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Ecco come nasce un’amore (racconto lesbo)

Sembra strano quanto, giorno dopo giorno, l’affetto per una persona considerata una semplice amica, possa aumentare sempre di più.. Viba e Morgana erano amiche da tempo,le classiche migliori amiche,quelle che si sentivano e vedevano tutti i giorni, raccontandosi ogni più intimo segreto ogni più nascosto desiderio.. era potuto accadere, nonostante la differenza di età,e l’ostacolamento da parte di tutti gli altri,che non credevano fosse possibile un amicizia del genere.. il discorso del sesso tra donne era stato affrontato parecchie volte tra le due amiche, ma ogni volta le parole appena dette venivano dimenticate, non avevano mai dato peso a quelle frasi dette senza pensare, a quelle sensuali allusioni che venivano subito dimenticate, insomma,nessuna delle due aveva mai provato eccitazione per l’altra. O forse non lo aveva mai ammesso.. tutto accadde in una splendida giornata di marzo, le due ragazze si trovavano come al solito a casa di Viba, a chiaccherare e aspettare l ora di rientro a lavoro.. ma quel giorno l’atmosfera era strana.. molto più calda, carica di sesso.. sdraiate entrambe sul letto, Viba non riuscì più a controllarsi.. e iniziò lentamente ad accarezzarle i glutei da sopra i vestiti scendendo sempre di più verso il frutto proibito,verso quella zona del corpo dell’amica che la stava portando al culmine dell’eccitazione,che le era entrata in testa già da qualche giorno.. Morgana inizialmente non reagì poi ad un tratto.. prese tra le mani il viso dell’amica.. e iniziò a baciarle le labbra.. prima con dolcezza,poi sempre più con passione, fino a creare un intreccio di lingue molto appassionato..le loro mani erano ormai incontrollabili entrambe alla scoperta dei reciproci corpi,piano piano si ritrovarono nude, una sopra l’altra i capezzoli sempre più turgidi ad ogni minimo contatto.. Viba iniziò a succhiare i capezzoli dell’amica con una passione mai conosciuta prima,decise di baciare ogni sua zona del corpo,braccia,collo,mani, piedi, gambe..fino a arrivare alla sua fica.. decise di sfiorarla prima con le dita e sentì gli umori inondarle la! mano.. Morgana era in preda all’eccitazione, le guance rosse, gli occhi languidi,continuava a sussurrare

“ti prego fammi godere” e Viba decise di non perdere tempo,affondò la sua lingua tra le gambe dell’amica, iniziando con piccoli movimenti circolari, aumentando e diminuendo il ritmo, scoprendo ogni punto di piacere sul suo clitoride,aiutandosi anche con le dita sempre più velocemente fino a sentire i gemiti convulsi dell’amica.. Morgana stava avendo un orgasmo e le sembrava impossibile che a procurarglielo fosse stata la sua migliore amica.. ancora in preda all’eccitazione si alzò,prese la sua amica tra le braccia e iniziò a baciarla a leccarla mentre con le mani si insinuava tra le sue mutandine scoprendo un sesso glabro e umido voglioso di sussultare.. si sdraiarono e,senza dire una parola iniziarono a leccarsi a vicenda assaggiando una gli umori dell’altra, inondandosene il viso, cercando di non sprecarne nemmeno una goccia.. l’orgasmo arrivò per entrambe quasi contemporaneamente.. si sdraiarono nuovamente sul letto, si accesero una sigaretta e si scambiarono un lungo dolce bacio,guardandosi negli occhi..e vogliose di riniziare tutto da capo… Viba non era sazia, le sue mani scivolarono ancora sul corpo di morgana, si insinuarono di nuovo fra le sue mutandine, il sesso dell’amica era bagnato, le mutandine volarono via e il capo di Viba volo fra le cosce di Morgana che le allargò subito, poggiandosi sui talloni e offrendosi alla bocca dell’amica. Mentre Viba le leccava la fica Morgana si strapazzava i capezzoli, i seni le erano diventati rossi dalle carezze. Voleva partecipare al gioco anche lei in maniera attiva, tirò verso di l’amica che capì e scavalcò il suo corpo e appoggio il suo pube sulla bocca famelica. Si lanciarono in un sessantanove passinale, nella stanza si udivano solo i risucchi delle lingue e i gemiti di piacere. Viba mentre leccava carezzo le natiche di Morgana, le sue dita tastarono il buco del culo, Morgana ebbe un brivido, un dito di Viba le aveva violato il culo e levi provava piacere, dimenò le natiche e l’amica comincio a muovere il dito, poi lentamente ne infilò un altro, ohhh come era bello pensò Morgana ed anche le sue dita penetrarono nel culo di Viba. Non seppero nemmeno quanto tempo passava, si udirono le loro grida quando i loro ventri vennero sconquassati dall’orgasmo, poi solo i respiri ansimanti mentre i corpi sudati si rilassavano ancora mollemente avvinghiati. La prima volta era stato violento ed imbarazzante ma piacevole, non parlammo più dell’accaduto ma dentro di noi eravamo ansiose di rivivere quei momenti, sapevamo che sarebbe accaduto e lo desideravamo. Infatti dopo qualche giorno ci ritrovammo di nuovo sole, c’era imbarazzo, ci guardammo negli occhi, le presi il viso fra le mani, la carezzai e Marica si lasciò andare, le nostre bocche si fusero in bacio profano, le lingue si allacciavano, le labbra succhiavano l’una quelle dell’altra, sentii le sue mani sul mio corpo, sollevò la gonna e mi carezzò le coscie, feci altrettanto, ci strappammo i vestiti che finirono alla rinfusa sul pavimento e in baleno eravamo sul letto, in un groviglio di membra. Le baciai il seno succhiandole i capezzoli, poi la mia bocca scese sulla pelle rovente, lei allargò le gambe, e la mia bocca trovò la sua fica, già bagnata di desiderio, con le mani l’aprii, carezzando le grandi labbra, la mia lingua, le leccò tutto intorno, lei mi accarezzava i capelli incitandomi

“Si ancora.. si leccami… mi fai impazzire” Trovai il clitoride, lo succhiai fra le labbra lei gemeva e muoveva le anche, il respiro affannoso, i suoi movimenti divennero più frenetici, ed io la leccai con più forza penetrando con la lingua, succhiando e mordendo finchè non la sentii gemere

“adesso adesso… si si così uhhh godo!!!!! che bello !!!! ancora !!” Un orgasmo prepotente la scosse, le sue mani tennero il mio viso contro il suo corpo, affondato in quel dolce umido calore.

FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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