Pensavo un po’ stancamente a me stesso, non è mai facile uscire dal proprio guscio. Sia che tu abbia 20 o 50 anni, è sempre duro.
Ci sono sempre conseguenze
Penso che, nonostante tutta la sua intelligenza, mia figlia non sia molto furba. L’evidenza di ciò siede su di una sdraio vicino a me, Luca, il suo ex ragazzo. Luca sarebbe stato il genero perfetto.
è maledettamente bello con capelli castano scuri, caldi occhi marroni, un profilo da attore ed un mento per il quale la gente pagherebbe un chirurgo per averlo uguale.
Il suo fisico fa il paio con il suo viso.
Ha la figura di un ginnasta: spalle magre , nerborute e larghe, braccia forti, pettorali perfettamente sviluppati, pancia da statua greca, vita stretta, e (se non la smetto vengo) gambe grandi.
Anche il cervello va d’accordo con il fisico ed è un avveduto giovane uomo d’affari che per mia fortuna lavora per me.
Non mettetevi in testa idee sbagliate.
Sono orgoglioso di Laura.
è una giovane intelligente e d’ingegno, ma gettare via questo campione di virilità era stata proprio una sciocchezza (ed una fortuna per me! ).
Sembrava un naufrago quando l’ho trovato che batteva alla mia porta alle due di notte.
C’era in corso un temporale e lampeggiava e pioveva a dirotto.
Luca stava davanti al portico e gridava “Laura! ” con tutto il fiato che aveva nei polmoni.
L’ho fatto entrare immediatamente altrimenti i vicini avrebbero chiamato la polizia.
Pioveva ed era bagnato come un pulcino.
L’ho fatto entrare e l’ho portato in bagno.
Gli ho ordinato di togliersi i vestiti poi sono andato in camera da letto a prendere un accappatoio.
Avevo visto Luca solo alcuni volte quando veniva a prendere Laura.
Avevano cominciato a frequentarsi tre anni fa quando erano tutt’e due all’università.
Laura studiava arte e Luca si stava laureando in economia.
L’avevo conosciuto quando andavo a trovare Laura.
Non si conoscevano da molto ed infatti me l’aveva presentato semplicemente come un suo amico.
Mi ha attirato subito ma era tremendamente giovane allora e ho pensato che sembrava diritto come una freccia.
Alla fine di quell’anno scolastico le cose erano diventate serie tra di loro.
Laura me ha detto che era innamorata di lui e così gli ho detto di invitarlo a passare l’estate con noi.
Luca ha accettato ma ha detto di potersi fermare solo una settimana perché aveva uno stage in una ditta.
Ho potuto dare uno sguardo al suo corpo quando è andato a nuotare.
Non era ancora completamente costruito o peloso, ma giovanile ed un po’ morbido.
Mi ha attratto ma ho scacciato immediatamente la tentazione pensando a mia figlia e soprattutto per la considerazione che era troppo giovane per me.
Una voce dentro di me mi diceva che un uomo di cinquant’anni non dovrebbe inseguire un diciannovenne.
Quando sono ritornato con l’accappatoio era nudo e si asciugava i capelli con un asciugamano.
La sua faccia era coperta così non mi ha visto osservare il suo corpo.
I capezzoli erano eretti ed il cazzo e lo scroto erano contratti e belli da vedere.
“Luca, ” ho detto, e rapidamente ha drappeggiato l’asciugamano davanti all’inguine.
“puoi metterti questo. ”
Gli ho dato l’accappatoio.
“Grazie, ” ha risposto, tirando su col naso.
Si è girato per indossarlo e ho potuto dare un rapido sguardo al suo culo.
Perfetto.
Sembrava abbastanza a suo agio nel mio lussuoso Dior, sebbene avesse i capelli in disordine e gli occhi di pianto.
“Vuoi qualcosa da bere, Luca? Coca, caffè, un cocktail? . ”
Ci ha pensato un momento poi ha detto,
“Uno scotch? ”
Sono rimasto sorpreso dalla sua scelta.
Lo scotch non mi sembrava la bevanda di un giovane.
“Ottima scelta. Vieni, andiamo in soggiorno. ”
L’ho condotto in soggiorno e l’ho fatto sedere sul divano.
