Mezz’ora di ritardo! Adesso basta, sono stufo, l’avrà pure scelto mia moglie ma ‘sto ragazzotto non può permettersi di fare i suoi porci comodi solo perché è bello, muscoloso e superdotato! Sto per avviarmi alla macchina quando lo vedo, ben riconoscibile dalle foto esplicite che ci ha spedito rispondendo al nostro fermoposta: si è chiaramente svegliato da poco, cammina con passo ciondolante guardando incuriosito i tavolini del bar dove gli ho dato appuntamento, indossa jeans scoloriti e una polo reggendo un giubbotto di pelle gettato su una spalla. Mi umetto le labbra, ho la bocca secca mentre lo osservo sedersi a un tavolino: devo ammettere che Daniela, mia moglie, ha scelto bene il suo primo ganzo, questo è davvero gagliardo, il classico stallone sprezzante e sicuro di sé, speriamo solo che non ci dia problemi… La mia “intervista” sarà comunque decisiva. Prendo coraggio e mi siedo accanto a lui, presentandomi semplicemente come “signor Franco”. Parliamo del più e del meno, cerco di sapere più cose possibili di lui e della sua vita dicendo il meno possibile di me e di mia moglie. Mi risponde tranquillo, rifiutando la sigaretta che gli offro (io sono già alla settima) e sorseggiando un succo di frutta che contrasta nettamente con il mio doppio whisky. Si chiama Gianluca ma preferisce che lo chiami Billy come fanno tutti i suoi amici, vive single in un appartamentino vicino l’università che divide con altri due studenti, è di famiglia abbastanza agiata ma non va d’accordo con i suoi che gli pagano comunque la sua quota d’affitto, per il resto si arrangia con lavoretti qua e là, in particolare fa l’istruttore di ginnastica e pesistica in varie palestre.
“Certo che un po’ di palestra farebbe bene anche a lei, signor Franco…” Il tono ironico della voce e lo sguardo sprezzante con cui mi scruta sono inequivocabili, essere preso per il culo da quel ragazzino è irritante e umiliante al tempo stesso, vorrei rispondere a tono ma mi trattengo, ho paura di tornare a casa a mani vuote e di aspettare ancora chissà quanto prima che si ripresenti un’altra occasione. Prima che uscissi Dany è stata categorica: o lui o niente, nessuno degli altri “candidati” la convince per la nostra prima volta in tre. Così mando giù il boccone e ridacchio imbarazzato, battendomi la pancia prominente.
“Eh già, lo ammetto… Manco mi ricordo l’ultima volta che ho messo piede in palestra, mia moglie invece è una patita e ogni tanto ci prova a trascinarmici, ma senza successo come si vede! “.
“Già, sua moglie, parliamo di lei… Anzi, spero che abbia portato quelle foto di cui abbiamo parlato al telefono…”
Deglutisco, eccitato, guardandomi intorno. I tavolini sono tutti occupati, del resto il bel sole primaverile invita all’aperitivo.
“Qua non è il caso, andiamo in macchina, è qui vicino…” Ci alziamo, pago il conto e ci avviamo alla mia auto. Nell’intimità dell’abitacolo, tiro fuori dalla giacca una busta anonima, piuttosto spessa, e la porgo a Billy. Questi la apre e comincia a scorrerne lentamente il contenuto, che ben conosco: una trentina di foto istantanee prese con una vecchia polaroid, scattate da me, che ritraggono Daniela nuda in tutte le posizioni sul nostro letto. L’esame si svolge metodico, silenzioso, interrotto solo da un “Mmmhhh, però! ” del giovanotto davanti alla più osè, in cui la mia dolce metà si masturba con un vibratore mentre se ne infila in bocca un altro. Pur conoscendole a memoria, non mi trattengo dal sbirciare le foto, apprezzandone la protagonista: volto grazioso e sensuale, capelli lunghi e lisci biondo-cenere, corpo snello e asciutto (solo una leggera “pancetta” e qualche rara smagliatura ricordano le due gravidanze) che mette ancor più in risalto le tette pesanti ma ancora piene dai grossi capezzoli scuri e straordinariamente simili a ciucci, e il bel culone sodo. Il flash impietoso della polaroid non riesce a snaturarne la delicata abbronzatura integrale ottenuta con regolari sedute di lampade, che ne risalta la pelle liscia accuratamente depilata su cui spicca il triangolo folto e ben curato del pube. Sono eccitatissimo, mi trattengo a fatica dal toccarmi il cazzo gonfio e quasi dolorante, non vorrei che Billy equivocasse…
