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Contrappello

Sono le 20. 00 circa di martedì 1° febbraio, squilla il telefono, rispondo e…
– ciao sono Claudio, come va?
Claudio è un mio vecchio amico che non sentivo da un paio di mesi, 34 anni, sposato con Patrizia, una bellissima donna ed è un maresciallo dell’esercito.
-Io; ciao… ci si risente una volta tanto, io sto bene e tu?
-Claudio; benissimo! Senti un po’, ieri sera si parlava con mia moglie di trascorrere una serata in compagnia, vi andrebbe di venire a cena da noi questo fine settimana?
-Io; certamente, sarà un piacere!!
-Claudio; bene, allora rimaniamo alle 21. 00 per questo sabato a casa mia.
-Io; ok, ci vediamo sabato.
Vado subito a riferire la cosa a Rita alla quale non è affatto dispiaciuta l’idea.
Quella sera stessa, una volta andati a letto ho chiesto a Rita se le andasse di provare un approccio di carattere sessuale con i ragazzi ma… niente, non sono ancora pronta a vederti a letto con un’altra donna, prendi la serata di sabato come una semplice cena amichevole. Io non dico nulla, mi giro dall’altro lato e ci addormentiamo.
Sono le 20. 50 di sabato 5 febbraio, suoniamo alla porta dei ragazzi e subito Patrizia viene ad accoglierci, ci accomodiamo su un divanetto, quattro chiacchiere e dopo circa mezzora arriva l’ora della cena.
La serata si presenta subito gradevole, finita la cena andiamo tutti a rilassarci chi sul divano chi sulle poltrone e iniziamo così a chiacchierare del più e del meno… si parla di come ci vanno le cose per poi passare del nostro lavoro. Come ho detto prima Claudio è un maresciallo dell’esercito, si parla anche del suo lavoro a da lì andiamo a finire al classico discorso da “uomini”, ovvero del servizio militare che è strettamente collegato al lavoro di Claudio. Si parla di come si svolge la vita militare, come ci si alza al mattino, come si trascorre una giornata in caserma e… come finisce una giornata, l’alzabandiera, i servizi, le punizioni, le marce per poi finire con il rigoroso contrappello passato dal sottufficiale e dal caporale di giornata. Premetto che io il militare l’ho fatto da caporale.
Ad un tratto Rita ci interrompe dicendomi:
-Rita; quando si parla di queste cose non fai altro che evidenziare questo Benetto contrappello ma… noi donne possiamo solo lavorare di fantasia in base a ciò che raccontate però… sarebbe interessante per una volta vederle dal vivo queste cose, vedere come funziona, cosa si fa, l’ambiente ecc..
-Claudio; be… magari sarà una cosa insolita ma… la caserma dove sono io non è molto grande, la sera nessuno mi romperebbe le scatole e… credo proprio si possa fare, io martedì prossimo dovrò proprio passare il contrappello, se volete potete anche venire a fare il giro con me, a te servirebbe a rivivere un po’ di passato e tu Rita potresti finalmente soddisfare questa tua curiosità, che ne dite? ? ? L’importante Rita e che tu non venga vestita così, sai meglio evitare!!!
Tutti siamo scoppiati in una risata per via della battuta spiritosa di Claudio, Rita quella sera indossava un vestito abbondantemente sopra le ginocchia e con una scollatura molto accentuata!!
-Rita; ma… non è che magari possa crearti problemi il fatto di portare una donna in caserma?
-Claudio; non preoccuparti per questo, negli uffici di questa caserma lavorano anche dei civili tra cui delle donne quindi si è abituati a vederne in giro!!
-Io; per me va benissimo
-Rita; a me sembra proprio una bella idea!!
-Patrizia; scusate ma io preferisco restarmene a casa, non mi va proprio!!
-Claudio; bene… allora rimaniamo così, il contrappello sarà alle 23. 00, noi ci vediamo un paio d’ore prima mettiamo qualcosa sotto i denti e poi “al lavoro”, almeno per me, per voi sarà un tour.. !!
è martedì 8 febbraio, con Claudio ci siamo visti verso 20. 30, abbiamo cenato in un piccolo ristorantino e.. alle 22. 50 puntuali davanti alla porta della caserma.
