Ciao a tutti, quella che vi sto per raccontare è la storia del mio primo rapporto completo. Il mio nome è Filippo e ho 18 anni; sono sempre stato un grande sportivo fino da piccolissimo, ho praticato per alcuni anni il nuoto a buoni livelli ma la mia vera passione era il calcio ed ho militato per 7 anni in una squadra di livello regionale poi ho deciso di smettere con il calcio perché mi impegnava troppo tempo e non riuscivo a seguire insieme sport e scuola. Allora per non smettere completamente di fare sport decisi, un anno fa, di dedicarmi, vista la mia grande passione per il Giappone e per i manga, alle arti marziali o più precisamente al Kung-fu. Incominciai a frequentare una palestra molto grande e attrezzata, non solo per il Kung-fu ma anche per altre discipline, aveva anche una piscina e moltissimi attrezzi per il fitness, è una delle palestre più attrezzate a livello nazionale e conta circa 1000 iscritti. In palestra ci sono molte persone che conosco e anche ragazzi e ragazze che frequentano la mia stessa scuola. Dopo poche settimane mi ero già fatto parecchie amicizie tra cui anche una ragazza che conoscevo di vista perché frequentava la mia scuola, il suo nome era Alice, circa 1 e 65 mora e riccia con un bel culetto e due belle tettine ben proporzionate, si vedeva che andava in palestra da tempo. Scherzavamo e parlavamo spesso visto che usavamo spesso gli stessi attrezzi. Una sera verso le 10 (la palestra chiudeva alle 11) non c’era quasi più nessuno e lei mi propose di fare un bagno in piscina visto che era deserta avremmo potuto fare anche qualche tuffo. Mi tolsi la divisa e rimasi in costume e così fece anche lei (in palestra si porta sempre un costume invece della normale biancheria perché non ostacola i movimenti) lei aveva un due pezzi che metteva in mostra il suo bel fisico, ci tuffammo, in acqua con noi c’era anche un’altra ragazza: Tania, frequentava anche lei la nostra scuola ma la conoscevo solo di vista e di nome invece Alice la odiava a morte perché un volta le aveva rubato il ragazzo, Tania era castano chiara anche lei sul 1 e 65 un po’ più in carne di Alice ma anche lei molto carina. Io e Alice scherzavamo sguazzandoci quando Alice smise, mi si avvicino e mi disse
-vieni con me un attimo che voglio finire gli addominali e poi ce ne torniamo a casa. Uscimmo dall’acqua e andammo in palestra era ormai deserta Alice si stese a terra e incominciò a pompare e mi disse di contare e di tenerle le gambe, da quella posizione potevo intravedere la sua figa (eravamo ancora in costume) e il mio cazzo incominciò a tirarsi, quando Alice vide il mio stato di eccitazione si alzò e incominciò a toccarmi il petto e a baciarmi sul collo, così facendo il mio cazzo uscì dagli slip per la troppa eccitazione e allora lei lo prese in mano e incominciò a fare su e giù, io le slacciai il reggiseno e incominciai a succhiarle le tettine (ero molto esperto, non avevo mai scopato ma di petting ero molto esperto) lei si stese e divaricò le gambe io le tolsi le mutandine e incominciai a leccarle la figa che era già umida mentre lei emetteva mugolii di piacere. Il mio cazzo era al massimo della potenza mi tolsi gli slip e le chiesi se era vergine lei rispose di si, massaggiai un altro po’ la sua micetta poi lei mi disse
-dai mettimelo dentro! Non resisto più- io non mi feci pregare puntai il cazzo verso la figa, lo appoggiai sulle labbra stavo per penetrarla quando vidi Tania spuntare de dietro una serie di armadietti e avvicinarsi verso di noi io mi bloccai e anche Alice si alzò, Tania con un sorrisino disse
-non preoccupatevi fate pure con comodo- nel frattempo il mio cazzo si era già ammosciato ma Tania si avvicinò lo prese in mano e incominciò a farmi una sega, Alice rimase un po’ allibita poi prese coraggio e glielo strappò dalle mani e se lo cacciò in bocca Tania sorrise e mentre si toglieva il costume disse