“Complimenti! ” mi dice nel restituirmi la busta “Allora, vogliamo metterci d’accordo? ”
La proposta, secca e sbrigativa, mi riporta alla realtà facendo scemare la mia erezione: ora viene la parte più difficle per me, sulla quale ho quasi litigato con mia moglie. Io, come “prima volta”, avrei preferito un’anonima stanza di motel fuori città, salvo entrare in maggiore intimità negli eventuali incontri successivi, qualora tutto fosse andato bene. Daniela, invece, aveva insistito (avendola vinta, come sempre) per casa nostra, dove a suo dire si sentiva più a suo agio che non in uno squallido motel. Lo giudico un rischio sciocco, portare in casa nostra un estraneo, ma non posso farci niente: fin dall’inizio il gioco mi è sfuggito di mano e a condurlo, ormai, è mia moglie, che del resto aveva già organizzato tutto prima ancora che acconsentissi. Stasera stessa devo accompagnare i bambini dai nonni, dove resteranno fino alla sera del giorno dopo, domenica, quando andremo a riprenderli: le previsioni danno bel tempo e il condominio si sta già svuotando, oltre ad avere la casa libera saremo quindi anche al riparo da sguardi indiscreti e maligne insinuazioni di condòmini e portiere, quest’ultimo già partito per il paesello con tutta la famiglia. A denti stretti, dò l’indirizzo a Billy dandogli appuntamento per le 10 dell’indomani mattina e, con tono duro, gli raccomando quella puntualità che oggi gli è mancata, godendomi una piccola rivincita nel costringerlo a scusarsi. Ci salutiamo, dandoci per la prima volta del tu: ormai è fatta! Il resto della giornata trascorre apparentemente tranquillo, in realtà non sto nella pelle, dopo aver raccontato tutto a Dany che, alla fine, mi ha ricordato che siamo ancora in tempo a non farne nulla.
“Ma scherzi? ! ? ” le rispondo stizzito “Speriamo piuttosto che ‘sto tizio non sia un delinquente, sai, si leggono certe cose…”
Mia moglie mi rassicura, andrà tutto bene, mentre prepara la borsa per i pupi. La sera, di ritorno dai nonni, a cena non tocco quasi nulla, fatto davvero eccezionale per un “quattro ganasce” come me. Dany mi tranquillizza ancora e insiste perché vada a letto presto, dandomi un sonnifero: mi addormento nello stato di un bambino la notte della vigilia di Natale, prima di piombare nell’incoscienza la sento parlare al telefono, probabilmente con i bambini…
Mi sveglio la mattina a cazzo duro, generalmente le mie erezioni mattutine si ammosciano spontaneamente in pochi minuti se non soddisfatte prontamente dalla mia mogliettina, stavolta non se ne parla proprio! Vago per casa in calzoncini, in perenne erezione, mentre Dany sbriga tranquilla le faccende. Siamo d’accordo per ricevere Billy senza sfoggio particolare di accessori o biancheria: mia moglie indossa una semplice T-shirt bianca di cotone molto lunga, che le arriva poco sopra le ginocchia. Sotto è completamente nuda, eccetto una vezzosa ed arrapante catenina d’oro intorno al ventre, mio regalo per il nostro anniversario di matrimonio. Sul tavolino di vetro del soggiorno, davanti al divano, ho sparso varie riviste porno, mentre il videoregistratore trasmette una mia “compilation”, tratta da vari pornofilm, con argomento fisso il trio “MMF”. Posizionata su un cavalletto, una videocamera inquadra il divano, un’altra è invece piazzata in camera da letto. Finalmente suona il campanello, stavolta il nostro bel ganzo è in orario: vado ad aprire, indossa i soliti jeans e il solito giubbotto di pelle, spero almeno si sia cambiato la maglietta… Lo faccio accomodare in soggiorno, mia moglie siede sul divano, fumando e sfogliando una rivista dai contenuti più che espliciti. Faccio le presentazioni, emozionato: Daniela porge la mano a Billy guardandolo maliziosa attraverso il fumo della sigaretta, ammiro la sua calma e la sua spigliatezza, del resto lei è sempre stata più forte di me… Billy si siede sul divano accanto a lei ma non troppo vicino, accavallando le gambe e lanciando un’occhiata interessata al televisore dove due negri stanno chiavando a spiedino una bionda, anche lui è molto tranquillo: decisamente l’unico stonato sono io, mi accorgo di sudare come un porco e di parlare quasi in falsetto per quanto in preda all’eccitazione.