Poi sono andato al bar a preparare uno scotch per ciascuno.
“Ora mi puoi dire perché stavi davanti a casa mia gridando il nome di mia figlia? ”
Ho versato lo whisky, poi mi sono avvicinato al sofà e mi sono seduto vicino a lui. Ha bevuto un sorso.
“Indovino se dico che ti ha lasciato”
Lui ha singhiozzato e finalmente ha detto,
“Sì, mi ha lasciato. Non so perché.
Pensavo che tutto andasse bene. ”
Si è messo a piangere a dirotto e si è appoggiato alla mia spalla.
Fra i singhiozzi mi ha raccontato delle ultime settimane della loro relazione.
Sembravano le ultime settimane del mio matrimonio.
Luca era molto concentrato sulla sua carriera; Laura si sentiva trascurata, così si erano allontanati.
Poi, alcune sere fa, gli ha detto di avere un altro e che la loro relazione era finita.
Luca l’ha pregata ma lei l’ha lasciato.
Allora ha guidato tutta notte per venire qui perché pensava che ci fosse lei. Cosa potevo dirgli?
Non avevo alcun indizio che stessero rompendo.
Gli ho accarezzato la testa sperando che fosse sufficiente a confortarlo.
“Ascolta, Luca, puoi stare qui stasera. ”
Ha tirato su col naso “Grazie. ”
“Qualche volta mia figlia non capisce quanto sia valido quello che ha prima di perderlo. Ha preso da sua madre. Vieni su. ”
Mi sono alzato.
Ha guardato verso di me con un’espressione grata e ha sorriso leggermente. Ha preso il bicchiere e mi ha seguito.
L’ho condotto alla camera da letto degli ospiti.
Si è seduto sul letto e ha centellinato lo scotch.
“Ti va bene qui? ”
Ho domandato mentre sbirciavo il suo torace che si vedeva attraverso l’apertura dell’accappatoio.
“Starò benissimo. Grazie per avermi ospitato. è stato lungo il viaggio. ”
“Non pensarci. Cerca di dormire bene. ”
Ha guardato verso di me di nuovo con quello sguardo grato ed è sembrato voler dire qualche cosa d’altro.
“Grazie, Sig. Monti. ”
“Luca, chiamami Marco. ”
Ha sorriso e ha detto,
“Grazie, Marco. ”
Sono andato a letto pensando al bel giovane che dormiva nella camera vicina, rivedendo nella mia mente la vista di lui nudo nel bagno.
Se avessi avuto meno autocontrollo mi sarei inginocchiato ed avrei cominciato a succhiargli il cazzo.
Mi sono ricordato di un anno prima.
Con un colpo di fortuna avevo ottenuto i biglietti per il balletto.
Sapevo che Laura odiava il balletto.
Durante il suo soggiorno presso di noi d’estate avevo visto che Luca amava la musica classica così ho deciso invitarlo.
Sono sicuro che abbia pensato che era una buona occasione per ingraziarsi il papà della sua ragazza.
L’appuntamento è andato bene.
Luca si è divertito a cena e durante il balletto, ma è sembrato molto nervoso.
Non capivo se la ragione era come comportarsi con me o per alcune occhiate che ci avevano gettato al ristorante ed a teatro.
Credo che la gente pensasse che eravamo una coppia gay e trovavo la cosa ironica.
Dopo il balletto abbiamo fatto il giro di alcuni bar ed eravamo su di giri. Abbiamo preso un taxi che ci ha portato al mio appartamento in città.
Appartiene alla mia società ed il mio management ed io l’usiamo per alloggiare gli ospiti importanti. Luca mi ha sorpreso spogliandosi di fronte a me per andare a letto.
Era ancora abbastanza brillo ed instabile ed ha avuto difficoltà a sbarazzarsi dei vestiti.
Ha inciampato cercando di togliersi i calzoni ma l’ho sorretto.
Ha riso, leggermente imbarazzato, poi si è raddrizzato.
Quando è rimasto il boxer e calze è andato barcollando verso le camere da letto.
Stavo ridacchiando quando si è girato per domandarmi dove doveva andare.
Mi sono avvicinato e l’ho accompagnato alla sua camera da letto.
Si è abbattuto sul letto e si è addormentato immediatamente, senza andare sotto le coperte.