Claudio indossava la tuta mimetica, io un maglione, un paio di jeans e giubbotto e Rita un maglione con il collo alto, una gonna nera sotto le ginocchia con un leggero spacco dietro e un cappotto.
Una volta varcata la porta di ingresso ci incamminiamo lungo un viale, saranno stati circa cento metri per poi arrivare davanti l’ingresso della compagnia dove Claudio doveva passare il contrappello.
Entriamo, all’ingresso i due piantoni intenti a scherzare tra di loro si sono subito ricomposti vedendo la figura di Claudio e subito è arrivato il caporale di giornata che avrebbe dovuto passare con noi il contrappello!!
-Claudio; questi sono due miei ospiti ai quali voglio far vedere come funziona la cosa, mi raccomando!!!
dice Claudio al caporale!!
Dentro fa caldo e io tolgo il giubbotto seguito subito da Rita.
-Claudio; dateli pure ai piantoni, li sistemeranno loro.
Inizia il nostro giro, siamo io, Claudio, Rita e il caporale di giornata.
Entriamo nella prima camerata che è quella dei militari che stanno negli uffici, sono camerate con sei letti a castello per un totale di dodici posti letto e di conseguenza dodici militari per ogni camerata.
Il caporale inizia a chiamare i militari uno per uno i quali rispondono a loro volta, Claudio fa un giro per controllare lo stato della camerata e via.
Anche nella seconda camerata dormono ragazzi che stanno negli uffici, entriamo e anche lì, finito di chiamare tutti i militari Claudio fa un giro attorno a tutti letti per controllare la situazione, io e Rita lo seguiamo e noto gia che qualcuno inizia a guardare Rita con aria sorpresa, in fondo la cosa è insolita e non capita spesso di vedere una donna in caserma di notte e… figurarsi duranti il contrappello!! ad un tratto Claudio si ferma e intravede una cicca di sigarette per terra, chiede a chi appartiene ma nessuno risponde.. qualche urlo e poi l’intera camerata in punizione!!
Una volta aperta la porta della terza camerata l’odore che ne usciva era a dir poco nauseante, era la camerata dei militari che facevano servizio in cucina e tutti gli odoracci se li portavano dietro.. , anche lì la stessa storia, i militari chiamati uno per uno, il solito giro lungo i letti e così anche per la quarta camerata.
Entriamo nella quinta camerata, erano ragazzi tutti sui 19-20 anni circa, anche lì tutti rigorosamente a letto, il caporale chiama l’ultimo militare e iniziamo il nostro giro, siamo nel mezzo di due letti a castello, Claudio da un occhiata, inizia ad allontanarsi e noi lo seguiamo, io dietro di lui e Rita dietro di me. Ad un certo punto dietro di noi si sente il rumore di una sonora pacca e… non appena io e Claudio ci siamo girati di scatto un militare con movimento fulmineo si preoccupa di allontanare la propria mano dal sedere di Rita!! Claudio inizia a infocare verso il militare ma subito Rita lo ferma dicendo:
-Rita; lascia stare, era pure una cosa prevedibile, qui non vedono mai una donna accanto ai loro letti e magari adesso non sarà stato capace di resistere e poi… in fin dei conti non ha mica fatto nulla di tanto grave, è stata solo una pacca!!!
-Claudio; qui siamo militari e ogni cosa fuori dalle regole è grave e va punita ma se tu vuoi cosi bene, non voglio rovinarti la serata!
-Rita; si, non voglio che qualcuno venga punito per colpa mia.
La risposta di Rita sembra in qualche modo avere incoraggiato i militari della stanza e… adesso capirete il perché!!!
