Ciao a tutti, io sono Sara ho 23 anni e sono una studentessa universitaria all’ ultimo anno di Economia. Ho i capelli biondo cenere con gli occhi azzurri chiaro alta circa 1,65 formosa al punto giusto con un culo da sballo, il mio ragazzo Sandro ha un anno in più è alto 1,75 moro slanciato e fa il P.R.
Siamo a detta di tutti una bella copia, e infatti è cosi, con lui ho un affiatamento straordinario, ci capiamo al volo a volte basta uno sguardo e scatta l’intesa.
A letto l’intesa raggiunge il massimo, siamo entrambi molto disinibiti e aperti, ci divertiamo in tutti i modi possibili senza negarci nulla, insomma sesso a trecentosessanta gradi, contornato da una fantasie senza limiti.
Per il mio compleanno i miei genitori mi hanno regalato un P.C. portatile, mentre Sandro tra gli altri regali ha messo anche un modem senza fili, di quelli che si inseriscono nel P.C. con la scheda telefonica inclusa.
Internet è sempre stata la mia passione, ma non potevo navigare a mio piacimento dai computer dell’ università perché rimangono le tracce dei siti visitati.
Dopo averlo fatto settare da Sandro, finalmente ho iniziato a girare sul Web, e chiaramente visto che la curiosità è femmina sono andata a curiosare anche in alcuni siti porno. Mai avrei potuto immaginare che esistessero dei siti cosi, dove tutto è chiaro senza censure, ho trovato anche diversi siti di racconti erotici che hanno stimolato la mia già sviluppata fantasia.
Molte sere ho navigato con Sandro, per poi finire a letto e sfogarci imitando i protagonisti delle pagine visitate.
Ma mentre Sandro era attratto dalle ragazzine e dalle donne con le tette abbondanti, io ero attirata dai transessuali e dalle persone molto più grandi di me.
In un sito porno dopo esserci registrati siamo entrati in una Chat, li con mia grande gioia ho trovato una coppia di ultra sessantenni sposati che volevano conoscere una coppia giovane per divertirsi, all’inizio Sandro non ne voleva sentire, ma quando ha visto le immagini che i due cari vecchietti ci inviano, ho visto che il suo cazzo non è rimasto insensibile come voleva farmi credere.
Mi sono inginocchiata tra le sue gambe ho abbassato i pantaloni della canadese e gli slip mentre i nostri amici seguivano le mie acrobazie con la Cam
Ho iniziato un pompino avvolgendoli la cappella con la lingua mentre lui emetteva dei mugolii di approvazione, la coppia dall’altra parte poteva vedere solo la mia testa, mentre noi vedevamo lei che si faceva leccare la grossa e slabbrata figa dal suo uomo.
Fare del sesso in web è stato bellissimo la cam è stata sistemata in modo da poterla orientare a nostro piacimento, senza riprenderci in viso, e cosi i nostri amici.
Ci siamo trovati a fare del sesso virtuale con loro, e reale tra di noi, ma il piccolo schermo sicuramente non ci rendeva giustizia.
La mia amica sconosciuta di 63 anni molto ben portati era completamente depilata sia davanti che dietro, la grossa figa slabbrata aveva due piccole labbra che sporgevano molto e un clitoride enorme, il culo molto dilatato, segno che numerosi cazzi lo avevano aperto, suo marito depilato completamente senza peli nel pube e nel culo, il cazzo abbastanza grosso e lungo.
Dopo aver visto le immagini dei nostri amici ho deciso che anche noi ci dovevamo depilare completamente, e nonostante le reticenze di Sandro l’ho quasi costretto a depilarmi la fighetta e il buco del culo. Sandro in quei momenti era arrappato come un grillo, giocando con le dita nel culo e accarezzandomi la fighetta bagnata mi ha fatto godere, quando ho iniziato a raderlo gli ho reso la pariglia, l’ho fatto inginocchiare nella vasca da bagno e durante la rasatura gli ho infilato un dito dentro il culo, il suo cazzo ha avuto un guizzo, allora ho infilato dentro anche un secondo dito, pratica che facevamo di solito durante le nostre sedute di sesso.