Questo mi ha dato la possibilità di osservare bene il suo corpo.
Di solito non sono attratto da individui più giovani, ma ho fatto un’eccezione per Luca.
Ho memorizzato ogni centimetro del suo fisico scultoreo.
Sono stato tentato di togliergli le mutande ma l’immagine inorridita di Laura mi è balenata nella mente.
Sono uscito dalla stanza.
Ho ammesso a me stesso che mi stavo innamorando.
Quella sera era stata la più divertente che avessi avuto da anni.
Luca era una compagnia così meravigliosa, e poi vederlo quasi nudo.
La sola cosa che avrebbe reso perfetta la situazione sarebbe stata se avessimo fatto l’amore.
Quella notte mi sono masturbato per la prima volta da quando ero ragazzo.
Fantasticavo che io e Luca facevamo l’amore sulla riva del lago nella mia villa.
Lo baciavo appassionatamente.
Sentivo la forza del suo corpo muscoloso.
Assaggiavo il suo cazzo.
Spingevo il cazzo nel suo culo e poi sentivo lui che mi penetrava.
Sono venuto con l’immagine di Luca sdraiato sulla sua schiena, a gambe alzate, col mio cazzo che pompava dentro e fuori nel suo buco stretto.
Un anno più tardi ero esattamente nella stessa situazione, agitavo col pugno il mio cazzo mentre fantasticavo di fare l’amore col giovane sdraiato nudo nella stanza accanto. “Marco? ”
Mi sono gelato.
Non avevo sentito Luca aprire la porta.
Ho guardato verso la porta e ho visto la sua silhouette.
Era appoggiato allo stipite ed posso dire che era nudo.
“Marco, sei sveglio? ”
Si stava comportando in maniera gentile perché ero sicuro che anche nell’oscurità aveva potuto vedere che mi stavo masturbando.
Ho allungato la mano verso la lampada del comodino senza essere esattamente sicuro di dover accendere la luce.
“Aspetta, Marco. Restiamo allo scuro. Debbo dirti qualche cosa. ”
Mi sono sdraiato sulla schiena mentre lui si avvicinava.
Un’immagine fugace di quello che sarebbe successo poi è balenata nella mia testa.
Ho cercato di dire qualche cosa ma non riuscivo.
Tutto quello che ho potuto fare è stato emettere un gutturale “Sì? ” che è suonato patetico.
Luca si è inginocchiato vicino al letto e potevo vedere i suoi occhi nella luce fioca che filtrava dall’esterno.
“Marco, ti ho detto una bugia. Non sono venuto qui perché Laura mi ha lasciato. Abbiamo rotto la settimana scorsa ma me l’aspettavo. Mi ha detto che si era innamorata di un altro, il meccanico del garage dove lasciava la macchina. Allora gli ho detto che ero innamorato di qualcun altro. ”
Luca ha singhiozzato e si è passato la mano tra i bei capelli.
“Sono innamorato di te, Marco. Lo sono da quando siamo andati a teatro l’anno scorso. ”
Ho pensato di stare sognando.
“Ripetilo? ”
Ho voluto essere assolutamente sicuro di aver sentito correttamente.
“Oh Dio, Sig. Monti, mi dispiace. Non volevo, non intendevo, oh Dio, cosa sto facendo. ”
Si è alzato e ha cominciato ad allontanarsi.
“Luca, aspetta! ”
Ho allungato rapidamente un braccio e ho afferrato la sua mano. “Va tutto bene. ”
Non mi capiva.
L’ho tirato verso il letto poi gli ho preso l’altra mano.
“Va tutto bene. Ascolta, so cosa intendi ed è OK. Anch’io ti desidero ma non te l’ho mai detto. Non potevo a causa di Laura. Pensavo che tu non fossi il tipo e che la tua relazione con lei fosse seria. Non potevo rubare il ragazzo a mia figlia. ”
“non ero attratto da lei, Marco. Mi sforzavo di essere “normale”. Mia madre non potrebbe mai accettare il fatto che io sia gay. E il mio lavoro, una società come questa non è molto aperta a stili di vita alternativi. ”
“Cristo, Luca, siamo più simili di quanto tu pensi. ”
L’ho costretto a sedersi sul letto.
