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Party

Verso la fine dell’estate io (Claudio 40 anni e mia moglie Marina 34 anni)siamo stati invitati nella villa di alcuni amici, per un party.
La festa era riuscita bene, ed avevamo bevuto tutti un po’ più del solito.
In breve, all’una di notte, eravamo nel parco, soli, io e mia moglie, al chiarore della luna piena: le sue mutandine erano finite nelle tasche dei miei pantaloni e ci baciavamo appassionatamente.
Le mie mani giocavano sulla sua pelle, sotto il vestito estivo, un corto decoltè che gli arrivava alle coscie.
Era letteralmente bagnata e si stava sempre più lasciando andare, quando abbiamo sentito un rumore. Temendo di essere stati scoperti, abbiamo alzato lo sguardo col cuore in gola.
Non era nessuno degli invitati ma il padrone di casa: si stava avvicinando a noi: mio moglie era immobile cercando di capirne le intenzioni, mentre io continuavo a baciarla sul collo, strusciando il mio corpo sul suo.
Le mie mani erano ferme sul mio sedere, che avevano precedentemente scoperto, avendo alzato il vestito alla vita, fu a quel punto che il padrone di casa inginocchiandosi davanti a mia moglie gli allargava oscenamente le gambe e facendogli aprire le labbra con le mani si fermò per un attimo ad osservare la sua figa cosi aperta cominciando a giocarci con le mani.
Lei iniziò a gemere ed ansimare.
Allora lui l’ha girata e – abbracciandola dalla schiena, tenendola per la vita – gli ho proposto di allargare le gambe.
Il padrone di casa non aspettava altro, ed ha iniziato a leccargli il sesso ed il buco del culo forsennatamente, mentre lei era letteralmente stravolta.
Delicatamente ho messo mai moglie a quattro zampe davanti a lui e gli ho infilato il cazzo in bocca guidandogli la testa con le mani.
Il padrone di casa si è posizionato dietro di lei e l’ha presa alla pecorina.
Aveva un cazzo più grosso del mio, riempita di quei due cazzi non si rese conto che ne frattempo io gli teneva le chiappe aperte.
Solo il tempo di accorgersi di non esser più piena in figa che si è ritrovata quel grosso cazzo in culo, pur non essendo più vergine non ha potuto non emettere un grido di dolore.
Dopo non so quanto tempo siamo esplosi quasi contemporaneamente uno in bocca e l’altro in culo.
Il padrone si e sistemato i vestiti e ringraziandoci l’ha lasciata esausta e dolorante ai mie piedi. FINE

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