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Le story di… fustoxx

Quella Sera Al Pub
Lavorando coma barista in un pub, di gente ne vedevo un sacco.
Qualcuno di passaggio, altri clienti abituali; donne brutte e donne bellissime che mi facevano venire voglia di cambiare orientamento sessuale, uomini brutti e uomini favolosi, da mangiare con gli occhi.
Ormai avevo imparato a guardarli senza che loro se ne accorgessero, ma quella sera, fece l’entrata nel pub un ragazzo nuovo, mai visto ma che mi folgorò immediatamente.
Alto circa 1. 80, capelli biondini un po’ lunghi dietro tipo Brad Pitt, maglione scuro attillato che evidenziava i pettorali gonfiati da ore di palestra, pantaloni neri aderenti che dalla mia postazione evidenziavano un pacco discreto!
Rimasi imbambolato a guardarlo tanto che la birra che stavo spinando uscì dal boccale e finì mezza sul bancone.
Si accorse anche lui del mio “colpo di fulmine” e dopo un secondo di indecisione venne verso il bancone nella mia direzione guardandomi in modo insistente, il che non fece altro che aumentare la mia eccitazione che ormai si stava svegliando nei pantaloni.
Con un mal simulato distacco, mi precipitai verso di lui e gli domandai cosa desiderasse, »una birra scura» rispose con una voce tipo Barry White.
Con il cuore in gola e lo stomaco serrato mi accorsi dallo specchio davanti a me, mi accorsi che “lui” mi stava fissando da testa a piedi, indugiando sul mio bel sedere.
Con un sospiro mi voltai e mi stavo apprestando a porgergli la birra, ma siccome ero talmente preso dai suoi occhi, nel fare quel metro dalla spina al bancone, riuscii a rovesciarmi la birra addosso!!
Che figura meschina!! mi scusai e andai nel retro per asciugarmi e cambiarmi.
Avevo chiuso la porta alle mie spalle, quando sentii che si riapre, pensai sia un mio collega e neanche mi voltai.
La serratura scattò, mi voltaie “lui” era lì, mi fissava con uno sguardo di fuoco e mi disse «ho visto come mi guardavi lì fuori, anche io ne ho voglia!! »
A quel punto senza pensarci 2 volte mi buttai su di lui e lo baciai come un mulinex, intanto lui mi prese il sedere tra le mani e mi palpa tutto, accarezzandomi dalla testa al culo.
Intanto in mezzo alle gambe mi stava crescendo un palo tremendo e lui accorgendosene, mi slacciò i pantaloni e mi infilò la mano nei boxer.
Dopo un po’ si staccò dal mio bacio e si inginocchiò davanti a me, mi baciò il cazzone duro da sopra i boxer, e poi con un colpo sicuro li abbassò, alzò lo sguardo verso di me un attimo e poi si tuffò a leccarmi l’asta tutta, dalle palle alle punta della cappella, la leccò ancora un po’ e poi la ingoiò.
Intanto io cominciai a mugulare come un animale e dai brividi che mi stanno venendo mi appoggiai al muro.
Lui continuava a spompinarmi e con un dito stava cercando di entrarmi nel culetto, ma io in quel momento mi irrigidii, stavo arrivando al punto di non ritorno; fece per staccarsi ma io con la mano l’obbligai a stare giù e così con un ultimo colpo, gli riempii la gola di un fiotto di sborra calda che lo investì.
Lui continuò a leccare e a pulire il pisellone per un po’ poi mi disse che era il mio turno di farlo godere e si abbassò i pantaloni e le mutande scoprendo un cazzo non grandissimo e completamente depilato, con fare deciso mi piegò a novanta gradi, mettendo all’aria il mio buco del culo.
Mi passò la lingua sulla rosellina per inumidirlo e poi mi appoggiò la cappella e con una botta secca cominciò a spingere il suo cazzo dentro di me, fino alle palle, le sentii sbattere contro le mie.
Intanto il mio cazzo era tornato duro e lui, mentre mi inculava come un toro, prese a farmi una sega da dietro.
Venimmo in contemporanea, io sulle sue mani, lui mi riempì le budelle con un mare caldo, poi si accasciò sulla mia schiena.
Ripresi dalla scopata, ci rivestimmo e uscimmo dallo sgabuzzino senza nemmeno guardarci.
Da quel giorno non lo vidi mai più.

