Vanna aveva paura che dopo che l’avevo scopata in tutti modi più volte e lei c’era stata a tutto, io fossi stanco di lei, cosa peraltro non vera, e quindi mi disse che potevo chiederle qualunque cosa in quanto con me si sentiva una donna straordinaria e le era accresciuta in modo forte la voglia di sesso.
Io le dissi che anche se aveva 50 anni e io 30 non doveva preoccuparsi che finchè godevo e mi sentivo attratto da lei non mi sarei mai stancato di leccare le sue grandi tette la sua figa sempre depilata e il suo bel culone.
Vanna non finiva mai di stupirmi, aveva affittato un mini appartamento e l’aveva arredato per i nostri incontri sempre più frequenti, e sempre più trasgressivi.
Io le dissi che lei per me era la donna che mi aveva fatto godere di più nella vita e non sapevo se era per la sua bellezza o per la sua esperienza raggiunta con l’età, e che mi sarebbe piaciuto scoprirlo scopando una sua amica che aveva più o meno la sua stessa età, lei per nulla stupita anzi felice della mia richiesta mi disse che aveva un’amica 45 enne che faceva al caso nostro e avremmo organizzato tutto per venerdì sera della settimana a venire.
è finalmente venerdì e arrivo nell’appartamento affittato da Vanna, entro e faccio la conoscenza di un’altra magnifica donna Flavia 45 anni separata, alta mora, con poco seno purtroppo ma con gambe lunghe e all’apparenza un gran bel culo è vestita con una camicetta in seta trasparente che fa intravedere un reggiseno nero in pizzo, ha una minigonna leopardata calze presumo autoreggenti velate nere e scarpa che richiama la fantasia leopardata della gonna, Vanna invece ha un miniabito nero cortissimo e dall’appariscente scollatura i suoi grossi seni fanno chiaramente capire che non porta il reggiseno, anche perché si vedono le protuberanze dei capezzoli sul sottile vestito.
Io non sapevo se Vanna fosse d’accordo con Flavia, o se le avesse raccontato del nostro rapporto, e non mi importava saperlo in quel momento ero solo attratto dal pensiero fisso di scoparmele entrambe.
Vanna da donna navigata ci fece accomodare in salotto e esordì dicendo a Flavia che doveva confidarle un segreto per avere un consiglio da amica, Flavia le disse che l’avrebbe ascoltata volentieri (e a parer mio aveva già capito di cosa si trattava).
Così Vanna raccontò a Flavia che tradiva suo marito con un ragazzo più giovane di lui di 20 anni e che quel ragazzo si chiamava Marco ed ero io ; Flavia sorrise e disse non ho consigli da darti, ma ti posso solo dire che ti invidio e divertiti più che puoi.
Così Flavia accarezzo in modo discreto le cosce di Vanna e le sorrise, allora io mi avvicinai a Vanna e la baciai appassionatamente mentre con la mano le
spalancavo le cosce e palpavo la sua figa in modo deciso, a quel punto Flavia disse ragazzi adesso mi sa che sono di troppo me ne vado….. io mi staccai da Vanna e le dissi no ti prego resta con noi sarai al centro dei nostri giochi, mi avvicinai a lei insieme a Vanna e iniziammo a baciarla dappertutto, lei ci stava era fantastico e così iniziammo un trio senza limiti e regole………..
Il gioco che era appena iniziato era stupendo e io avevo il cazzo che mi scoppiava dentro le mutande, ma restò dentro le mutande solo qualche istante in quanto Flavia molto più troia di Vanna si precipitò con la sua bocca a succhiarmelo e dopo due pompate mi disse lo voglio nel culo, non mi feci pregare dissi a Vanna di inumidirle il culo e di dilatarlo con le sue dita, e così infilai il mio cazzo con violenza e mentre le sfondavo il culo le dissi lecca la figa di Vanna non voglio che sia trascurata, era bellissimo perché mentre facevamo sesso parlavamo e Flavia aveva preso in mano la situazione dicendo quello che avremmo dovuto fare, mi disse quando stai per venire lo voglio in bocca poi trattengo il tuo sperma e lo divido da buona amica con Vanna e così avvenne, poi a turno mi ripulirono con la lingua il cazzo.
Io avevo fame e proposi uno spuntino prima di ricominciare, andammo a tavola tutti seminudi, poi riprendemmo a fare sesso, e a fine serata restammo
d’accordo di incontrarci il lunedì e che io avrei dovuto fare una sorpresa a loro due……………
Come d’accordo chiamai Vanna il lunedì mattina e le dissi che doveva trovarsi assieme a Flavia in una baita di campagna da me affittata per tutto il mese, appena arrivarono spigai loro cosa avevo inventato: Vanna e Flavia si sarebbero dovute spogliare completamente e avrebbero dovuto indossare un cappuccio nero che lasciava scoperti solo gli occhi e la bocca e che dopo poco sarebbero arrivati tre miei amici molto arrapati a cui avevo detto che erano due zoccole d’alto borgo che non volevano farsi riconoscere e che avrei offerto tutto io, Flavia da vera troia disse non vedo l’ora e Vanna disse che non se la sentiva, allora decidemmo che Vanna l’avrei toccata e scopata solo io mentre Flavia avrebbe accontentato tutti, le due porcone si prepararono e poco dopo arrivarono i miei amici.
La vera sorpresa era che tra i miei amici c’era il figlio di Vanna che tra le altre cose era il più arrapato, Flavia non perse tempo e inizio a strusciarsi e a spogliare i ragazzi mentre la leccavano dappertutto erano tre tutti per lei non le sembrava vero.
Vanna iniziava a rilassarsi dopo la sorpresa inaspettata di vedere suo figlio, certa di non essere riconosciuta grazie al suo cappuccio, e quindi io iniziai a scopare Vanna alla pecorina mentre i tre miei amici e Flavia se la spassavano in modo quasi indecente, una doppia penetrazione mentre lei spompinava il terzo, Vanna a vedere la scena era tremendamente eccitata e mi diceva sbattimi più forte, i miei amici sborrarono tutti in bocca a Flavia che era esausta ma estasiata e si avvicinò a Vanna per farle saggiare ciò che le restava in bocca dopo l’ingoio, Vanna non si tirò indietro e limonarono come due lesbiche era bellissimo guardarle.
Proprio il figlio di Vanna ignaro di chi potesse essere le disse, dai bella tettona fammi godere anche tu, io intervenni e dissi è un po’ timida non parla mai e scopa solo con me ma fa dei pompini da sogno e così proprio suo figlio con il cazzo duro le si mise davanti dicendole vediamo se sei brava come dice Marco, Vanna per non dare spiegazioni o forse perché ne aveva veramente voglia iniziò a spompinare il figlio ignaro ma soddisfatto, iniziammo così il gioco dei pompini noi quattro ragazzi seduti sul divano e Flavia e Vanna che con le loro bocche a turno spompinarono tutti.
Il gioco è stato fantastico venimmo tutti in tempi diversi e lo sperma che i nostri orgasmi avevano prodotto lo spalmammo sui loro corpi e come gran finale Vanna e Flavia iniziarono a leccarsi reciprocamente su tutto il corpo.
Alle 23 la festa era finita Vanna doveva tornare a casa dal cornuto e quindi dissi ai miei amici che dovevano andarsene, dispiaciuti che la festa fosse terminata chiesero a quando la prossima festa, e Vanna con voce abilmente camuffata rispose, quanto prima bei cazzoni. FINE