“Qualcosa da bere? ” farfuglio. Un succo di frutta per Billy, un aperitivo per mia moglie, sembro un cameriere che raccoglie le ordinazioni! Vado in cucina, dove per calmarmi mi scolo mezzo bicchiere di vodka ghiacciata: chiudo gli occhi aspettando che l’alcol faccia effetto, il piacevole calore sale fino al cervello rilassandomi e consentendomi di gustarmi meglio questi preliminari. Fischietto contento mentre preparo i beveraggi, una scorza di limone nell’aperitivo e via, pronti per una piacevole chiacchieratina tanto per rompere il ghiaccio. Rientro in soggiorno per bloccarmi sulla porta, un sorriso da idiota stampato sulla faccia, i bicchieri che tintinnano in equilibrio precario sul vassoio. Dany e Billy il ghiaccio l’hanno rotto, eccome, durante la mia breve assenza: sfilatasi la T-shirt, mia moglie è inginocchiata a pecorina sul divano, tutta nuda, intenta a leccare e succhiare il super-cazzo di Billy che, comodamente seduto con i jeans calati in terra, le guida su e giù la testa con la mano sinistra, mentre con la destra la masturba e le palpa il bel culo morbido.
“Mmmmhhh, che bello… Tua moglie è una pompinara fantastica, lo sapevi Franco? Lo ciuccia che è una bellezza, ‘sta troia, lo ingoia tutto, fino alle palle! ”
Annuisco inebetito, è la situazione che ho sempre sognato ma forse è arrivata troppo in fretta, non l’aspettavo così presto! Poso tremante il vassoio e mi avvicino, dopo aver azionato la videocamera siedo sulla poltrona davanti al divano, solo il tavolino ci separa. Daniela interrompe il pompino e mi guarda maliziosa, impugnando il cazzo di Billy.
“Hai visto che uccellone ha il nostro Billy? è fantastico, pare quello di un somaro confronto al tuo cazzetto moscio! Dài, tiralo fuori e fatti una sega mentre ci guardi, è questo che volevi, no? ”
Non mi piace il tono di scherno di Dany, ma sono troppo eccitato per protestare: mi snudo il cazzo e inizio a spararmi una sega, incurante dei loro commenti sarcastici.
“Questo bel pisellone merita una bella spagnoletta, vero Billy? ” sento dire a mia moglie con il tono che solitamente riserva alle nostre figlie quando prendono un bel voto a scuola meritevole di una gustosa merenda, intanto stringe le sue grosse tette intorno al palo di carne e va su e giù con il busto, leccando e succhiando appena può il glande incredibilmente gonfio e turgido. Accelero la mia sega, godo come un pazzo di ciò che vedo, non resisto e mi alzo, accostandomi in piedi ai due sporcaccioni senza smettere di masturbarmi e aiutando Billy, che si agita con la lingua di fuori gemendo di piacere, a masturbare Dany infilandole dita nella fica fradicia. Sborro sul culo e sulla schiena di mia moglie, urlando come un ossesso, mentre Billy se la gode imbrattando di sborra la faccia e le tette di Dany fin sulla punta dei capezzoli. Allibito, osservo la madre dei miei figli leccare golosamente lo sperma che le cola sul seno e che imbianca il glande congestionato di Billy, ingoiandolo con gusto! Con me non l’ha mai fatto, ha sempre detto che il sapore le faceva schifo… Intanto il nostro giovane torello la osserva soddisfatto, carezzandole la schiena nuda e soffermandosi con aria di possesso sul bel culo fremente.
“Brava Dany, leccalo tutto che ti fa bene, ti piace, vero? Allora Franco, te lo sei gustato questo primo round? Dai, prendi quel vassoio e portaci da bere, facciamo un break! ”
Obbediente, mi avvicino al divano con le bevande, sentendomi un po’ stupido: nelle mie previsioni avrei dovuto essere io a dirigere il gioco, invece la situazione sembra sfuggirmi sempre più di mano. Poso il vassoio sul tavolino e Billy, per umiliarmi, mi ordina di servir loro da bere, eseguo in silenzio e a occhi bassi, senza avere il coraggio di guardare mia moglie ma intuendo il suo sguardo di disprezzo: in effetti non ci sto facendo una bella figura ma, è pazzesco ammetterlo, tutto ciò mi eccita come mai prima d’ora! Attendo in disparte che finiscano da bere, sbaciucchiandosi e sussurrandosi tenerezze all’orecchio seguite da risolini complici. Poi, Billy si alza in piedi e si spoglia, sotto lo sguardo compiaciuto di mia moglie che mi invita a fare altrettanto, visto che finora l’unica ad essere nuda era lei. Obbedisco ancora, rendendomi conto troppo tardi che si tratta di una nuova umiliazione, senza dubbio concordata tra i due. Billy ha un corpo mozzafiato: ventre piatto, pettorali e bicipiti da paura, gambe lunghe e muscolose, pelle liscia ad eccezione di petto e pube, discretamente villosi. Davanti a lui sembro un uomo di neanderthal: gli arrivo a malapena alla spalla ed esibisco un pancione traballante che contrasta con le braccia e le gambe quasi magre e atrofizzate da una vita troppo sedentaria, continuo a sudare lucidando la mia testa calva e bagnando la folta peluria scura che mi ricopre un po’ ovunque.