Inutile dirvi che la nostra depilazione è durata circa due ore perchè ci siamo dovuti fermare diverse volte per fare sesso.
L’idea di coinvolgere delle persone di una certa età nelle nostre sedute di sesso mi faceva bagnare la figa, ero sempre umida, a volte bastava il solo sfregamento delle cosce che venivo.
Dopo un paio di incontri in cam, abbiamo deciso di trovarci per conoscerci, ci siamo dati appuntamento in un bar verso le 18 di un giovedì, giorno in cui Sandro era libero.
L’intento era quello di vederci, prendere un caffè, o magari un aperitivo prima di cena, se poi ci fossero piaciuti chissà avremmo potuto concludere la serata o a casa loro o da Sandro.
Ero emozionata ed eccitata nello stesso tempo, mentre Sandro sembrava indifferente.
Mi preparo accuratamente, mi raso completamente il pube per eliminare la ricrescita, indosso un tubino nero aderentissimo sopra uno string ridotto al minimo, mentre Sandro sceglie un abbigliamento sportivo.
All’ora stabilita eravamo seduti in un tavolo appartato del bar convenuto, puntualissimi i nostri due amici si presentano davanti a noi, eleganti nei loro abiti sportivi, lui alto circa 1,75 un po’ spelacchiato e un filo di pancetta, lei decisamente
più piccola con i capelli biondo cenere e decisamente più in carne, il primo impatto non è stato dei migliori, certo non mi aspettavo un Adone e una Venere di Milo, ma sicuramente mi aspettavo qualcosa di più.
Comunque Sandro fu molto carino con loro mentre io rimanevo un po’ freddina, comunque i nostri due amici sono molto brillanti e spiritosi, e l’aspetto fisico all’improvviso non è poi così importante, inizio a sciogliermi mentre parlo con loro, la immagino mentre mi lecca la figa o mi vedo impegnata a fare un succulento pompino a lui, sentivo che la mia figa colava e non vedevo l’ora di concludere la serata con una orgia che coinvolgeva tutti noi.
Dopo aver centellinato l’aperitivo decidiamo di andare a mangiare in una trattoria nei pressi, dove siamo stati diverse volte, si mangia piuttosto bene e non si spende una cifra.
Oltre ad essere pulito ha un giardino interno con dei tavoli piuttosto isolati dove si può fare conversazione senza essere disturbati dai vicini.
La cena procede nei binari della complicità, finalmente mi sono sbloccata grazie anche ad un vinello che generosamente i due uomini versano nei calici di noi povere donne.
Sentivo che la figa reclamava attenzioni, avevo l’impressione che la mia sedia fosse fradicia di umori mentre la vescica piena chiedeva un bagno un bagno.
Una volta in bagno mi rendo conto che Sara- così si chiamava la mia matura amica- mi aveva seguita nel locale spazioso.
Dentro non c’è nessuno e Sara mi spinge dentro il bagno chiudendo la porta che separa il bagno dall’antibagno, un bacio intenso con scambio di saliva mi lascia senza fiato, sento che la sua mano sale sulle mie cosce fino a fermarsi sul perizoma ormai fradicio, la imito, non ha le mutande, la sua figa gronda, inebriata porto la mano intrisa dei suoi umori in bocca dopo averne respirato il l’afrore.
Veniamo interrotte da una persona che si lava le mani, ci ricomponiamo, mi siedo sulla tazza e dopo aver scostato il perizoma inizio a pisciare mentre lei avvicina il viso alla mia figa allungando la lingua come per catturare qualche stilla del mio liquido.
Ormai siamo quasi partite, ci ricomponiamo e decidiamo che abbiamo mangiato abbastanza. E’ ora di andare a casa, i nostri uomini ci guardano stupiti e sorridenti, pagano senza dire nulla e voliamo letteralmente a casa loro.
