Lo capisco, questa ha un corpo da far girare la testa.
C. : “Ragazzi perché non ci spostiamo sul letto, si sta più comodi lì”

Voglio proprio vedere che mutandine ha.
Senti che cosce, è una goduria palparle!
Non le ha! Ed è fradicia di umori.
Deve essere una grande porca. Voglio leccarla.
Io: “Allarga le gambe”
L. : “Sei fantastico… Non ti fermare … Ohhh… Siii…”
C. : “Da brava Lady, fammi sentire come lavori tu di bocca. ”
Carlo si sta già facendo sponpinare.
……
L. : “Ragazzi non ce la faccio più, qualcuno mi scopi oppure impazzisco! ”
C. : “Forza Pipino, a te l’onore di essere il primo”
Io: “Grazie per la cortesia”
E adesso che fa, a si mette alla pecorina cosi può anche occuparsi di Carlo. Intelligente!
Però, non si è neanche spogliata. Comunque non mi dispiace scoparmela vestita.
Ah … che fica accogliente che ha … e senti come si muove.
L. : “Mmmm …”

C. : “Che ne direste di cambiare posizione? Credo sia giunta l’ora di fare provare un sandwich a Lady! ”
Io: “D’accordo”
L. : “Che cosa devo fare? ”
C. : “Ecco … sdraiati sopra di me … cosi, brava… adesso muovi un poco il bacino cosi mi assesto meglio dentro…ora aspetta, fermati…forza Pipino, accomodati da dietro! ”
Io: “Con immenso piacere”
E adesso proviamo anche il culetto… lavoriamolo un poco, è sempre meglio preparare il campo di lavoro.
Adesso entriamo… piano… un poco alla volta…tutto dentro!
Non ha fatto una piega, si vede che non è nuova anche alla sodomia.
L. : “È magnificooo… non avevo mai provato una sensazione del genere… adesso muovetevi”
C. : “Te l’avevo detto o no che ti sarebbe piaciuto? Ho capito subito che sei una a cui piace scopare sul serio, sei proprio una macchina per cazzi! ”
Magnifico, adesso l’afferro per le tette, voglio proprio cavalcarla questa porcina.
L. : “Oh, si! Bravo, strizzamele forte. Scopatemi fino a sfinirmi e riempirmi! ”

Non ce la faccio più, sto per venire… ecco …
Io: “Vengonooo…. ”
C. : “ed io ti seguo a schizzo”
L. : “Siii … piena…o come godoo… è magnifico …”

C. : “Forza Pipino, Lady è andata via, ora tocca a noi sloggiare”
Io: “E basta con questo Pipino…”
C. : “Ok ma sbrigati lo stesso che ho fretta”
Io: “È stato fantastico, non credevo che una donna sposata potesse essere tanto porca… Comunque non hai intenzione di dirmi chi è Lady? ”
C. : “Per adesso no! Forse un giorno, se lei lo vorrà e se penso che sarà il momento”
Io: “Ma sei sicuro che io la conosco? Non mi è sembrato, non mi viene in mente nessuna”
C. : “La conosci eccome. Quando scoprirai chi è rimarrai a bocca aperta. Sempre se avverrà” FINE

About Erzulia

Colleziono racconti erotici perché sono sempre stati la mia passione. Il fatto è che non mi basta mai. Non mi bastano le mie esperienze, voglio anche quelle degli altri. Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

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