Era appena cominciata la settimana, e con essa la scuola.
Non si poteva certo dire che fosse iniziata nel migliore dei modi ;
Lunedì interrogazione di chimica: 5; martedì arte: 5.
Claudia era distrutta; due interrogazioni in due giorni , e tutte due andate male.
Con lei era stata interrogata anche la sua compagna di banco, Elisabetta ma che lei chiamavano Betty.
Erano amiche Claudia e Betty.
Si conoscevano da 4 mesi, ma bastava per aver instaurato un rapporto di amicizia.
Tutte e due avevano il ragazzo ma entrambe avevano tendenze al lesbicismo puro, anche se non se lo erano ancora confessato.
Claudia aveva 18 anni, era abbastanza alta, capelli neri corti a caschetto, occhi marroni , due tette niente male e un culo da favola .
Betty aveva 18 anni, era alta come Claudia , capelli biondi corti, due tette non ancora completate, ma in compenso un discreto culetto.
Mancavano poco alle vacanze di natale, e la settimana era piena di interrogazioni.
L’unico modo per essere sicure di passare le interrogazioni, era quello di studiare insieme.
-Betty hai qualche cosa da fare oggi? – chiese Claudia.
-No. Perchè? –
-Ma, Volevo chiederti se avevi voglia di studiare a casa mia oggi-
-Si va bene . Vengo verso le 16. 00, OK? –
-OK-
Il resto della mattina passò come al solito. all’uscita da scuola le due amiche si ricordarono l’appuntamento.
A casa Claudia disse ai suoi genitori la notizia e la risposta che i genitori le diedero non la poteva rendere più felice: oggi la lasciavano casa da sola, perchè dovevano andare a fare qualche spesa.
Claudia preparò la camera per il pomeriggio.
Erano le 15. 45 quando il citofono squillò.
Claudia andò ad aprire; era Betty.
La fece accomodare , e dopo aver chiuso la porta, si diressero in camera. Notarono con sorpresa che si erano cambiate tutte e due: Claudia aveva una maglietta stretta rosa , e un paio di jeans stretti. Betty aveva un maglione abbastanza largo e una minigonna . Betty non potè notare il bel seno di Claudia.
-Scusa se te lo Chiedo , ma hai proprio un bel paio di tette! Come Fai? ! … –
-Ma, io le massaggio tutti i giorni con una crema. Vieni te la faccio vedere. -arrivarono in bagno.
Claudia prese la crema Betty chiese se poteva provarne un po’.
-Si Certo- rispose Claudia
-Togliti pure il maglione e il resto, dai, che te ne metto un po’, così impari come si fa-
Betty si tolse il maglione e la maglietta, non aveva nè canottiera ne reggiseno.
Claudia provava piacere a vedere l’amica mezza nuda davanti a lei , e non le sembrava vero di riuscire a toccarle le tette con una scusa così banale.
Betty aveva visto che Claudia era eccitata: la maglietta attillata lasciava vedere i capezzoli turgidi, che, se pur chiusi nel reggiseno, esprimevano tutta la loro voglia.
Quando Claudia iniziò a toccarle le tette, Betty si riempì di piacere.
Voleva masturbarsi ma non poteva .
Presa dalla goduria appoggiò la mano sulla tetta di Claudia.
Lei la guardò sorridendo e dopo aver stretto la sua mano, tenendola ben stretta sulla tetta di Claudia. dopo un po’ si fermarono.
-Andiamo a studiare , dai – disse Claudia.
Betty anche se un po’ dispiaciuta si rivestì.
Studiarono 20 minuti tra un bacio e l’altro.
Mentre Claudia leggeva sentì una forza che premeva sulla sua coscia , capì che era la mano di Betty che premeva verso la sua figa.
Mentre con una mano teneva la testa, vide che con l’altra si allargò le mutandine , e si allargo il buco.
Claudia non si fece attendere e ficcò la sua lingua nella caverna di Betty e iniziò a leccare con voglia.
Betty era eccitatissima .
Slacciò i jeans a Claudia e iniziò a palparle la figa e il culo .
Si spogliarono completamente. la vista del corpo nudo dell’amica provocava a tutte e due un senso di libidine esagerata.
Si sdraiarono sul pavimento a fare un 69 da leggenda.
Sfregarono i loro Viri sulle fighe bagnate leccando all’inverosimile con le mani si palparono il culo, entrando con le dita nel buco.
Claudia fece mettere a pecorina Betty e iniziò a leccarle il buco mentre con le dita continuava a masturbarla.
Si baciarono e si leccarono dappertutto prima di arrivare a un lungo orgasmo
che consumarono nelle loro bocche.
Da quel giorno decisero di studiare sempre insieme. FINE