Adesso ci troviamo nel mezzo di altre due brande, i letti in basso saranno alti circa 50 centimetri da terra mentre quelli in alto arrivano più o meno all’altezza del nostro naso. Il nostro percorso forma una sorta di U, passiamo prima lungo una branda, arriviamo all’armadietto e giriamo passando lungo la branda del lato opposto(tra una branda e l’altra ci sarà un corridoio di circa un metro)sempre mantenendo lo stesso ordine, cioè Claudio avanti, io e poi Rita.. fatto anche questo giro stiamo per allontanarci, avverto qualcosa, mi giro e vedo che Rita è rimasta leggermente indietro… questo militare stavolta ha osato di più, adesso non è stata una pacca, la sua mano si è insinuata sotto la gonna di Rita rovistando tra le sue gambe.. Rita non voleva apparire come lo zimbello di tutti e ha subito cercato di dare uno strattone ma… il giovane aveva già insinuato il braccio sino all’altezza circa del gomito (sarà arrivato circa a metà coscia data la lunghezza della gonna di Rita) per cui malgrado lo strattone il braccio del ragazzo, ostacolato dalla gonna è rimasto ancora dentro… l’unico sistema per liberarsi fulmineamente e stato quello di sollevare la gonna a metà altezza della coscia per poi subito allontanarsi!!
-Claudio; adesso mi sembra che stiate un po’ esagerando, ho portato qui i miei amici per una visita, non fate vedere quanto siete cafoni!!
Rita alza un braccio come a far cenno di lasciare perdere, si ricompone velocemente e andiamo avanti.
Il giro tra le prossime due brande passa senza intoppi, il richiamo di Claudio ha fatto effetto mi sono detto!! Intanto quel leggero rossore non ha ancora abbandonato il viso di Rita, ci avviamo verso il piccolo corridoio tra le ultime due brande della stanza, anche da lì stiamo per allontanarci quando ad un tratto sento tossire Rita, mi giro ma… alla prima occhiata non ho capito nulla, vedevo Rita solo per metà, che stava succedendo? ? ?
Il ragazzo del lettino sopra si era coricato di fianco(prima che passassimo noi non si vedeva che aveva tirato fuori l’uccello in quanto nascosto dalla coperta) e… quando Rita fu sotto di lui l’ha afferrata per un braccio, l’ha tirata verso di lui e le ha cacciato il cazzo in bocca coprendola con la coperta!!! Nel giro di pochi istanti non si è capito un accidenti, dal letto sotto una mano le si è intrufolata sotto la gonna, dal letto in basso di fronte un’altra mano si è aggiunta a quella di prima, dall’alto ovvero dal letto di fronte il militare coricato ha allungato anch’egli la sua mano ma… per afferrare la coperta e tirarla via con uno strattone mettendo così in evidenza lo “spettacolo”. Rita adesso era trattenuta strettamente per la nuca dal militare che le aveva inoltrato il cazzo in gola… la teneva talmente forte spinta a sè che il suo naso, che premeva con forza verso l’ombelico del ragazzo aveva addirittura assunto un aspetto deformato!!! Intanto altri tre ragazzi, scesi dalle loro brande si avvicinarono a Rita accovacciandosi sotto di lei, nella confusione non capivo bene cosa stessero facendo!! Rita cercava a stento di divincolarsi ma senza successo e subito Claudio si è precipitato da lei per aiutarla!!! Una confusione di risate si è sollevata nella camerata, mi giro e vedo che all’altro capo della stanza un militare ancora a letto sventola con aria soddisfatta il perizoma di Rita, io non ho neanche capito come ci sia arrivato fin lì e.. a dire il vero non mi sono neanche accorto chi, come e quando lo abbia sfilato da sotto la gonna, sta di fatto che… nella camerata eravamo in 15 uomini(i dodici militari, il caporale di giornata, io e Claudio) più Rita e tutti eravamo consapevoli del fatto che adesso Rita non aveva addosso le mutande!!!
-Claudio; bastaaaa… questo è troppo, adesso vi rovino tutti!!!
-un militare; marescià… ma tiri via le brache e si diverta anche lei!!
-Claudio; tu vieni via con me e subito che adesso ti sistemo!!
-Rita; lascia stare, in fondo forse è anche un po’ colpa mia magari adesso si sentiranno un po’ più appagati!!!
-un militare; vede maresciallo? ? ? lei l’ha presa male ma… chissà che alla “signora”non sia anche piaciuto!!
-Claudio; che branco di idioti, ma questa me la lego comunque al dito!!! Scusami tanto Rita se vuoi lo lascio perdere subito il giro in questa camerata e andiamo via.
