Trasferitomi da poco a vivere con la mia ragazza nella sua città, mi ritrovai senza amici.
A parte qualche amico della mia ragazza non conoscevo nessuno, così per fare nuove conoscenze decisi di riprendere a giocare a basket in una squadra.
Mi inserii in una squadra di promozione composta principalmente da trentenni in carriera che giocavano per lo più per tenersi in forma e perché come me avevano a lungo giocato a livello medio alto. Così cominciai a fare amicizia con i ragazzi della squadra. La palestra si trovava vicino casa ed io dopo qualche chiacchiera dopo gli allenamenti mi cambiavo velocemente la maglietta e per praticità mi andavo a fare la doccia a casa. Tutti erano simpatici e una volta con l’uno una volta con l’altro, in comitiva con le ragazze cominciammo ad uscire insieme.
Con la mia ragazza abbiamo un bel rapporto e quando capita che una ragazza mi piace o a lei un ragazzo piace ce lo diciamo senza problemi, sicuri del fatto che il nostro rapporto va oltre un semplice fatto fisico. Devo dire che nella comitiva c’era un bel vedere per entrambi i sessi. Alcune amiche e ragazze dei compagni di squadra ispiravano veramente sesso e alle volte esplicitamente mi facevano complimenti e battutine che non mi lasciavano indifferente. Eva come sempre attirava molti sguardi. Ed era chiaro che più di qualche compagno di squadra non desiderava altro che poterle mettere, e farsi mettere le mani addosso.
Un venerdì sera tornati a casa un po’ brilli dopo essere usciti da un disco pub molto alla moda con un gruppetto di loro, cominciammo a parlare dei nostri compagni di serata. Eva commentava il fatto che secondo lei, Anna, una ragazza della comitiva, mi mangiava con gli occhi anche se era una timidona e cercava di nascondere un poco il suo interesse per me, e per questo non si faceva troppo avanti. Io le dissi che me ne ero accorto, e che secondo me sotto quella faccia da brava e timida ragazza si nascondeva una gran maiala. Mentre facevamo questo discorso ci stavamo spogliando per metterci a letto …. certo non per dormire. Appena mi tolsi i boxer avevo già una semi erezione, Eva ancora indossava le autoreggenti che le fasciavano le gambe ed il perizoma che come sempre stava li solo per eccitare ma non certo per coprire qualcosa. In più il discorso cominciava a farsi intrigante. Io le dissi che sicuramente qualche maschio della serata come per esempio Fabio e Mario già si stavano facendo qualche sega per potersi addormentare dopo averle sbavato intorno tutta la serata. Lei aggiunse: perché invece pensi che Michele che fa l’innamorato della sua Francesca adesso non se la sta strapazzando pensando al mio culo? Mentre ballavo in mezzo a quei fighi di Luca e Andrea e arrivato lui e mi ha fatto sentire il suo pacco, non mi sono spostata, ho sculettato un poco e gli è venuto duro mi sono strusciata ancora un poco, poi mi sono voltata gli o fatto l’occhiolino e con la faccia da santarellina gli chiesto scusa e me ne sono tornata da Luca e Andrea.
Il malizioso tono di Eva nel raccontare la sua storiella mentre si levava sensualmente gli ultimi indumenti di dosso guardandomi negli occhi e sul sesso mi aveva portato a una piena erezione. Adesso ero steso sul letto appoggiato sui gomiti col sesso in tiro. Lei si avvicinò e senza troppi preliminari prima mi passò la mano sulle palle e sull’asta quasi come per fare un controllo della durezza, poi mettendosi sopra di me allargando le sue grandi labbra con l’indice ed il medio mi prese dentro di se. Era già bagnatissima, e trovarla così mi piace sempre molto….
Chi ti fatto bagnare così tanto, il cazzo di Michele? Le chiesi. C’è l’ha bello grosso? No Michele no…..non che penso che lo abbia piccolo, ma non è il mio tipo lo sai, mi rispose.