-non ti preoccupare non ti voglio rubare il ragazzo voglio solo divertirmi un po’- intanto Alice andava su e giù con il mio cazzo in bocca, le sue labbra avvolgevano tutto il glande e poi piano piano scendeva era stupendo ma così non avrei resistito molto, nel frattempo Tania era rimasta completamente nuda, anche il suo fisico non era niente male era un po’ più in carne ma tutto era bello sodo, dalle tette al culo alle cosce. Io ero in piedi mentre Alice era inginocchiata che mi spompinava, Tania si avvicino ad Alice e incominciò a passarle un dito sulla fessurina ne raccolse gli umori e se li portò alla bocca, Alice la guardò un po’ esterefatta ma Tania allora le sorrise e le strizzò l’occhio, sarà stata l’eccitazione o non so cosa ma in quel momento tutti gli attriti tra le due sparirono. Alice mi distese a terra continuando a pompare e Tania si posizionò dietro di lei e incominciò a leccarle la figa. Alice emetteva mugolii sempre più forti sempre con il mio cazzo in bocca. In quel momento decisi di prendere in mano le redini del gioco e di continuare quello che stavamo per fare, le tolsi il cazzo dalla bocca e la posizionai sopra di me puntai il glande verso la fessurina di Alice e con molta calma spinsi dentro, lei emise un gridolino di dolore poi strinse i denti anch’io sentivo un po’ di male ma non ci pensai più di tanto e incominciai a pompare con molta calma aumentando gradualmente, quando i mugolii di dolore di Alice si trasformarono in mugolii di piacere incominciai a dare un ritmo più veloce facendo entrare completamente il mio cazzo nella sua accogliente tana, nel frattempo Tania, che stava stuzzicando il clitoride di Alice per farle sentire meno il dolore dovuto all’usurpazione della verginità, smise di fare il suo lavoro e si venne a posizionare a gambe aperte sopra il mio viso, ora avevo una figa dal pelo color castano chiaro a pochi centimetri dalla bocca, incominciai a leccargliela con molto impegno mentre Alice provocava piacere a me io provocavo piacere a Tania ed entrambe mugolavano di godimento. Dopo poco sentii Alice venire con un violento orgasmo che mi innondò il cazzo di caldi umori che rendevano la figa ancora più calda e lubrificata, dopo pochi istanti fu il mio momento avvertii Alice che stavo venendo e lei si alzò di scatto provocandosi un po’ di dolore, smisi di leccare la figa di Tania e il mio cazzo sputò un potente getto di sperma che cadde su dei tappetini vicino a noi. Io e Alice eravamo sconvolti dopo il nostro violento orgasmo ma in tutti quei minuti di piacere Tania non aveva ancora goduto allora prese il mio arnese in mano, che nel frattempo si era un po’ ammosciato, e incominciò a spugnettarmi, quando riprese un po’ di vigore se lo cacciò in bocca per fargli raggiungere il massimo splendore, sponpinava benissimo forse anche meglio di Alice che nel frattempo si era messa a sgrillettare Tania la quale sembrava gradire. Dopo un paio di minuti il mio cazzo arrivò al massimo del suo potenziale allora Tania se lo levò di bocca e mi disse
-ora tocca a me essere scopata- allora la distesi per terra, puntai il cazzo e lo appoggiai sulle grandi labbra, spinsi dentro con decisione. Tania cacciò un urlo fortissimo! era ancora vergine ma io non mi ero curato di chiederglielo ne lei me lo aveva detto allora tolsi il cazzo dalla sua vagina con molta calma Tania urlò di nuovo e qualche goccia di sangue uscì dalla sua vagina insieme al mio cazzo. Per rimediare misi la faccia in mezzo alle sue gambe e incominciai a leccarle la micetta con i suoi bellissimi peli castano chiari mentre con le dita le stuzzicavo il clitoride, nel frattempo Alice le stava massaggiando i