Rita non risponde, si trova ancora tra le due brande, si guarda attorno con aria confusa, il ragazzo nella branda in alto è ancora sdraiato sul lato con il cazzo moscio e penzolante e… anziché seguire il consiglio di Claudio Rita torna in dietro, si avvicina a quel ragazzo e ne avviluppa voracemente il cazzo fino a farselo crescere rapidamente in bocca!
-Claudio; ma…
-Rita; ma guardali!!! mi fanno anche un po’ pena, li ho fatti eccitare troppo e adesso non me la sento di lasciarli così!!!
Detto questo Rita riprende a spompinare con passione il militare, il messaggio è subito arrivato a tutti… in un batter d’occhio la sua gonna si è ritrovata appesa ad una branda, le mutande erano andate via già prima, le mani di tutti che palpavano quelle minute tette (Rita porta appena una seconda di seno), era praticamente nuda davanti a 15 uomini… adesso era in inginocchiata per terra con il sedere sui polpacci, tutti formavano un cerchio attorno a lei, decine di cazzi si contendevano la sua bocca… non riusciva più a completare un pompino perché le usciva un cazzo dalla bocca e subito ne entrava un altro, il tutto velocemente e ripetutamente!!!
-Rita; penso che adesso vi sentiate un po’ più soddisfatti!!
-un militare; quasi ma non del tutto
Il ragazzo nella branda sopra intanto si siede ai piedi del letto, lascia penzolare le gambe in avanti e con un cenno invita Rita ad avvicinarsi… Rita si avvicina, in piedi, poggia le mani alle estremità in alto della branda, inarca leggermente la schiena e porgendo in dietro il sedere per assumere una posizione comoda si avvinghia con le labbra contro il cazzo del militare. !!! La posizione di Rita oltre che eccitante è anche molto invitante ed ecco che un altro militare non perde tempo ad avvicinarsi dietro di lei, inizia a strofinarle il cazzo contro la fica giocandoci per circa un minuto e poi… la punta del suo cazzo immobile contro quella fica oramai rovente e…
-il militare; hei ragazzi… guardate un po’…
un colpo secco ed ecco che quel grosso cazzone sprofonda tra le sue pareti vaginali, un sussulto iniziale ma subito Rita si abitua a quella nuova presenza dentro di lei… il ragazzo trascura nella maniera più assoluta che quello era il primo cazzo della serata per Rita e con fare animalesco inizia ad assestare dei colpi molto violenti, quasi come se avesse davanti un animale o meglio una bambola priva di ogni senso e reazione anziché un essere umano!!! Rita subisce sussultando ad ogni colpo e senza staccare un attimo la bocca dall’altro cazzo.
Io adesso inizio anche a perdere la visuale trovandomi costretto a salire su una branda per riuscire a vedere qualcosa visto che dietro di Rita si è già formata una lunga e confusa fila di militari che iniziano a reclamare il loro turno!! Un secondo militare con uno strattone scherzoso allontana il commilitone che si sta scopando Rita effettuando immediatamente una sostituzione di “cazzo”… intanto il militare della branda sopra(per intenderci quello che teneva occupata la bocca di Rita)inizia una strepitosa sborrata, incredibile, non credo di avere mai visto tanta abbondanza in una sola sborrata, sembrava avere due recipienti al posto dei coglioni… non potevo vedere la forza degli schizzi dal momento in cui non le staccava il cazzo dalla gola anzi… si capiva benissimo che ad ogni schizzo, vuoi anche per l’eccitazione, le affondava il cazzo sempre più in fondo… Rita, che solitamente quando qualcuno le veniva in bocca dopo un po’ sputava adesso la si sentiva ingoiare, ingoiava sborra, sborra che dato il quantitativo le sprizzava da ogni parte!!!
Intanto sotto, dietro di lei si erano già dati il cambio altri quattro o cinque militari, poi un altro e un altro ancora dandole solo pochi istanti di respiro tra una scopata e l’altra. Ad un tratto un militare, rompendo quel silenzio disturbato solo dai gemiti e dai sussulti di Rita dice:
-il militare; fatemi spazio, che adesso le faccio il culo!!!
