Elisa era rimasta affascinata dal racconto della sua amica Iole e della sua visita ginecologica con il nuovo specialista che aveva aperto il suo studio proprio nelle loro stessa città, portando con sé non solo la fama di ottimo e scrupoloso medico ma anche la fama di seduttore e soprattutto di grande scopatore. Pare che i mariti cornuti delle sue vecchie pazienti lo avessero costretto, con varie minacce ad abbandonare la città e chiudere il suo studio. Così il dottor Fabrizio come veniva semplicemente chiamato si era dovuto trasferire, ma pare, stando almeno al racconto di Iole, non aveva perso quel suo vizio, del resto la sua professione di ginecologo non lo aiutava certo a cambiare abitudini ed a resistere a certe tentazioni. La sua predilezione per le donne sposate non accennava a diminuire, anzi cresceva sempre e l’aria della nuova città aveva ancor più eccitato il buon medico. Iole rientrava in quella categoria, sposata da cinque anni con il coetaneo trentunenne Enrico, scialbo impiegato statale che in quanto fantasia sessuale ed erotica valeva meno di zero; la posizione del missionario era l’unica che conosceva e neanche tanto bene. I loro rapporti sessuali si erano diradati sempre più; insomma Iole era una donna sessualmente insoddisfatta. Enrico per il resto non le faceva mancare nulla, ma lei era una donna caliente, vogliosa di sesso. La situazione della sua migliore amica Elisa non era poi molto differente. Lei era di tre anni più vecchia ed aveva sposato per interessi un uomo molto più anziano di lei, un facoltoso manager di cinquant’anni portati peraltro male. Il matrimonio era di una noia mortale, nemmeno la gioia di un figlio, insomma anche Elisa dal punto di vista sessuale era messa davvero male, forse peggio della sua amica che almeno una volta ogni tanto scopava, mentre suo marito preferiva sbattersi le sue giovani e disponibili segretarie che non avevano problemi a offrirsi in tutto in cambio di una promozione o di un aumento di stipendio. Ecco perché Elisa era tutta orecchi quando Iole iniziò a raccontarle della sua prima visita dal dott. Fabrizio. Innanzitutto volle sapere com’era fatto fisicamente.
“Guarda Elisa un vero schianto, un quarantenne muscoloso e dallo sguardo fulminante; ha degli occhi neri veramente splendidi, per non parlare delle sue mani lunghe e affusolate. ”
“Dai continua Iole voglio sapere per filo e per segno quello che avete combinato”,
“Appena sono entrata nel suo studio mi è venuto incontro e mi ha accolta con un grande sorriso facendomi subito sentire a mio agio”,
“poi finalmente è iniziata la visita e visto che era la prima volta che mi visitava mi ha detto che mi avrebbe fatto una visita generale”.
“Così ho iniziato a spogliarmi, mentre lui con grande professionalità prendeva nota dei miei dati, ma vedevo con la coda dell’occhio che di tanto in tanto alzava lo sguardo per ammirare il mio spogliarello; infatti mi stavo denudando con studiata lentezza e sensualità per provocarlo e per fargli capire sin da subito le mie intenzioni. Una volta nuda mi ha fatto stendere sul lettino ed ha iniziato la visita generale. Si stava visibilmente eccitando ed io anche, tant’è vero che i miei grossi capezzoli si erano ormai induriti. Fabrizio perse definitivamente il controllo ed iniziò a palparmi vigorosamente le tette con quelle splendide mani, poi passò alla mia passerina che avevo accuratamente depilato ed introdusse dapprima solo un dito ma successivamente tutta la mano nella mia fica fradicia dei miei umori che lui prontamente leccò. Ci sapeva davvero fare anche con la lingua con la quale ha esplorato il clitoride facendomi gemere dal piacere. Ora toccava a me, così mi alzai dal lettino e mi inginocchiai davanti a lui, con grande rapidità gli estrassi il pene che era già completamente e splendidamente eretto. Dapprima iniziai a baciarlo soffermandomi sulla cappella, che era rossissima dall’eccitazione, in particolare dedicandomi al prepuzio che tormentavo con secchi colpi di lingua, sentivo dal suo ansimare che stava godendo e apprezzando il mio pompino. Lo presi completamente in bocca, instancabile nel mio ritmo, di tanto in tanto lo guardavo in faccia e lui guardava me; non c’era bisogno di parlare, il suo volto era l’espressione del godimento e un secondo prima di venirmi in bocca lanciò un urlo in cui era contenuto tutto il suo apprezzamento per il mio lavoro di bocca. Benché avesse scaricato le sue palle nella mia bocca Fabrizio non era ancora soddisfatto, allora mi riposizionò sul lettino e cominciò a scoparmi. Altro che posizione del missionario! Sembrava che fosse Fabrizio l’autore del kamasutra da tante posizioni che provammo e il bello fu che venimmo in contemporanea dopo aver provato non meno di una decina di posizioni. Insomma in quanto a fantasia cara Elisa il dottore è insuperabile tant’è vero che ho preso appuntamento anche per la prossima settimana. ”
“Anzi ti consiglio di farti visitare anche tu”. Effettivamente Elisa dopo il racconto della sua migliore amica era davvero eccitata e fortemente tentata di andare anch’essa da Fabrizio. Passò la notte insonne indecisa se chiamare l’indomani per prendere un appuntamento dal ginecologo. Alla fine si decise, del resto con tutte le corna che quel maiale di suo marito le aveva fatto, di prendere appuntamento che le venne fissato per il tardo pomeriggio. Elisa quando si accomodò nella sala d’attesa era visibilmente emozionata ma nel contempo eccitata. Quando venne il suo turno si alzò e timidamente entrò nello studio, mentre Fabrizio le veniva incontro.
“Prego si accomodi” le disse con grande gentilezza.
“Siccome è la prima volta che la visito vorrei farle una visita generale, prego si spogli completamente e si stenda sul lettino. ” Elisa senza fiatare ma già pregustando quello che di li a poco le sarebbe capitato iniziò a togliersi tutto e notò come il dottore si stava gustando la scena facendo finta di nulla. Fabrizio incominciò la visita e notò esplorando la vagina di Elisa come la donna fosse eccitata e pensò tra sé “ecco un’altra donna insoddisfatta”. Allora sicuro di sé piantò due dita nella fica di Elisa che poi leccò avidamente come solo lui sapeva fare, infatti la donna si contorceva dal godimento e venne dopo alcuni minuti di quelle sapienti leccate. Elisa ormai infoiata estrasse il membro del dottore dai pantaloni e iniziò un forsennato pompino. Fabrizio non resistette a lungo a quel ritmo incredibile fatto di succhiate oscenamente rumorose e in pochi minuti scaricò il suo sperma nella bocca di Elisa che ora attendeva di essere penetrata come la sua amica le aveva raccontato. Come previsto Fabrizio la prese di forza e la fece sdraiare sul lettino e incominciò a scoparla, questa volta lui ad un ritmo forsennato, il volto di Elisa era sfigurato dal piacere. Provarono diverse posizioni tutte egualmente goduriose. Da quel momento in poi le visite di Iole ed Elisa si fecero sempre più frequenti per l’immensa gioia di Fabrizio, il grande consolatore delle mogli insoddisfatte, che erano talmente tante da costringerlo ad aprire un altro studio ginecologico. FINE