Dal ritmo che aveva intrapreso capii che voleva farsi una lunga e lenta scopata e che voleva raccontarmi qualcosa di eccitante, ormai la conosco bene, e così cominciai a reggerle il gioco.
Si lo so, e invece che mi dici di Luca e Andrea? Loro ti hanno fatto bagnare?
Loro si che sono interessanti, ogni serata se ne vanno con una tipa nuova e figa mi disse.
Pensi che stasera uno dei due si scopa Giovanna la nuova amica di Francesca, dissi io e aggiungendo, questa si che ispira sesso e non fa nulla per nascondere che deve essere una gran maiala.
Si, mi disse Eva, proprio una gran zoccolona come piacciano a te, e penso che stasera si divertirà con due bei uccelloni. Credi che se la scopino in due? Le chiesi. Lei chiuse gli occhi per annuire ed aggiunse cominciando ad avere la voce roca come se quello che iniziava a dire la eccitasse particolarmente, penso che loro siano una coppia. Ah dissi io, come fai a dirlo. E lei continuò. Li osservo da tempo con attenzione si scambiano continuamente sguardi e anche se molto discretamente analizzano tutti i bei ragazzi e belle ragazze indistintamente, poi se li commentano ed alla fine delle serate o vanno via da soli o sono sempre con qualcuno di interessante che hanno conosciuto la sera stessa, in genere ragazze, ma credo che ogni tanto tra loro inseriscono qualche bel figo. Io nel mentre le succhiavo i capezzoli ed interrompendo per un attimo la mia azione commentai che avevo notato che li guardava ma non capivo che le interessassero così tanto. Ed aggiunsi: Quindi questa sera sei così bagnata perché ci hanno provato con te, e mentre le dicevo queste parole facevo scorrere il medio della mano destra tra la sua fica sempre più bagnata ed il suo buchetto posteriore, e speravi che accadesse qualche cosa?
Siii, disse mugolando, sia come affermazione alla mia domanda che per il piacere nell’aver ricevuto in quel momento il mio dito nell’ano che si schiudeva. Ed aggiunse credo che siano interessati a noi due, ti guardano, la sera che c’era Stephan (un amico chiaramente e dichiaratamente gay di Eva) mi sono sembrati compiaciuti del fatto che scherzassi e giocassi così naturalmente e giocosamente con lui. Chiaramente Eva mi stava facendo la sua proposta ed anche se ancora non avevo considerato nella nuova città la possibilità di trovare nuovi amanti maschi ancor prima che donne capivo che lei aveva bisogno di sfogare le sue fantasie spesso bisex e spesso coinvolgendo me sia come parte attiva che passiva, e pensandoci, effettivamente Luca e Andrea erano proprio due bei ragazzi. Curati nei modi e nel fisico, poco pelosi cosa per me fondamentale per stare con un uomo, per giunta depilati nelle ascelle. Stavo pensando, adesso che Eva mi stava facendo questa proposta, che effettivamente i due potevano essere anche bi o omosessuali…almeno certi dettagli lo potevano far trapelare anche se non erano effeminati nei modi. Tra l’altro i due erano molto eleganti nel loro modo di fare e di parlare.
La cosa, preso dall’eccitazione della scopata mi eccitava ancor più. Cominciai a fantasticare ad alta voce e dissi ad Eva, ti piacerebbe che adesso al posto delle mie dita nel culo ci fosse Luca a soddisfarti vero…. e dicendo questo misi nel suo allenato e desideroso sedere oltre il medio anche l’indice. Lei intanto annui alla mia domanda e continuo la fantasia iniziata, si li vorrei adesso tutti e due qui, uno nel culo e l’altro nella bocca e sentirlo pulsare mentre tu gli lecchi il culo per prepararlo ad accoglierti, poi voglio vederli con te, con te in mezzo, tra loro due, uno che ti apre il tuo voglioso culo ed uno che si gode il tuo magnifico cazzo, ed io voglio stare li a dirigervi mentre a turno mi leccate la fica, le tette, il culo….
