Nel mese di agosto, chiusi i battenti del mio locale, mi recai in una spiaggia della splendida Calabria.
Quell’anno avevo deciso di trascorrere le vacanze da solo, non mi andava di avere compagnie, volevo restare solo a godermi l’estate.
Giunto in un villaggio turistico, che avevo prenotato precedentemente, il tempo di disfare le valigie, mi recai sulla spiaggia.
Il complesso turistico era poco distante dal mare e aveva anche le cabine sulla spiaggia.
Presi la chiave, costume. abbronzante e mi precipitai a mare.
Mi sdraiai sotto l’ombrellone a me riservato e subito notai che al mio fianco c’era una giovane coppia che prendeva il sole.
Lei era stupenda, 1, 75 capelli castano scuro, con un paio di chiappe da far raddrizzare l’uccello ad un 90enne.
Ad ora di pranzo mi andai nella mia cabina per cambiarmi.
Mentre mi toglievo il costume notai che c’era un foro nella parete di legno.
Incuriosito spiai dentro e con stupore notai che c’era la coppia che prima era sdraiata vicino al mio ombrellone.
La splendida ragazza dalle belle chiappe si stava facendo inculare dal suo uomo.
Subito mi si rizzò il cazzo che immediatamente uscì fuori dagli slip.
L’uomo, mentre la inculava, con una mano gli tappava la bocca e, per non farla gridare, con l’altra gli tintinnava il clitoride.
Tirai fuori il mio arnese e cominciai a menarmelo.
Più guardavo quella scena e più mi eccitavo.
La donna dopo essersi fatta sborrare dentro l’intestino, prese i fazzoletti e si ripulì l’ano.
Alzando gli occhi si accorse che c’era un buco e notò che qualcuno la stava spiando.
Si avvicino al foro e guardando dentro si accorse di mè.
Bisbigliò qualcosa nell’orecchio al suo uomo e gli tirò fuori nuovamente il cazzo.
Gli afferrò l’arnese e cominciò a spompinarlo avidamente.
Il cazzo entrava e usciva dalla sua bocca ed andava cosi dentro che sembrasse volesse farglielo ingoiare.
Avevo il cazzo ancora in tiro e continuavo a spiarli.
La donna mentre succhiava il cazzo fece cenno con la mano, in direzione del buco, come se volesse invitarmi.
Io non capì quel gesto e continuai a spiarli.
Poi fu l’uomo a fare cenno con al mano dicendo
” Dai, lo sappiamo che ci stai spiando, smettila e unisciti a noi “.
Rimasi a bocca aperta, ma accettai l’invito.
La porta della cabina l’avevano lasciata aperta.
Entrai e vidi che, l’uomo la stava nuovamente inculando e lei stava aspettando me a bocca aperta.
La donna, mentre si faceva sbattere da suo uomo, abbassandomi gli slip, mi prese l’uccello in bocca.
Mentre lo succhiava, sentivo la prepotenza dei colpi del cazzo del suo uomo che la spostavano in avanti, costringendola ad ingoiare per intero il mio uccello.
Continuammo per parecchi minuti in quella posizione, fino a quando il suo uomo si sdraiò per terra, lei gli sali sopra, impalandosi sul cazzo, offrendomi il culo. Io ero già pronto, misi un po’ di saliva sul mio uccello e la penetrai nell’ano, mentre il suo uomo le stava ripassando la fica.
La strada era ben aperta, visto che già si era fatta inculare dall’altro e non feci fatica nel penetrarla.
Ci muovevamo all’unisono.
Mentre la inculavo, lei si girava e baciandomi in bocca, mi sussurrava
” dai maiale………. inculami, non è meglio della sega che stavi facendo? ? ” .
Quelle parole mi fecero salire ancora di più l’adrenalina e la inforcai come un matto mentre il suo uomo la sbatteva nella fica.
Dopo poco, la donna si mise in ginocchio e ci disse di avvicinarci.
Afferrò i nostri cazzi e alternandosi succhiava prima uno e poi l’altro.
Ben presto eruttammo fiumi di sborra sul suo viso e lei con la bocca spalancata facendo roteare la lingua cerca di ingoiarne il più possibile.
Alla faccia della vacanza ! FINE