Galeotta Fu Praga

Ero in fila al MacDonald nella piazza principale di Praga.
Ero lì con la mia classe per la mitica gita di 5°, tutti maggiorenni, tutti pieni di voglia di divertirsi.
La fila era lunga e naturalmente io ero ultimo.
Dopo un po’, sento che dietro si è accodato qualcuno, ma non ci faccio tanto caso finché non si avvicina troppo e sento che mi appoggia il suo pacco contro il sedere.
Devo specificare che la cosa non la trovai schifosa, dato che sono bsx, ma la cosa mi dava fastidio perché ero in pubblico, con altri miei compagni sparsi per il locale.
Mi feci un poco più avanti per staccarmi dal contatto, ma poi una mano mi sfiora la chiappa destra e a quel punto un po’ infastidito mi giro per protestare, ma mi blocco quando mi trovo di fronte un ragazzo moro, con i capelli lunghi, piercing al naso e un faccino adorabile.
Con un po’ di imbarazzo mi rigiro e comincio a fantasticare su di lui e penso a come abbordarlo.
Trovato! adottando la sua tecnica al contrario, mi spingo un po’ indietro con il sedere e mi struscio sul suo pacco, e sento con soddisfazione che è già bello che duro.
Sento che si avvicina all’orecchio e, incredibile, mi dice in italiano “ci vediamo ai bagni al piano di sopra” e si allontana.
Io non so più cosa fare, ma alla fine mi decido e mollo la fila e corro verso il bagno.
Lo trovo appena dentro della prima porta. Nel bagno non c’è nessuno e chiusa la porta dietro di me, mi si butta addosso e comincia a ficcarmi la lingua più in giù che può nella gola.
Io con fare maiale lo palpo tutto, e mi accorgo che sotto la camicia ampia, ha dei pettorali sodi che dopo che gli ho aperto la camicia, svelano due capezzoli grandi, mi metto a leccargliene uno e a girare l’altro tra le dita.
Lui fa dei sospiri animaleschi e la cosa mi fa eccitare ancora di più, tanto che ai limiti della sopportazione gli prendo una mano e gliela accompagno sul mio cazzo di marmo che ho nelle braghe.
Lui capisce veloce e lo palpa per un po’ ma poi si abbassa e infila la mano nelle mutande, facendo uscire il mio cazzone di quasi 20 cm.
Lo vedo che ha voglia del mio attrezzo e difatti si ingoia subito tutto il cazzo che riesce, e inizia a succhiarlo, leccarlo baciarlo come se fosse un calippo.
Con una mano intanto gioca e mi massaggia le palle che dopo un po’ del suo lavoro di bocca, gli svuotano in faccia una sborrata che gli cola dal naso alla bocca.
Lui con fare malizioso, mi guarda e poi con un risucchio aspira la sborra tutta in bocca e la ingoia con evidente piacere.
Un po’ di fiatone e si alza in piedi, ma in quel mentre entra qualcuno nell’atrio del bagno e va nel gabinetto vicino.
Lui si spaventa e fa per uscire, poi si blocca, mi bacia e mi sussurra all’orecchio” ciao bel maiale, ci vediamo qui fuori stasera, hai un lavoretto da finire tu” e se ne va.
Quella sera me la ricorderò per un pezzo…campassi 100 anni!!