sei una troia le dissi una gran troia e dimmi già quante volte ti sei già sognata questo incontro, quante volte ti sei immaginata noi tre che ti prendiamo a turno nel culo nella figa e nella bocca eh! ? Ooohh ssii cominciava a gemere la mia donna, che disse: alcune volte, l’altra sera quando sono stata fuori per la fiera ed ho dormito in albergo era presto e mi sono sfogata con il vibratore che mi hai regalato, e mentre fantasticavo, questo pensiero di noi con loro mi fatto eccitare tantissimo come adesso, tanto che sono venuta subito….. e adesso ci manca poco. Aahh dimmi che la prossima volta che usciamo con loro ce li portiamo qui a casa e non dormiamo per tutta la notte, ssssiii amore credo che la cosa si possa fare le risposi …. sai che ti voglio sempre accontentare in tutto….. ma adesso sto scoppiando. Cominciai ad aumentare il ritmo, lei mi disse aspetta voglio che mi prendi da dietro, così si alzo si girò e messasi carponi mi guardò con il suo sguardo da porca e con voce roca mi disse: dai vieni, io mi alzai e messomi dietro di lei appoggiai il mio sesso sul suo forellino già sbocciato e lucido per le mie cure, le entrai dentro lentamente, anche se ormai era abituata, come so per esperienza personale …. all’inizio bisogna dare qualche istante ai muscoli per rilassarsi ed accettare il nuovo arrivato, anche se gradito ed anche se si è abituati a calibri di grossa dimensione…con la mano destra presi a massaggiarle la fica ed il clitoride,
ahhh ahh vengooooo e cominciando a contrarsi dall’orgasmo Eva cominciò a venire, mettendomi un dito in bocca facendomi simulare un pompino, e preso anche io dall’eccitazione venni sbattendola ferocemente mentre lei ancora continuava a pulsare del suo lungo orgasmo…. e mentre venivo le ringhiavo: sei la più gran e maiala del mondo …. che si è trovata uno più porco di lei, aggiunse dopo un poco.
Nei giorni a seguire non parlammo più dei nostri amici e delle fantasie avute, ma tutti e due sapevamo che la cosa si doveva combinare, ed in particolare io adesso ero molto curioso, anche perché adesso era da un poco che non facevo sesso con maschi e l’idea di farlo con Luca e Andrea mi stuzzicava parecchio.
Decisi intanto che era il caso al prossimo allenamento di fare la doccia in palestra tanto per vederli un poco meglio e magari ritardando un poco, se gli altri uscivano prima di me e loro, scambiare qualche chiacchiera più intima.
Dopo l’allenamento come al solito in alcuni andarono subito a casa dopo essersi cambiati la maglietta (come normalmente facevo anche io). Io ed altri 5, tra i quali i due che mi interessavano, ci spogliammo e andammo a fare la doccia. Era la prima volta che rimanevo, ed ancora non mi ero soffermato a vedere i miei compagni nudi. Luca ed Andrea erano sicuramente, tra quelli rimasti nello spogliatoio i più curati depilati nel petto e nell’addome e con i peli pubici curati come me. Gli altri tre erano normali, ma mi colpi la grandezza della mazza di Alfredo, che però devo dire non era affatto il tipo con cui avrei fatto sesso…peccato!
Feci la doccia con calma per cercare di rimanere l’ultimo ad uscire, infatti quando cominciavo ad asciugarmi solo Andrea e Luca erano ancora con la tovaglia, gli altri tre già indossavano maglietta e pantaloni e stavano per andare via. Ero certo che anche loro andavano piano per rimanere con me. Partiti gli altri io avevo appena finito di asciugarmi i capelli, avevo tenuto la tovaglia attorno alla vita, mentre i miei due compagni adesso indossavano solo le infradito…… fu Andrea a darmi il la ad una battuta quando mi chiese: come mai stasera la doccia in palestra?
Io tra il serio ed il faceto, sorridendo risposi: mi andava di vedere qualche bel maschio nudo….
