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Paola e Loredana

Durante la vacanza in Sardegna Giovanna dovette rientrare improvvisamente a Milano ed io restai ancora due settimane da solo in vacanza.
Inutile dire che mi diedi alla pazza gioia con Paola.
Tutte le volte che poteva entrava furtivamente nel mio appartamento e ci davamo come i matti.
Mi faceva impazzire con i suoi racconti di lesbica ma non c’era verso di convincerla a farmi partecipare ai suoi giochi.
‘Solo se mi procuri una fighetta. Nel negozio qui sotto c’è la parrucchiera che mi attira molto. Ho notato che tutte le sere esce con ragazzi diversi e penso che ci stia anche con te. Perche non provi? Poi sta a te convincerla a fare un bel triangolo.. ‘
Andai a farmi tagliare i capelli ed effettivamente la ragazzina (avrà avuto 19 anni) era spigliata ed intraprendente.
Entrammo sull’argomento sesso e parlava tranquillamente delle sue varie esperienze.
La invitai a cena per quella sera ed accettò capendo benissimo come sarebbe finita.
Mangiò alla velocità di un razzo ed alle undici eravamo già nel mio letto. Non aveva molta esperienza di pompini e simili ma chiavava con un gran gusto. Con la forza della sua gioventù mi schiantò.
Mi fece godere due volte ma mai dentro dato che non prendeva niente.
Fumando la meritata sigaretta le chiesi se era mai stata con una donna.
‘No e non so neppure come potrebbe essere.
Forse mi piacerebbe.
Accidenti adesso capisco, quella signora che abita qui a fianco viene tutti i giorni in negozio e mi guarda con uno sguardo che mi sconvolge.
è lei che ti ha mandato, vero? è lesbica?
‘No ma le piacciono anche le donne. Vuoi provare? ‘Non so… ‘
Lei non lo sapeva ma era già tutto preparato: quando si fu addormentata andai sul balcone a fare un cenno a Paola che aspettava sulla terrazza di casa sua e tornai a letto cominciando ad accarezzare Loredana mentre dormiva.
Dopo un po’, silenziosa, Paola entrò nel letto dalla parte di Loredana accarezzandola al mio posto.
Loredana continuava a dormire ma nel sonno allargava le gambe, così Paola si tuffò a leccarle la fighetta.
Era, da brava sarda, pelosissima e con un favoloso sapore.
Cominciò a mugolare, forse sveglia ma con gli occhi sempre chiusi.
Paola mi fece cenno di chiavarla da dietro poggiati di fianco.
Solo a quel punto, col mio cazzo nella figa ed una lingua sul clitoride Loredana capì che c’era qualcosa di strano:
‘Maiali, me l’avete fatta.. Non fermatevi è bello. ‘
Io non durai molto e, dovendo sfilare il cazzo sborrai sulla schiena di Loredana.
Le due imperterrite continuavano, Loredana a gambe larghe e Paola affondata nella sua figa.
Mi svegliai che saranno state le nove, faticando un po’ a ricordare.
Al mio fianco le due maiale erano addormentate nella posizione del 69.
Mi alzai per preparare un buon caffè e lo portai alle mie ospiti.
Si coccolavano come due gatte.
‘Non so come ringraziarvi, per avermi fatto provare quanto è bello stare con una donna.
Io oggi ho la mattina libera, giochiamo ancora un po’ noi due, Paola? ?
‘Ok ho capito, non sono gradito. Vado in spiaggia e voi continuate pure, quando siete comode chiudetevi dietro la porta.. FINE

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