La storia che mi accingo a raccontare, inizia al compimento del mio diciannovesimo anno di età, avevo conosciuto Franco, un bel ragazzo, simpatico, corpo atletico, 1, 90 di altezza, biondo con gli occhi azzurri, il classico uomo che ogni donna vorrebbe incontrare nella vita.
Fidanzamento durato due anni, e poi con la benedizione di entrambi i genitori ci siamo sposati, la casa acquistata dai rispettivi suoceri, e una vita sana con il lavoro buono e un buon guadagno per entrambi, già dai primi tempi il mio Franco non si accontentava della pomiciata grassa e basta, dopo circa 20 giorni che ci frequentavamo già mi aveva sverginato, mi scopava quasi tutti i giorni, e nei miei periodi critici chiaramente voleva i pompini, le prime volte si accontentava che al momento di sborrare lo finivo segandolo, poi sempre più pretenzioso lo dovevo ricevere tutto in bocca, e il massimo del suo piacere infine era vedermi ingoiare il suo nettare, lo accontentavo in tutto per il suo ed il mio affetto, ed infine la notte di nozze, mi aveva rotto il culo, quella notte io mi lamentavo per il dolore, ma lui imperterrito continuava a metterci la crema e mi ha inculato quattro volte in quella notte, la mattina avevo il culo che mi faceva male da impazzire, ma sempre Francesco ridendo diceva, non ti preoccupare Patrizia, vedrai che fra qualche giorno non sentirai più niente, anzi ti dirò di più, sarà solo piacere quello che tu sentirai e basta, non fu qualche giorno ma oltre quindici, e oggi posso dire con piacere, che se mi incula ci godo di più che se scopa, ormai per lui ero una donna completa e soddisfatta, infatti adesso quando le faccio un bocchino a me piace moltissimo ingoiarmi la sua sborrata abbondante, e se lo fa dopo avermi scopata mi gusto anche il sapore degli umori che emetto quando godo, il mio sapore mi piace da impazzire, non di rado se sono sola mi faccio un paio di ditalini, e dopo che mi sono sborrata sulla mano me la lecco tutta avidamente.
Era di Giovedì, e dal momento che non mi sentivo bene ero uscita dall’ufficio e andata a casa, come entravo in casa, sentivo chiaramente dei lamenti provenire dalla camera da letto, mi ero pietrificata, ho pensato subito al fatto che mio marito era a letto con l’amante, la porta non era chiusa, ma quando finivo di aprirla le gambe non mi reggevano più, mio marito Franco era sotto ad un uomo che lo stava inculando, con molta soddisfazione di entrambi, vedevo chiaramente il cazzo di quello che era sopra, entrare e uscire senza sforzo dal culo di mio marito, ero senza parole, terrorizzata da quello che stavo vedendo, se le cose stavano così lo avevo perduto per sempre, era l’uomo che gli stava sopra che si accorgeva della mia presenza, lo avvisava e lui si girava verso di me, sbiancava in volto e iniziava a piangere disperato, l’altro aveva afferrato i suoi pantaloni e si accingeva a vestirsi, lo bloccavo prendendolo per un braccio e spingendolo di nuovo sul mio letto, dopo un sonoro ceffone che davo a mio marito, iniziavo a gridare come una pazza, ma come dicevo io, sono anni che mi fai di tutto e dici di amarmi, e poi ti trovo come un vecchio frocio che si fa fottere nel culo? ma che cazzo di marito mi sono presa, me lo vuoi dire tu, che cazzo di uomo ho avuto vicino fino adesso, me lo vuoi spiegare continuavo urlando, poi crollavo sulla poltroncina completamente svuotata da tutte le energie, e iniziavo a piangere, mio marito si avvicinava e faceva il gesto di accarezzarmi, vattene le rispondevo furiosa, io ero felice di avere vicino a me un uomo che mi amava, e che io amavo, e invece