-Claudio; fermo lì tu!!! per questa cosa la precedenza va al vostro “superiore”!!!
Io un po’ sorpreso mi giro e vedo Claudio liberarsi prima della mimetica e subito dopo delle mutande, facendosi spazio tra i militari si avvicina a Rita ferma sempre in quella posizione (era sempre in piedi con le mani in alto poggiate all’estremità della branda e il sedere esposto in dietro), le poggia la punta del cazzo contro la fica, con una mano le sfiora i lunghi capelli ondulati e dice:
-Claudio; vuoi che usi un po’ di grazia e di dolcezza o hai preferito il trattamento dei miei ragazzi!!!
Rita non ha risposto, forse per via della sua bocca impegnata a fare pompini oppure non so..
Claudio fa passare ancora qualche secondo e… in assenza di risposta con un movimento fulmineo passa il suo cazzo ancora fuori dalla fica al buco del culo di Rita ancora stretto e senza preparazione alcuna la incula con un solo colpo forte e deciso strappandole un forte urlo!! Solo in quell’occasione Rita si era staccata la bocca da quell’altro cazzo, solo per emettere un grido dopo che Claudio le avesse piantato con forza il suo cazzo nel culo!!!
Il grido di Rita avrà sicuramente destato qualche sospetto nella camerata accanto ma senza tante preoccupazioni visto che a turno un militare teneva bloccata dall’interno la porta di ingresso.
Quei ragazzi erano tutti giovanissimi ma… con molta fantasia visto le posizioni particolari che prendevano e… adesso ve ne darò una descrizione!!!
Il militare della branda sopra intanto era nuovamente in tiro, le tira fuori il cazzo dalla bocca, si abbassa leggermente afferrandola per sotto le ascelle e aiutato dagli altri la solleva fino a portarsela in alto sulla branda sopra… lui sempre con le gambe penzolanti al lato anteriore della branda, lei gli da le spalle mettendo in bella mostra a tutta la camerata ogni singolo particolare del suo corpo e dei suoi movimenti sopra il militare.. , si accovaccia lentamente sopra di lui, poggia la grossa cappella contro la fica oramai fradicia e sempre lentamente se lo lascia scivolare dentro fino alla radice iniziando un frenetico su e giù… le sue gambe sono oscenamente divaricate offrendo così a tutti uno spettacolo davvero eccitante!!! Ora lui, mantenendo sempre la stessa posizione la fa sollevare per poi farla subito inginocchiare sopra di lui sempre con la schiena rivolta verso il suo viso, inizia nuovamente a farla scendere giù ma stavolta punta il suo grosso cazzo dritto dritto verso il suo culo, lei si sofferma un po’, trae un lungo sospiro e piano inizia a dare delle leggere e frequenti spinte verso il basso!! Il cazzo di questo militare sarà stato circa due tre centimetri più corto di quello di Claudio che poco prima l’aveva già inculata ma… era molto più grosso per cui faticava ad andare dentro!! Ancora qualche leggera spinta verso il basso da parte di Rita, il suo viso sembrava alquanto sofferente per la cosa, stringeva i denti e i suoi occhi erano leggermente socchiusi… finalmente la cappella era dentro, e… non appena il suo buchetto si era adattato a quella circonferenza Rita trae un nuovo lungo sospiro, sale di pochi millimetri verso l’alto e… poi di colpo giù… , il grosso cazzo era scomparso tra le sue chiappe, Rita poggia le mani contro le ginocchia del militare, si solleva leggermente ma senza lasciarlo uscire..
-il militare; era tantissimo che desideravo inculare una bella troiona !!!
e subito comincia ad assestare dei colpi decisi e possenti!
Ad un certo punto lui, sempre dentro di lei si ferma, la spinge lentamente per la schiena verso in avanti, lei subito si ritrae, è messa in alto rivolta in avanti e quindi la sua sensazione è quella di cadere ma subito altre mani la trattengono, il ragazzo che la sta inculando la trattiene per le caviglie, gli altri la fanno lentamente scivolare verso il basso… adesso si trova coricata a pancia in giù tra le gambe del ragazzo che la incula trattenendola per le caviglie, metà corpo le pende verso il basso, i sui capelli toccano per terra e il suo viso è all’altezza della branda sotto da dove un altro militare non perde tempo a farle ingoiare il suo cazzo!!! Questa posizione direi strana dura circa cinque minuti dopodiché la lasciano scendere…. ora i ragazzi sono tutti a letto e la invitano a fare il gire delle brande, lei inizia a fare questo giro ma… per controllare le loro cappelle, un bacio, una leccata e una rapida succhiatina ed ecco fatti dodici veloci pompini!!!