“Altro che palestra, Franco, sei proprio conciato male! Vacci piano stamattina con le seghe, con tutta quella trippa rischi che non ti regge la pompa!! ” Abbasso gli occhi, vergognoso, incapace di rispondere allo stronzetto che ridacchia della sua battuta insieme a Dany, che si è alzata pure lei e si strofina al suo ganzo, palpandone la poderosa muscolatura.
“Sempre che riesci a trovarlo, il tuo cazzetto, in mezzo a tutta quella ciccia!! ” Insinua velenosa la mia dolce metà (sì, incredibile, proprio lei…), mentre masturba con studiata lentezza il cazzo del suo amante tornato già duro. Billy intanto la stringe al suo fianco, titillandole i capezzoli che non ho mai visto così turgidi e prominenti. Restiamo così qualche minuto, io masturbandomi a rispettosa distanza, loro a pomiciare senza ritegno davanti ai miei occhi, poi mia moglie si avvia verso la nostra camera da letto continuando a masturbare Billy, che la segue come un cagnolino al guinzaglio. Sto per raggiungerli, ma la voce di lei, tagliente e autoritaria, mi blocca dalla soglia della camera.
“Sparecchia e raccogli i vestiti prima di venire, capito? ”
Mi sbrigo più che posso, è incredibile quanto sia eccitato malgrado la pazzesca e umiliante situazione che sto vivendo! Eseguiti gli ordini, mi affaccio alla porta della camera e comincio a spararmi un’altra sega, godendo come un pazzo per quello che vedo. Inginocchiata carponi sul letto, Daniela si aggrappa alla spalliera di ferro battuto, gemendo e ansimando sotto i violenti colpi di cazzo di Billy che la prende da dietro inginocchiato fra le sue cosce, tenendola ben stretta ai fianchi dove la catenina d’oro luccica per il sudore che imperla la pelle liscia di mia moglie. La scena è di una bellezza selvaggia, me la godo masturbandomi con dosata lentezza, non voglio venire subito e nella mia mano ma più tardi, insieme a Billy e dentro Daniela. Ammiro estasiato il ritimico e regolare avanti e indietro a stantuffo dei reni asciutti e vigorosi del nostro stallone: lo schiocco dei suoi coglioni gonfi e pieni di succo che sbattono sulle chiappe sudate di mia moglie è musica per le mie orecchie.
“Billy, no… Ahi, mi fai male! Non spingerlo tutto, ti prego, ce l’hai troppo grosso!! ” lo implora la troia, voltandosi scarmigliata e stravolta, i capelli appiccicati alla fronte grondante. Lui rallenta la pompata e si piega in avanti sulla sua schiena, profittandone per giocare con le tette che munge e strizza possessivamente mentre le sussurra oscenità irripetibili ma ben udibili dal sottoscritto. Mi avvicino con studiata lentezza al fianco del letto per godermi la scena, senza smettere di masturbarmi, entrando nel campo dell’obiettivo della videocamera. Dany mugola a occhi chiusi sotto le ingorde carezze del suo ganzo, ora si aggrappa alla spalliera con una sola mano mentre con l’altra si masturba con gusto. Quando Billy si raddrizza e riprende a fotterla come prima, allungo lo sguardo dove i loro corpi si sbattono e ho un tuffo al cuore: sconvolto, non posso trattenere un lamento strozzato nel vedere che la verga nerboruta del ragazzo entra ed esce dal culo divaricato di mia moglie anziché dal suo pube villoso, per giunta senza alcuna protezione!!!
“Ma… ma… Dany, amore… Ti sta inculando! Senza preservativo!! ” farfuglio stravolto, non so bene se impaurito per il rischio Aids o incazzato perché lo smidollato si sta godendo ciò che a me è stato sempre negato. Daniela non mi risponde neppure, si sditalina freneticamente mentre scuote la testa leccandosi le labbra e incitando il suo ganzo a sfondarla. Billy si volta e mi guarda con disprezzo, mentre continua a spanare il culo di mia moglie.