capezzoli. Tania si stava, poco a poco, rilassando e riprendendo. Quando ormai si era ripresa dal forte dolore le dissi di prepararsi e di stingere i denti che le avrei fatto ancora un po’ male nel frattempo avevo dovuto far riprendere il mio cazzo con la mano e da lì a poco lo puntai di nuovo verso la vagina e stavolta con molta calma la penetrai lei stingeva forte i denti e le scappò perfino una lacrima mentre Alice con molta dolcezza quasi da sorella le accarezzava i capezzoli. Io non pensavo al mio godimento ma al suo, cercavo di far adattare le pareti vaginali, ancora un po’ strette, all’invasore. Intanto Tania aveva incominciato a godere e Alice le se era posizionata a gambe aperte sopra il viso. Tania aveva incominciato a leccare la sua fighetta e a infilargli un dito dentro anche se le bruciava ancora un po’ Alice sembrava gradire. Tania era molto resistente ma io non sarei venuto prima di lei per niente al mondo. Dopo un po’ venne Alice che scaricò una grossa quantità di umori sul viso di Tania che leccava tutto avidamente, Alice si spostò e io incominciai a pompare con forza muovendomi oltre che su e in giù anche a destra e sinistra disegnando una specie di 8 (come avevo letto in una rubrica di “Top Girl” di una mia compagna di classe) Tania incominciava a mugolare sempre più forte, anch’io ero quasi arrivato alla fine ma cercai di resistere, Tania dopo poco venne, accompagnata da un urlò liberatorio, dopo poco venni anch’io estrassi il pene con molta calma per non farle male e immediatamente partì uno spruzzo di seme che le innondò il ventre e le arrivò fino al seno.
Eravamo tutti e tre sconvolti ed esausti, dopo un’ora e mezza di palestra e mezz’ora di sesso così per noi alle prime armi non ci era rimasto più un briciolo di energia in corpo. Rimanemmo stesi per un paio di minuti poi guardammo l’orologio, erano le 11 meno un quarto!! Ci alzammo in fretta riprendemmo i costumi e ci avviammo verso gli spogliatoi, mentre scendevamo le scale Tania raccolse con un dito un po’ di sperma che aveva sul ventre e se lo mise in bocca, sorrise e disse
-però! Non è niente male, pensavo peggio- allora Alice fermò Tania le si avvicino e le leccò una tetta che aveva un po’ di sperma e disse
-hai ragione non è proprio niente male, bravo Filippo! – le due si sorrisero e si abbracciarono. Il sesso fa miracoli, due ragazze che fino a qualche minuto fa si odiavano ora erano diventate amiche!
In fondo alla scala ci dividemmo, io andai a destra e loro a sinistra. Lo spogliatoio era deserto era rimasta solo la mia roba, andai sotto la doccia in fretta, mi vestii senza neanche asciugarmi e corsi fuori, salutai il custode e andai verso il parcheggio, aspettai un paio di minuti e alle 11 precise uscirono Alice e Tania mentre il custode stava chiudendo. Le due ridevano e scherzavano come due vecchie amiche, ero molto contento nel vederle così felici e amiche. Andammo verso il parcheggio, io e Tania prendemmo i nostri scooter e accompagnammo Alice fino all’entrata del cinema dove sarebbe venuto a prenderla suo fratello, io la salutai e lei mi si avvicinò e mi diede un appassionato bacio alla francese, salutai Tania che ci chiese
-ma voi due state insieme? – noi rispondemmo che fino a qualche ora fa eravamo solo due compagni di palestra che ogni tanto parlavano e scherzavano e che ora ci avremmo pensato un po’ su se per caso volevamo metterci insieme; allora Tania chiese ad Alice
-allora posso dargli anch’io un bacio come te? – le annuì allora Tania si avvicinò e mi diede anche lei un bacio molto appassionato. Tania diede un bacio anche ad Alice (anche se senza lingua) ci salutò e andò via, anch’io salutai, mi misi il casco e dissi ad Alice di pensare a cosa fare tra noi, lei annuì. Io accesi lo scooter e andai verso casa. FINE