Adesso le viene chiesto di mettersi al centro della camerata… gambe tese e leggermente divaricate, un militare disteso a terra sotto di lei la invita a mettere i pugni per terra e il sedere all’insù, la sua bocca viene indirizzata subito verso il cazzo del militare sotto di lei, messa così a oltre 90 gradi il primo si avvicina dietro di lei, l’afferra per le natiche, coi pollici le allarga le chiappe e inizia ad incularla fino a sborrarle dentro… a turno si danno il cambio sottoponendo Rita ad una serie di interminabili inculate e finito il turno di tutti finalmente qualche attimo di tregua!!! Rita è tutta appiccicosa, ogni centimetro del suo corpo è cosparso di sperma.
Ma… il caporale di giornata? ? ? Fino ad ora non se ne è parlato ma adesso è anche il suo turno, il quale seduto su una branda con i piedi per terra mette in mostra un cazzo di dimensioni asinine, sia in lunghezza che in circonferenza…
Il caporale chiede a Rita di avvicinarsi, lei si dirige verso di lui complimentandosi per la sua dotazione di tutto rispetto, si china verso di lui iniziando a succhiargli la cappella ma lui la ferma subito dopo qualche istante, la fa salire con i piedi sulla branda reggendola per la schiena, la fa scendere sopra di lui sprofondando quel mostro tra le sue gambe… adesso si che si sentiva la fica veramente piena!!! Pochi colpi appena e il mega cazzo del caporale esce dalla fica di Rita per puntare direttamente verso il suo culo… il caporale le poggia le mani sulle spalle, inizia a spingerla verso il basso, qualche piccolo movimento si assestamento, un bel colpo verso l’alto ed ecco che quell’enorme coso le scivola su per il culo fino alle palle!!! All’impatto il lamento di Rita sembra essere molto simile all’ululato di un lupo, inizia anche a sudare e una volta abituata comincia un’altra frenetica cavalcata!!! Il caporale la afferra per le chiappe, la solleva, le allarga le natiche mettendoci in mostra un buco oscenamente divaricato e poi nuovamente il cazzo su per il culo fino ai coglioni!!!
Ancora dentro di lei la prende per i polpacci e la spinge all’indietro… adesso lei si trova a stringere i fianchi di lui con le caviglie, ai bordi del letto e con la schiena all’indietro fino a poggiare la testa per terra, il cazzo del caporale ancora piantato nel culo… Claudio si avvicina, gira la schiena al caporale scavalca Rita e si cala sopra di lei scopandole la fica contemporaneamente al caporale che la sta sodomizzando… un altro ragazzo le si siede sul viso piazzandole il cazzo in gola……. la posizione e molto confusa e… non so quanto possa essere comoda ma credetemi, era una visione eccitantissima!!! Solo Claudio è uscito prima, gli altri due le hanno sborrato dentro, uno in gola e uno in culo… anche questa posizione l’ha costretta ad inghiottire sborra e fino all’ultima goccia visto che il militare non si decideva ad alzarsi da sopra il suo viso, adesso…… non le rimaneva altro che “digerirla” tutta quella sborra!!!
Finito tutto i militari hanno educatamente “ringraziato” Rita che senza dire nulla si è rivestita andando prima a recuperare i suoi indumenti sparsi per tutta la camerata, le mancava solo il perizoma che il caporale di giornata a voluto trattenere come ricordo!!!
Guardiamo tutti sorridendo, ci chiudiamo la porta alle spalle e andiamo via…
Arrivati alle macchine ci salutiamo anche con Claudio che pochi secondi prima ci ha proposto una successiva cenetta, ma stavolta con dei suoi superiori!!! Chissà che magari non si decida di accettare!!! FINE

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