Fu Luca a continuare dicendo: beh spero che sarai rimasto soddisfatto? ! Certo -dissi io- poi voi due siete un bel vedere, vidi che si scambiarono un’occhiata e aggiunsi siete molto curati….. bravi. Luca disse anche tu sei molto bello e curato. L’aria cominciava a essere tesa e io per entrare un poco nel vivo chiesi, mentre uscivo dalla borsa il perizoma che mi ero riproposto di indossare se fossi rimasto solo con loro: ma poi venerdì come è andata con Giovanna? Loro sorrisero e Luca disse bene bene, abbiamo passato una bella serata, ed Andrea tanto per mettere in chiaro le cose aggiunse una ragazza insaziabile in tre non abbiamo smesso sino alle sei.
AAAHHH -dissi io- allora Eva aveva ragione avete passato tutti e tre la notte insieme. Loro si scambiarono ancora uno sguardo, ed io continuai, Eva la ha invidiato un poco, riferendomi a Giovanna…. nel mentre eravamo tutti e tre fermi, nudi, e lentamente notavo che non solo io mi stavo eccitando ma anche loro.
Era ormai assodato che ci piacevamo, ce lo eravamo esplicitamente detto come pure che loro quantomeno con le donne facevano sesso insieme, e adesso da come ci guardavamo i sessi e da come si stavano lentamente gonfiando tutto era chiaro.
Luca che ora seduto accanto a me sulla panca cominciando a toccarsi lentamente mi chiese: e di chi è gelosa di me di Andrea o di Giovanna.
Di tutti e tre ed in tutte le combinazioni possibili dissi.
Interessante dissero, e Luca aggiunse e tu?
Io che adesso mi stavo anche lentamente carezzando l’asta dissi: anche io sono molto interessato….
Si scambiarono l’ennesimo sguardo d’intesa, Luca allungo il braccio e con la mano comincio a massaggiarmi lo scroto ed Andrea che era ancora in piedi andò a chiedere la porta a chiave, e tornato si avvicinò in piedi davanti a noi carezzandosi e guardandomi, ora allungai io il braccio per fare a lui quello che stava facendo Luca a me, lo feci avvicinare lui allontanò la sua mano e lo presi in bocca cominciando a fargli un lento e profondo pompino…. che a sentirlo ansimare gradiva molto.
Con le mani palpavo il suo duro sedere, e con un dito cominciavo ad avvicinarmi al suo buchetto. Intanto Luca si era posizionato tra le mie gambe ed anche lui mi stava offrendo un favoloso pompino e con un dito ben inumidito stava scoprendo che il mio buchetto ben gradiva quel trattamento. Mi distesi con la schiena lungo la panca ed Andrea che era bello duro per il trattamento da me ricevuto si sedette a cavallo sulla panca, mi fece piegare le gambe e le spinse verso il mio petto così da avere libero accesso al mio ano. Iniziò a leccarmelo lentamente scorrendo con grande sapienza la lingua sino allo scroto dove ogni tanto si soffermava mordicchiandomi con le labbra mentre prima con uno, poi con due e con tre dita si assicurava un facile accesso nella mia carne. Luca adesso guardava il suo amico che si preparava a penetrarmi, e solo dopo che Andrea (che adesso aveva le mie gambe sulle spalle) era entrato dentro ed aveva preso il ritmo della scopata, e fattomi gustare il piacere della presenza dentro di me per qualche decina di secondi, si mise anche lui a cavallo della panca sopra di me rivolto verso il suo amico. Si chinò in avanti poggiando le braccia sulla panca ed allargandomi il sedere come per agevolare il passaggio dell’amico nelle mie viscere, e prendendo il mio sesso in bocca raddoppiò il mio piacere.