Abitano ad un centinaio di metri dalla trattoria, un alto muro di cinta ricoperto da un rampicante separa la villetta dalla strada, un vialetto bordato da tantissime piante in fiore ci accompagna fino all’ingresso.
Sono distratta dal pensiero di quello che tra poco succederà quindi non noto molti particolari, ma la villetta è molto bella e nel giardino un cane enorme ci accoglie festoso.
Entro dopo i padroni di casa mentre Sandro chiude la fila.
Due sensazioni mi pervadono, emozione per la nuova avventura che stavo iniziando con Sandro e eccitazione, entrambe contribuivano a rendere molli le gambe, quasi mi trascinai in mezzo al salone, luminoso con un enorme tappeto al centro e due grandi divani disposti a formare un angolo con un cammino che aspettava di essere acceso, un tavolino tra i divani era pieno di bottiglie di ogni genere di liquore e quattro bicchieri pronti per essere usati.
Marco, il nostro ospite si preoccupa di accendere il fuoco mentre Sara inizia a versare da bere, mi porge il bicchiere leccandosi le labbra, mentre i suoi occhi guardano con insistenza il mio pube.
Ad un certo punto rompe gli indugi, infila la mano sotto il mio abito infilando senza difficoltà un dito dentro la mia figa ormai bagnata e piena di umori.
Non termino neanche di bere e mi siedo su un divano spalancando le cosce.
Sara s’inginocchia e finendo di sollevarmi il vestito inizia a leccarmi il pube, il suo alito sulla figa bagnata mi dà i brividi, vedo nelle braccia la pelle d’oca che monta, mentre i brividi mi scuotono tutta.
Sandro e Marco in piedi vicino a noi con i rispettivi cazzi in mano ci guardano vogliosi mentre Sara continua a giocare con la mia figa, ben presto ci liberiamo dei vestiti e ci lanciamo in un furioso 69, Sandro inizia a leccarmi il buco del culo.
La differenza tra le due lingue la percepisco subito, quella di Sandro e dura ruvida entra dentro il buco del mio culo che si schiude sotto i suoi colpi violenti, la lingua di Sara è morbida dolce tenera delicata, scivola lenta tra le piccole labbra picchiettando dolcemente sul clitoride mentre la ciprigna scivola dalla mia vagina per essere raccolta sapientemente dalle labbra avide.
Godo tremendamente sotto i colpi di lingua dei miei compagni di giochi, non riesco a vedere cosa sta combinando Marco, ma sicuramente gioca con Sandro perchè ogni tanto sento che il ritmo delle leccate del mio buco del culo cambiano di intensità e frequenza.
Sara continua imperterrita il suo lavoro di lingua mentre vengo in continuazione, un dito s’insinua dentro il buco del culo, è Sara che prova il nuovo pertugio gia lubrificato da Sandro, sento che saggia la consistenza, infilando due dita che sicuramente Sandro ha gia lubrificato con la saliva, spingo l’ano indietro per facilitare la penetrazione, mi sento una troia come in effetti sono.
La figa di Sandra è spalancata sotto la mia lingua, assaporo il dolce succo che cola lentamente, mi cinge la testa con le cosce impedendomi quasi i movimenti mentre gode sotto i miei colpi di lingua, per fortuna le mie mani sono libere e mi diletto ad esplorare il suo buco del culo.
Decisamente è più aperto del mio, tre dita vengono letteralmente risucchiate dentro la sua voragine, mi rendo conto che per riempirla ci vogliono ben più di tre dita, con libidine vedo il suo culo che si schiude sotto la pressione delle mie dita che sono diventate quattro, ora solo il pollice rimane fuori mentre Sara mi urla di sfondarla di aprirle il culo con tutta la mano.
Non mi faccio pregare- unisco il pollice alle altre dita formando un cuneo, e entro dentro di lei, un getto di urina misto a sborra mi riempie la bocca mentre sento le sue urla di godimento che mi arrivano attenuate per via delle cosce che mi stringono la testa. Continuo a sfondarle il culo come un automa mentre vengo dentro la sua bocca.