Ho accarezzato la sua guancia faccia ruvida per la barba di alcuni giorni.
“So esattamente quello che stai provando. Ma io ho fatto l’errore che tu stai evitando. ” “Quale errore? ”
“Mi sono sposato. Ma non dovrei chiamarlo un errore. Ho una bella figlia. Ma dato tanti problemi a me stesso e sua madre che abbiamo deciso di divorziare. ”
“Loro lo sanno? ”
“Cinzia lo sa, da sempre penso. Ma ha accettato il mio piccolo inganno. Forse ha pensato di poter tirarmi fuori. Laura? Potrebbe sospettare qualche cosa. ”
“Non so. Non me ne ha mai parlato. Gli ho domandata una volta dopo il divorzio non ti sei più risposato, ma ha cambiato discorso. Forse lo sa. ”
“Prima o poi dovrò dirglielo. ”
“Non parliamo di lei. Marco, ti ricordi quella notte dopo il teatro? ”
“Naturalmente, Luca. è stata la notte più bella della mia vita. ”
“Dio, avrei desiderato sapere se eri gay allora. Avrei desiderato non essere così ubriaco. Forse saremmo insieme ora. ”
“Siamo insieme. ”
Mi sono chinato e ho baciato le sue labbra.
Mentre avvolgeva un braccio intorno a me, ci siamo sdraiati sul letto.
La sua lingua danzava con la mia nelle nostre bocche aperte.
Le mie mani hanno percorso tutto il suo torace forte, maschile mentre la sua mano mi accarezzava la coscia.
Presto ha cominciato a baciarmi il collo e si è abbassato a baciarmi torace e stomaco mentre la sua mano mi circondava le palle.
Ora il suo viso era sopra il mio inguine e l’ho sentito inalare profondamente, poi l’ho sentito afferrare il mio cazzo rigido.
Ha leccato lungo la parte inferiore del mio cazzo poi si è arrestato al glande per succhiarlo.
Gli ho tenuto la testa tra le mani e gli ho accarezzato i capelli.
Era così bello avere una bocca sul cazzo ed apparentemente qualcuno gli aveva insegnato come dare di testa.
Ha massaggiato la punta nella sua bocca, usando la lingua finché non ho potuto più resistere e ho eiaculato nella bocca del giovane.
Si è tirato indietro e ha lasciato che il mio succo sprizzasse sopra il mio torace e sullo stomaco.
“Oh Dio, Luca, ” ho gemuto.
“Era fantastico! ”
è strisciato vicino a me e si è sdraiato col cazzo in mano.
Lo agitava lentamente mentre gli accarezzavo il torace.
Mi piaceva il contatto con i peli del suo torace.
La maggior parte dei giovani alla sua età non hanno toraci pelose, sia per natura che per scelta.
Volevo fottergli il culo, ma avevo paura che fosse troppo presto per quello.
Ho abbassato la mia testa al suo inguine.
Potevo ritornargli il favore, ho pensato, ma non avevo mai succhiato il cazzo di un uomo prima di allora.
“Fammi prendere cura di questo, bambino, ” ho detto togliendogli la mano dal suo grosso cazzo.
“Marco, non sei obbligato. ”
“Lo voglio, Luca. ”
Allora ho sommerso il suo cazzo con la bocca.
Facevo del mio meglio, leccavo l’asta, massaggiavo il glande, proprio come lui aveva fatto con me.
Luca si è lamentato leggermente e ha messo la mano dietro la mia testa.
Ha cominciato ad accarezzarmi i capelli.
“Oh sì, Marco, succhiami il cazzo, ” ha bisbigliato.
Ha aperto le gambe, così ho cominciato a leccargli le
palle. Le ho prese tutt’e due in bocca e le ho fatte rotolare.
Si è lamentato di nuovo mentre cominciavo a leccargli sotto le palle.
Allora ha alzato le gambe mostrandomi il buco del culo.
Era qualche cosa che non avevo mai pensato di fare e ho iniziato a leccargli l’orlo.
Ma Luca aveva altre idee.
Forse era più esperto di sesso uomo a uomo di quanto pensassi.
“Fallo, Marco, ” ha detto Luca sottovoce.
Gli ho leccato dalla base dello scroto fino al suo corrugato buco peloso
Era pulito e così sono entrato immediatamente.