Da parte mia gli ricambiai il piacere, non tralasciando di occuparmi con lingua e dita, vista la posizione del suo ben esposto e depilato buchetto. In pratica io e Luca stavamo facendo un 69 mentre Andrea mi possedeva. Erano veramente bravi ed esperti, io che ero molto spesso sulla linea del non ritorno di un orgasmo, ma sapientemente Luca si fermava per farmi rilassare qualche istante, e con la mano andava a carezzare i testicoli di Andrea che andavano sempre più velocemente a sbattere sulle mie chiappe, segno tangibile del piacere e dell’imminente orgasmo. Accelerò ancor più il ritmo rantolando le virtù del mio culo, fantastico, paradisiaco, morbido ed accogliente, io e Luca ci fermammo per attendere Andrea che oramai come rantolava voleva venirmi dentro. Adesso Andrea mi penetrava molto profondamente e più si avvicinava il momento dell’orgasmo più mi squarciava la carne ingrandendosi dentro di me e facendomi godere passivamente in maniera stupenda, Luca strinse le mie gambe tra le sue braccia e con le mani mi teneva largo il sedere riempito dal suo amico, si avvicinarono e si baciarono in bocca intensamente. Le loro bocche si staccarono solo quando Andrea dando tre colpi violenti rantolò che mi voleva spaccare, e mi venne dentro dandomi la sensazione di riempirmi sino alla gola tanto da strozzarmi il rantolo di dolore e piacere che nasceva dentro di me. Rimase fermo qualche istante prima di uscire, fantastico ti desideravo da un pezzo disse, e lasciato libero il mio infuocato ano si scrollo sulla panca esausto.
Io e Luca ancora eravamo eccitati e desiderosi degli altrui corpi. Luca andò a baciare il suo compagno che si era disteso sulla panca con gli occhi chiusi. Lo iniziò a baciare con passione, ed a strusciare il suo membro teso su quello semi molle del compagno, e mentre si muoveva faceva come offrirmi l’ingresso ben preparato sino a poco prima da me. Prima di prenderlo volli ancora farlo aspettare e preparare il mio ingresso. Così misi la faccia letteralmente tra i suoi larghi e marmorei glutei e lo penetravo con la lingua, dopo qualche minuto di quel trattamento non resistette più mi chiese infoiatissimo: fottimi spaccami il culo non resisto più! Mi misi dietro di lui, e lentamente anche perché sapevo di avere poca autonomia cominciai a scoparlo, adesso aveva smesso di baciare il suo amico, aveva allungato le braccia lungo panca che stringeva con le mani, la testa accanto a quella di Andrea e gli occhi chiusi per godere delle sensazioni che gli regalavo. Quando affondavo i miei colpi lui strusciava il suo sesso contro quello dell’amico che adesso gli allargava le chiappe. La visione era stupenda, i loro corpi fantastici ed il culo di Luca molto ben allenato a ricevere e dare piacere. Andavo sino in fondo alle sue viscere, sentivo il suo ano pulsare, chiusi gli occhi ma non resistetti più e con una decina di colpi violenti gli venni dentro e mi accasciai sopra di loro. Riuscii a dire solo: stupendo, siete stupendi….. Eva sarà lieta di incontrarvi!
Dopo qualche istante ci staccammo e Luca poggiati i gomiti sulla panca mise in mostra una bella erezione da soddisfare….. e scherzando disse, capisco che siete stanchi ma qui il mio uccello recrimina…. se ci fosse Eva mi rivolgerei a lei ma visto che purtroppo non c’è che ne pensate di venire in suo soccorso…. sorridemmo tutti e tre, e mentre lo rassicuravo che se ci fosse stata Eva indubbiamente non si sarebbe tirata indietro, anzi….. la mia bocca si impossessava della sua asta, e Andrea si premurava con la lingua di spegnere il suo infuocato forellino….. non resistette molto al servizio che gli stavamo offrendo, tanto che dopo poco la sua mano spinse la mia testa sino a farmi sentire la sua asta in gola depositandomi tutto il suo seme in bocca e per regalargli l’ultima soddisfazione della serata, inghiottii tutto sino a quando non perse vigore.
Dopo qualche istante seduti a rilassarci, ridendo Luca disse ed ora una altra bella doccia…che facemmo tutti e tre insieme, mentre spiegavo loro la sorpresa che volevo fare ad Eva….. FINE