Preso In Piscina

Da un mese ormai andavo ogni mercoledì sera in piscina per mantenere il mio fisico che devo ammettere, niente male.
Già dalle prime volte, avevo notato un ragazzo più grande di me, circa 26-28 anni, pelle sempre abbronzata e anche lui con un bel fisico.
Avevamo gli stessi orari, così mi capitava di incontrarlo anche negli spogliatoi e anche… nelle docce.
Li il costume ce lo toglievamo, così avevo visto che il ragazzo non era messo niente male, due palle molto grandi e un cazzo non lunghissimo ma grosso come non ne avevo mai visti.
Ogni volta che buttavo l’occhio verso il suo box doccia notavo che anche lui mi guardava e io, da maiale quale sono, prima lo fissavo e poi scendevo con lo sguardo sul suo arnese.
Tutto questo per almeno due settimane, nelle quali io una volta a casa mi sparavo delle seghe fantastiche , nelle quali mi immaginavo di scopare con il tipo della piscina.
Un mercoledì sera la piscina era semi deserta, neanche il “mio tipo” c’era.
Un po’ scazzato, mi butto in piscina, e a ogni vasca, mi aspettavo che lui arrivasse come ogni mercoledì, ma niente.
Preso un po’ dalla rabbia, mi misi a nuotare come un dannato, e mi fermai circa un quarto d’ora in più del solito.
Uscito dalla vasca, mi incammino verso gli spogliatoi e le docce. Era tutto deserto.
Appena entrato nel locale delle docce, da dietro mi mettono le mani sugli occhi e mi sussurrano nelle orecchie “ce ne hai messo di tempo ad arrivare oggi è? indovina un po’ chi sono? ! ”
Io un po’ intimorito rispondo che non so, e allora lui appoggia al mio fianco qualcosa di caldo e morbido… un cazzo… ma sì, dico, sei tu, il tipo del mercoledì!!
A quel punto mi molla e in effetti è proprio lui, e noto con piacere misto a stupore, che è nudo.
Lui sorride, e mi mette una mano sul pacco, e inizia a massaggiarmelo con cura, in modo che un po’ alla volta il mio cazzo diventa duro e voglioso tanto che esce dal costume.
Anche a lui nel frattempo si è ingrossato e vedo che oltre a essere grosso da moscio, è grossissimo anche da duro.
Io preso da un raptus, mi inginocchio sotto di lui, che intanto ha aperto l’acqua della doccia.
Gioco un po’ con le palle grossissime che ha, le lecco, da sotto verso sopra, poi passo a tutta l’asta, lecco la cappella e gli giro attorno.
Provo a prenderlo in bocca, ma non ci riesco da quanto è grosso, così devo leccare quel palo e succhiarlo, senza avere il piacere di ingoiarlo, ma sono bravo e sento che lui sta già emettendo dei gridolini di piacere.
Continuo con la mia opera per un po’ poi vedo che lui si irrigidisce e si alza sulla punta dei piedi, mi scosta e si prende il cazzo tra le mani e con un paio di colpi di sega mi getta una quantità industriale di sborra su tutta la faccia.
L’acqua mi fa scivolare il succo caldo dalla faccia su tutto il torace.
Io mi alzo e lui con malizia si mette a leccare la sua sborra dai miei pettorali e intanto mi tocca le palle, giocandoci.
Lui do colpo, si gira di spalle, abbassa un poco il busto , si appoggia con le braccia alla parete e allarga le gambe.
Il paradiso si offre ai miei occhi li davanti, nella forma di un sedere sono allenato da ore di piscina, con in mezzo alle due mele, un buchetto rosa, tutto deliziosamente rasato, liscio come quello di un bambino.
Il mio cazzo in tiro non ha esitazioni, pulsa quasi fosse vivo e punta diretto verso quel punto di piacere.
Con nessuna esitazione un po’ alla volta la mia cappella entra, l’acqua mi facilita il compito, e un po’ per volta gli sono dentro fino alle palle.
La sensazione è bellissima, il mio cazzo è stretto da una guaina che aderisce perfettamente.
Gli prendo le spalle e con foga inizio a pomparlo come un toro, dentro e fuori in quel culo dorato.
Il mio piacere raggiunge il massimo, lui mi aiuta stringendo i muscoli del sedere e con un’ultima spinta verso nelle sue budella un mare di liquido caldo che da quanto è, gli cola fuori e finisce sulle sue gambe.
Stanche ed esausti, facciamo la doccia assieme, toccandoci e insaponandoci le parti intime a vicenda e l’eccitazione torna tanto che ci facciamo una sega a vicenda.
Da allora ci troviamo in piscina anche il venerdì. FINE

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Storie sexy raccontate da persone vere, esperienze vere con personaggi veri, solo con il nome cambiato per motivi di privacy. Ma le storie che mi hanno raccontato sono queste. Ce ne sono altre, e le pubblicherò qui, nella mia sezione deicata ai miei racconti erotici. Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

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