Avevo 21 anni. Tornavo da un giro in auto, io e mio fratello più grande. I miei dormivano da un po’, erà tardi. Avevo voglia di masturbarmi, ma naturalmente non da solo… Avevamo già avuto esperienze precedenti. Da un po’ però non lo facevamo più insieme. Non avevo diciamo il coraggio di chiederglielo, sapevo che non mi avrebbe detto di no, e feci in modo che me lo chiedesse lui. Mi spogliai in una stanza a fianco del bagno, poi prima di lui andai in bagno, avevo solo la cannottiera, avevo lasciato di proposito il pigiama sulla sedia. Lasciai la porta del bagno semiaperta, cosicchè lui potesse vedermi. Avevo già il cazzo duro e allora mi sedetti sul water e iniziai a menarmelo lentamente. Lui nel frattempo si era spogliato e aveva indossato il pigiama e non sapendo che mi stavo facendo una sega attendeva di fuori. Lo vidi affacciarsi alla porta e allora mi chiese:
“da quanto tempo non lo fai? “.
Risposi:
“qualche giorno… ” e poi gli chiesi “… e tu? ” “da quattro… ” Dopo un silenzio… mi disse come mi aspettavo…
“ce la facciamo insieme? ” ed io
“Si! ” mi alzai e attesi che si spogliasse e entrasse in bagno.
“che facciamo? ” ed io “Non lo so… voglio prendertelo un po’ in bocca… ”
“Vai allora… ”
Mio fratello aveva un gran bel cazzo non lungo ma con la base bella grossa… saranno stati circa 17 centimetri. Non era la prima volta che lo facevo… L’ho fatto solo con lui però. Si sedette sul cesso e iniziai a infilarlo in bocca gustandolo centimentro dopo centimetro. Non so spiegarvi cosa si prova, ma di una cosa sono certo: dopo le prime volte si prova un desiderio in più. Mi chiedeva di andare più affondo, e intanto allungava le mani sotto di me per cercare il mio e intrattenermi per non farlo diventare moscio. Ero in ginocchio davanti a lui e sentivo crescere il desiderio di entrambi. Quel cazzo mi piaceva…. Soprattutto leccarlo. Rallentai il ritmo quando mi accorsi che stava per venire. Lui mi scostò e così si dedicò anche lui a fare lo stesso con me. Prima se lo guardava, confrontandolo col suo, sosteneva che era più grande, poi qualche colpo con la bocca. Io ero in piedi e sentivo pungere il mento di mio fratello contro i coglioni, la cosa mi eccitava e irrigidivo le gambe inarcandomi all’indietro. Intanto lui si dava da fare anche con le mani. Con un mare di saliva sul medio mi stimolava lo sfintere e ogni tanto cercava di entrare. Stavo per venire ma lui mi fermò disse di spettarlo perché nel frattempo gli si era ammosciato. Qual piacere migliore per me. Lo afferrai di nuovo tra le labbra e in pochi affondi riacquistò la sua consistenza. Il mio desiderio cresceva e volevo bere tutto lo sperma che sarebbe uscito.
“Voglio berlo tutto… ”
“Perché? ”
“mi piace…. ”
E riprendendolo in bocca bastò poco e sentii il caldo liquido che mi riempiva la bocca, succhiai fino in fondo, ingoiai quasi tutto lasciando qualcosa in bocca per gustarne a lungo il sapore… che buono… ne volevo ancora… ma purtroppo dovevo aspettare… Mi piaceva molto ingoiare il suo sperma. La prima volta, non sapevo che sapore avesse, e lui mi chiese se ero sicuro di volerlo, ma io volevo provare ed è stato bellissimo. Cercavo sempre di finirgli così la sua prima sega, quella in cui i suoi schizzi erano abbondandissimi e caldi. Lui era venuto ora toccava a me. “Continuo? ” mi chiese….
“si ma voglio che me lo infili nel culo… ”
“Sei sicuro? ”
“Si voglio venire con il tuo cazzo nel culo… ” allora iniziò a menarselo per farlo venir duro di nuovo e quando fu pronto prese del sapone e iniziò a massaggiarmi il buco del culo. Il contatto con la schiuma fresca era piacevolissimo e ogni volta che affondava il dito nel culo per prepararlo sentivo delle pulsazioni incredibili sul mio membro. Così facendo mi afferrò e mi fece mantenere con le mani vicino al miscelatore della vasca da bagno. Ero a 90 gradi e attendevo a gambe divaricate quel cazzo che mi sarebbe entrato dentro di lì a poco. Non si fece attendere e iniziò a far premere la cappella contro lo sfintere… Un dolore, mi ritrassi e attesi che passasse. Poi riprovò ma il dolore non si fermava. Allora lo feci appoggiare alla parete dietro a guidai io la pressione. Mi appoggiai sulla sua cappella e intanto mi menavo il mio che era duro, che si contavano le vene. Lentamente mi spingevo sul suo cazzo che lo sentivo entrare sempre di più dentro di me, e il piacere di avere quel corpo duro dentro mi eccitava molto. Cercavo di accelerare il ritmo al mio cazzo ma lui mi fermò e si prese cura lui del mio membro. Allora decisi che era arrivato il momento di assaporare meglio l’asta di mio fratello tra le mie chiappe e aprendomi le natiche con le mani, lentamente mi spingevo su di lui sentendo ogni millimetro di quella mazza che mi sfondava il culo. Quando senti mi sentii toccare dai suoi coglioni decisi di fermarmi un po’ così. Lui intanto continuava a menare il mio cazzo scappellandolo di tanto in tanto e tirando giù la pelle per farmi tirare il frenulo. Il dolore nel culo scomparve presto e allora gli dissi che poteva fottermi adesso e senza esitare iniziò a farlo muovere dentro e fuori prima lentamente poi sempre più velocemente. Cercavo di sincronizzarmi con lui. Volevo arrivare mentre lui mi riempiva l’intestino. Mi sbatteva sempre più forte fino a quando accelerando anche io col mio cazzo, venimmo. Sentii gli schizzi dentro che mi riscaldavano le pareti dell’intestino, una sensazione bellissima, io che schizzavo nella vasca abbondantemente. Rimanemmo così qualche minuto per riposarci poi lo sfilò via con mio rimpianto. Sentii il culo richiudersi lentamente alla fuoriuscita dell’ospite. Mi sostenni e poi mi sedetti sul cesso per far colar via lo sperma dal culo. Ci pulimmo e poi in silenzio infilati i pigiami, andammo a letto. FINE
