Sonia è nuda e bendata in mezzo alla stanza, è per terra in ginocchio…. i sensi aguzzati a dismisura.
Sa di non essere sola, con lei ci sono degli uomini ma non sa quanti, non sa come sono soprattutto non sa dove sono.
Li sente muoversi, respirare, spostare i mobili, è disorientata e confusa…. ma nello stesso tempo vigile.
Non ha idea di cosa l’aspetta con quel gioco, ma ha comunque accettato di giocare e ora si sente fremente e curiosa, in attesa che succeda qualcosa, qualsiasi cosa che rompa quel momento di stasi.
D’un tratto fruscio di vestiti che cadono a terra, il suono inconfondibile di una cerniera che scende, i primi gemiti sommessi di chi sta accarezzando…. lei si sente come un cieco che mendica, con le mani protese in avanti come a chiedere qualcosa a chiunque voglia darglielo….. e non deve attendere molto….. qualcuno l’afferra per i fianchi e la penetra bruscamente… due tre quattro spinte forti e poi più niente….. passano pochi minuti e qualcuno le infila il membro in bocca, giù fino in gola… non sa dire se è lo stesso di prima, ma ne dubita.
Istintivamente serra un poco i denti.. ma poi piano piano comincia a succhiarlo, a mordicchiarlo delicatamente, a leccarne i contorni…. cerca di aiutarsi anche con le mani… di tastare il corpo del suo possessore… ma questo o chi per lui la tiene bloccata per i polsi e non riesce a stabilire alcun contatto fisico se non quello più intimo in assoluto.
Gli insinua la lingua nel piccolo forellino, ne beve il contenuto… è salato e appiccicoso.. ma Sonia ne è avida….. sa che presto finirà anche quel piccolo piacere…. ormai ha intuito come sarà….. la paura l’attanaglia ma la eccita al tempo stesso. Infatti, subito dopo la sua bocca si svuota, qualcuno l’afferra per la nuca e la spinge con violenza a terra, i seni premono sul pavimento freddo, le allargano le natiche e la penetrano dietro, così senza preparazione e senza riguardo….. è un dolore lancinante che sente le cappa un urlo ma nessuno sembra sentirlo perchè il violento dentro fuori continua e lentamente il dolore si trasforma in piacere…. ma non appena lei comincia ad ansimare smette improvvisamente.
La girano sulla schiena e nuovamente la penetrano…… sente il membro di qualcuno che si struscia sul suo viso, poi sui capezzoli, sul ventre….. ma non è uno solo…. quanti sono?
uno.. due… tre… forse quattro…….. sente membri ovunque dentro e fuori di lei… riesce a stento ad immaginarsi la scena.. fa fatica a concentrarsi sul piacere che prova.. i suoi sensi sembrano ogni volta catturati da un nuovo stimolo che la distrae dal precedente.
Poi il piacere sale e sale e sale…. un soffio prima che possa esplodere inesorabilmente tutto si ferma… e sente solo il pavimento sotto di lei..
In un moto di rabbia si alza e comincia a percorrere la stanza con le mani, le superfici dei mobili…. del divano…. in cerca di una qualsiasi cosa che abbia la forma giusta….. vuole mettersela dentro… non importa dove… purchè sia dentro… quando sembra aver trovato qualcosa che possa andare bene, non ha la minima idea di cosa sia, qualcuno gliela toglie dalle mani…
Comincia a piangere dalla frustrazione, si siede a terra, abbraccia le ginocchia, si culla per un po’……. e poi sente nell’aria un odore familiare… qualcuno è venuto…. è un odore inconfondibile ma non percepisce da dove arrivi, le sembra ovunque nella stanza…. lentamente si mette sulle ginocchia e comincia a percorrere la stanza in lungo e in largo…. leccando il pavimento in cerca di qualcosa….. va avanti per un bel pezzo e alla fine si accorge di essere sola nella stanza….. sono andati via… lasciandola così… il gioco è finito……. si toglie la benda… si adatta piano piano alla luce…… la stanza è un po’ in disordine…. ma è del tutto anonima….. non le dice niente.
Si sdraia sul divano tenendo le gambe divaricate, comincia ad accarezzarsi…. quando l’orgasmo alla fine arriva… è solo una triste consolazione…….. FINE