“‘Stà buono, cornutone, guarda mentre mi inculo tua moglie e sparati la sega senza rompere, è tutto ok! ” Il suo tono secco e autoritario mi zittisce, ormai il padrone è lui… Riprendo a masturbarmi in silenzio, quasi con ferocia, cercando di concentrarmi sulla scena che, davanti ai miei occhi, sta ormai avviandosi all’epilogo. Mi avvicino a Dany, offrendole il mio cazzo da succhiare, ma la troia lo rifiuta, quasi infastidita!
“Godoooo… sììììì, vengoooo… amore sììì, sfondami, cosììì!!! ” Daniela viene sbrodolandosi come una porca, Billy accelera la pompata e di colpo sfila il grosso cazzo dal suo culo, poggiandolo vibrante sulle chiappe frementi dove, pochi secondi dopo, inizia a spruzzare lunghi schizzi di sborra che le rigano la schiena, poi glielo infila nella fica strappandole grida di piacere negli ultimi sussulti dell’orgasmo. Godo anch’io, non posso farne a meno anche se sono sconcertato dal comportamento dei due. Esco pensieroso dalla camera, lasciandoli esausti e abbracciati, a scambiarsi tenerezze. Mi accendo una sigaretta e guardo distrattamente il video porno, dove le cose sembrano andate in modo decisamente più regolare: i due negri si stanno scambiando il classico “cinque” dei giocatori di basket, dopo aver letteralmente ricoperto di sborra la bionda che giace nuda ai loro piedi. Poco dopo sento scorrere la doccia nel nostro bagno, entro di nuovo nella camera e accosto l’orecchio alla porta: risate e rumore d’acqua, poi il silenzio. Socchiudo la porta e sbircio dentro: Daniela è inginocchiata, nuda, e mi dà le spalle mentre spompina Billy che, seduto sul bordo della vasca di fronte a me, mi sorride beffardo. Richiudo la porta con in bocca uno strano sapore amaro. Più tardi, dopo aver subito altre umiliazioni (mia moglie non ha mai voluto farsi toccare da me e Billy ha preteso che servissi loro il pranzo a letto! ), mi sento quasi sollevato nell’accompagnare il nostro invadente stallone alla porta: non nego di essermela goduta, in fondo si è trattato di un gioco ma è stata un’esperienza da valutare con calma insieme a Daniela, alla quale non vedo l’ora, a quattr’occhi, di chiedere un doveroso chiarimento. Giunti alla porta, Billy e Dany (che è ancora nuda) si baciano appassionatamente, slinguandosi senza ritegno mentre le mani di lui le palpano il culo e le le pizzicano affettuosamente le tette. è troppo, il gioco – per giunta pesante – è finito, sbotto in un “Adesso basta, fatela finita! ” che li fa voltare tutti e due, stupiti.
“Ma, caro, possibile che… Insomma, non hai capito? ! ? ” dice lei con vocetta esile, spalancando gli occhioni.
“Oltre che un lardoso pipparolo sei pure un cornutone, stronzo! ” gli insulti e il tono sprezzante di Billy mi colpiscono come frustate, “Sono mesi che mi scopo la tua mogliettina troia, mentre tu invece di chiavarla ti facevi le seghe sui giornaletti e i siti porno! “.
“Sai, l’ho conosciuto in palestra, è il mio maestro di ginnastica… è bello, tosto e cazzuto, mentre tu…” aggiunge Dany, abbassando pudicamente lo sguardo. Insomma, sono stato preso per il culo dai due porci fin dall’inizio di questa storia e, quel che è peggio, me la sono andata a cercare io stesso!
“Tu… voi… come hai potuto, mignotta! Ma io ti caccio di casa, hai capito? ” Urlo furente alla madre nostri bambini che, senza rispondere, alza gli occhi verso il suo ganzo che ha tirato fuori due videocassette dalle tasche del giubbotto e le sventola ghignando.
“Sei proprio un coglione, Francuccio mio! Con quello che hai gentilmente filmato qui dentro, ti conviene tenertela buona la tua mogliettina! Ci sono delle scenette con tutti e tre che credo sarà molto difficile spiegare a un giudice, come quella dove ti spari una bella sega davanti al divano dove tua moglie mi massaggia il cazzo con le poppe, o quell’altra in camera da letto dove cerchi di fartelo ciucciare da lei mentre la sto inculando, vero? “.
Apro la bocca e la richiudo senza fiatare, sconfitto e inebetito: non c’è che dire, sono stati in gamba ma Billy ha ragione, hanno trovato davvero un coglione! Come dice quel detto: cornuto e mazziato… FINE
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