Luca ha ringhiato quando la mia lingua ha scavato nel suo buco stretto.
Devo fottere questo culo, ho detto dentro di me mentre lo leccavo, ma solo se me lo domanda.
L’ho sentito dare una scossa al suo cazzo.
“Ho bisogno di qualche cosa di più grosso qui dentro, Marco, ” ha detto con voce rauca.
“Fottimi. Fionda il tuo cazzo duro nel mio buco del culo stretto, uomo. Fottimi duramente. ”
Sebbene la mia lingua si divertisse a sondargli il culo, avevo bisogno di qualche cosa di più.
Mi sono alzato e l’ho guardato.
Era così sexy così con le gambe alzate.
“Sei sicuro, ragazzo? Intendo dire che è un passo piuttosto grande. ”
“non sono mai stato più sicuro di qualche cosa in vita mia. ”
Mi sono chinato su di lui e l’ho baciato profondamente.
Poi ho raggiunto il mio comodino e ho tirato fuori un preservativo ed un tubo di lubrificante dal cassetto.
“C’è veramente bisogno di quello? ” ha domandato Luca.
“Non credo ma ti proteggerà di più. ”
“Veramente? ”
Mi ha guardato maliziosamente.
“è rimasto lì dentro dal giorno del tuo divorzio ”
Ho scartocciato il preservativo e l’ho inserito sulla testa di mio cazzo.
Poi Luca ha tolto la mia mano e ha srotolato lui la gomma lungo l’asta.
“Sei pronto per me, bambino? ”
“Ogni centimetro, uomo. ”
Mi sono mosso un po’ indietro e Luca ha aperto ancora di più le gambe.
Ho spremuto un po’ di lubrificante sulle mie dita e l’ho spalmato sul il suo buco.
Ho spinto dentro un dito e poi un altro.
è rimasto senza fiato e ho sentito il suo sfintere stringersi intorno alle mie dita.
Dio, avrei potuto venire solo spingendo le dita nello stretto buco del culo di Luca.
Il mio cazzo pulsava al ritmo del mio battito cardiaco, come per dirmi che era tempo di iniziare.
Ho allineato il mio cazzo rinfoderato col suo buco in attesa.
Mi sono chinato in avanti, il mio palo palpitante lentamente l’ha penetrato. Luca è rimasto senza fiato e si è irrigidito un po’.
La sua testa è andata indietro ed un ringhio basso veniva dalla sua gola.
Ambedue ci siamo lamentati mentre il suo buco del culo si stringeva e poi si rilassava ed il mio cazzo affondava facilmente fino all’elsa.
“Fottimi, Marco! Fottimi duramente” ha ringhiato Luca.
Mi sono chinato su di lui e l’ho baciato profondamente mentre cominciavo a spingere le anche lentamente contro di lui.
La strettezza del suo buco era così diversa, così corroborante che la mia pelvi sembrava essere sotto il controllo del mio cazzo.
“Lo voglio tutto, uomo! ” ha ringhiato il mio innamorato.
Ho inondato di baci la sua bella faccia e le forti spalle.
Mi sono immerso lentamente in lui, il mio cazzo assaporava ogni spinta dentro quella strettezza.
Luca ha borbottato il mio nome continuamente mentre si masturbava.
Sentivo lo spasmo del suo ano afferrarmi il cazzo. In pochi secondi la mia testa nuotava deliziosamente mentre io sparavo il mio carico dentro Luca.
Luca ha pianto mentre sprizzava il suo sperma in mezzo ai nostri torsi.
Ho sentito un caldo delizioso contro la pelle del mio stomaco.
Ho baciato Luca di nuovo.
Ho compreso che un uomo si bacia come ci baciavamo noi.
Abbiamo baciato appassionatamente, quasi con forza, come se ciascuno di noi avesse in bocca qualche cosa che l’altro voleva prendere.
Non era delicato ma c’era tenerezza.
Così siamo qui sul balcone della mia, voglio dire nostra, villa sulla costa greca, a bere Champagne e osservare gli uomini in costumi da bagno succinti.
La settimana prossima partiremo per l’Inghilterra e poi la Norvegia.
Ci piace pensare a questo come la nostra luna di miele.
Alla salute! FINE