Un orgasmo travolgente mi ha scosso tutta da capo a piedi, mi sono dimenticata completamente di Sandro e Marco.
Quando sollevo la testa dalle cosce di Sara vedo che mentre Sandro continuava a giocare tra la mia figa e la bocca di Sara mentre Marco in ginocchio spompinava lentamente il mio compagno, il cazzo di Sandro ha raggiunto dimensioni riguardevoli mentre sparisce fino in fondo nella bocca del nostro compagno di giochi.
Non ho mai visto due uomini fare sesso e mi sollevo curiosa ed eccitata nello stesso tempo, la mia vagina continua a gemere nella bocca di Sara mentre contrazioni violente mi scuotono da dentro.
Sandro inizia a sollevarsi sulla punta dei piedi segno che sta per venire, e infatti dopo pochi istanti scarica nella bocca di Marco una quantità industriale di sborra, è talmente tanta che Marco non riesce a trattenerla in bocca, un rivolo scivola dai lati mentre si abbassa su Sara per dividere con lei il nettare che ha appena ricevuto.
L’unico che ancora non è venuto e Marco ma non gli frega nulla, ci alziamo dal divano ci accompagna in cucina per rifocillarci, poi un rapido salto in bagno per una rinfrescata e via nella loro camera da letto per dei nuovi giochi a quattro.
Come se si fossero messi d’accordo in precedenza i nostri due uomini si dispongono sul letto a novanta gradi con le spalle poggiate la letto e i culi in alto, Sara prende da un cassetto del comò uno stra-pon di notevoli dimensioni e si cinge la vita, mentre m’invita a fare lo stesso.
Nel cassetto ci sono cazzi di tutte le fogge e dimensioni, prendo anche io uno molto grosso e lungo, intanto i nostri uomini si stanno lubrificando il culo reciprocamente con una crema che Sara ha passato loro,mi eccita vedere come si aprono il culo, Marco è veramente aperto, ben quattro dita del mio Sandro entrano dentro di lui, mentre Sandro e meno allenato ma vedo che riesce a ricevere comodamente tre dita dentro il suo culo.
La mia figa cola letteralmente, i succhi mi bagnano le cosce sto pensando che ho sbagliato cazzo mi dovevo infilare uno di quelli doppi in modo da riempirmi mentre inculo uno dei due uomini.
Sara mi guarda quasi come per chiedermi il permesso mentre si posiziona dietro il mio uomo, poggia la punta del cazzo nel suo buco mentre Marco continua a lubrificare il buco aperto e la punta del dildo, affascinata osservo mentre entra lentamente dentro l’ano, le pieghe della rosetta si spianano mentre la punta sparisce, contrazioni involontarie accompagnano la lenta introduzione, Sara è veramente esperta aspetta che cessino per spingere nuovamente con fermezza appena vede e sente che lo sfintere si rilascia.
Non resisto sto sborrando letteralmente, un rivolo cola abbondante fino al letto, mi posiziono dietro il culo di Marco e inizio la penetrazione, ma l’imperizia e l’eccitazione m’impediscono di agire come Sara. Il culo di Marco è troppo bello, spalancato ci entro di colpo mentre lui getta un urlo misto tra il dolore e il piacere.
Inizio a scoparlo come una forsennata, meno male che il suo culo è dilatato ed accogliente, sento che è eccitato, afferro il cazzo da sotto e inizio a segarlo, Sandro intanto sta ricevendo al sua razione di cazzo, ormai l’ha tutto dentro e il suo cazzo come quello del suo amico e bello grosso, Sandra ha un’idea, fa posizionare i due uomini nella posizione classica del 69 uno sotto e uno sopra mentre noi continuiamo ad incularli.
Vengono stremati nelle loro rispettive bocche mentre ci accasciamo su di loro la nostra prima serata in compagnia dei nostri amici maturi si conclude così ma sono sicura che ci saranno altre serate………
FINE
Sembra vecchiotto il racconto. Si parla di schermi piccoli. Comunque un bel racconto. Mi è piaciuto. Ora ne leggo un altro