oggi mi ritrovo con un frocio rotto in culo che continua a farselo sfondare, ma non ti vergogni? non è così credimi mi rispondeva Franco disperato, io ti amo e ti ho sempre amata, con Dario la cosa è diversa, ci siamo conosciuti un anno fa, e abbiamo subito la stessa sorte, da piccoli ci hanno violentato, e noi ci incontriamo ogni sette dieci giorni, e stiamo insieme, una volta per uno, anche lui è sposato e ama la moglie che ha gli stessi anni tuoi, e non facciamo male a nessuno incontrandoci, io inviperita le rispondevo, adesso voglio vedere come ti metti quando lo dico hai tuoi, ricominciava a piangere disperato, dicendomi, ti prego Patrizia, non mi rovinare, io ti amo veramente e per te farei qualunque cosa, a quel punto l’idea che mi ero fatta prendeva sempre più piede, lo guardavo negli occhi e le dicevo, veramente faresti qualunque cosa per me? adesso ti faccio vedere io di cosa sono capace, vuoi che nessuno sappia il tuo sporco segreto? bene, allora, adesso tu Dario ti vai a lavare il coso, perché non voglio che ci sia traccia della merda di mio marito, e mentre Dario andava il bagno, io iniziavo a spogliarmi, mi guardava timoroso e terrorizzato, sapeva che quando mi incazzavo diventavo una belva, io ormai ero completamente nuda, e Dario rientrava nella nostra camera, lo facevo sdraiare sul letto supino, e iniziavo a succhiargli il cazzo, Franco mi guardava incredulo e spaventato, mentre io già cominciavo a godermi quel bellissimo bastone, poi mi sollevavo e dicevo a mio marito, adesso se ti muovi ti ammazzo, prendevo il cazzo di Dario e me lo infilavo nella fica, iniziavo io a scoparmelo alla grande, come l’ho sentito in fondo ho avuto il mio primo orgasmo, seguiti da altri, godevo come una pazza, mai avrei creduto che scoparmi un altro davanti a mio marito mi piacesse tanto, improvvisamente sentivo che Franco mi aveva afferrato per i fianchi, si era bagnato il cazzo di saliva e me lo stava infilando nel culo, quando anche lui era completamente affondato nei miei intestini, la luce mi è mancata, ero al buio più completo e stavo godendo di un piacere mai provato, sentirmi dentro due cazzi contemporaneamente era una cosa fantastica, ho iniziato ad urlare tutto il mio godimento, sentivo che sborravo ripetutamente e che non avevo soste, non lo so quante volte ho goduto, ma erano tante perché improvvisamente, la testa mi è diventata vuota e sono crollata sopra a Dario, che insieme a Franco continuavano a infilarmi come un pollo allo spiedo, quando mi sono ripresa la testa mi girava vorticosamente, non avevo la forza di alzarmi per andare in bagno, pregavo mio marito di accompagnarmi perché non riuscivo a camminare, come mi sono alzata la camera mi girava intorno, Franco mi portava sotto la doccia e apriva l’acqua fredda, mi riprendevo grazie all’effetto dell’acqua, e ritornavo in me pensando a quanto era accaduto, li vedevo che mi erano davanti felici e sorridenti, in quel momento mi fecero una tenerezza incredibile, e poi dissi loro, ragazzi il tempo di riprendermi e sono di nuovo con voi, ma se volete cominciare senza di me non mi dispiace, loro ritornavano sul letto e iniziavano a baciarsi, io intanto sotto la doccia mi stavo riprendendo molto bene, però una bellissima idea si stava facendo largo nella mia mente, la moglie di Dario aveva la mia età, e chissà che magari facendola venire in casa nostra non ci scappava una lesbicata? ormai mi ero scatenata e le volevo provare tutte, e ritornando in camera dicevo hai due frocioni, ragazzi, ho una idea che mi sembra buona, domani Dario ci viene a trovare.
FINE