Il tutto è successo solo pochi mesi fa ma la memoria è ancora così vivida che mi sembra di sognare.
Da lungo tempo sognavo un incontro di gruppo ma mi moglie non ne voleva sentir parlare per cui navigavo fra gli annunci ma sopratutto sognavo.
Quel giorno un amico mi raccontò che nei privè poteva accadere ma io sono stato sempre molto settico in proposito.
Ci andai ugualmente tanto per vedere cosa è un privè e per dare conferma ai miei dubbi. Fui abbordato da una signora non bellissima, di mezza età, vestita molto bene e di classe. Lei senza tanti preamboli mi chiese cosa cercavo in un locale come quello e mentre cercavo di articolare una risposta di senso compiuto arrivò il marito.
Anche lui di mezza età molto signorile. Parlammo a lungo e bevemmo poi ci salutammo ma nel salutarci lui mi chiese il mio telefono. Un paio di giorni dopo ricevetti una telefonata da lui e mi invitavano a cena a casa loro. Fui colto di sorpresa da quella telefonata ma ccettai di buon grado sperando che l’invito a cena fosse solo il pretesto per avere un incontro privato a tre.
Al mio arrivo a casa loro ebbi la conferma delle mie speranze. Lui venne ad aprire la porta e mi invitò ad entrare e lei era in sala vestita da capogiro. Bevemmo qualcosa e si parlò per un po’ ma i miei occhi non potevano distrarsi da quelle gambe inguainate in calze nere e tutto d’un tratto lui disse alla moglie di mettersi in libertà così che io potessi ammirarla meglio. Mi sentivo imbarazzato ma lui mi tranquillizzò dicendomi che a breve mi sarei sentito completamente a mio agio.
Lei si tolse i vestiti e rimase in reggiseno, calze autoreggenti e scarpe alte mi si avvicinò e chiese al marito il permesso di inginocchiarsi. Il mio sesso era talmente duro che mi sembrava potesse scoppiare. In ginocchio lei mi calò i jeans e prima con le mani e poi con la bocca mi fece letteralmente impazzire. Era veramente sconvolgente; sapeva come usare la lingua senza farti venire.
E lui era lì che guardava la moglie con un altro uomo, si era calato i calzoni e si masturbava davanti a me. Lentamente e dolcemente come solo un uomo sa fare su se stesso. Ci spostammo in camera da letto dove lei si sdraiò per farsi ricambiare. Non me lo feci chiedere due volte, e iniziai a leccarla con passione e ardore.
Il fatto che il marito fosse lì a guardare mi eccitava ancora di più. Ad un certo punto lei mi attirò verso di sé e mi guidò. Aveva una capacità incredibile di stringere i suoi muscoli attorno al mio sesso. Quella donna possedeva la tana perfetta per il mio uccello, me lo risucchiava dentro con tale forza che sembrava fatta su misura per me. Mentre la possedevo mi girai a guardare cosa faceva lui.
Era salito sul letto ed era vicinissimo a noi, in ginocchio con l’ uccello duro in mano. Lei glielo prese in bocca e mentre la scopavo, potevo vedere tutto da così vicino che mi sembrava un sogno. Se lo sfilò dalla bocca e mi disse di prenderla dietro. Non me lo feci ripetere; la girai e dopo averla preparata con la lingua cominciai a spingerlo dentro di lei. Mugolava e mentre succhiava il marito lui la apostrofava con le parole più oscene che io abbia sentito.
Poi mi girò, si impalò su di me e il marito cominciò a scoparla. Era la prima volta che godevo una donna in compagnia di un altro uomo. Lei diceva frasi sconnesse e ad un tratto mentre il marito veniva urlò il suo piacere. Non ce la facevo più. Ma proprio quando stavo anch’io per godere si staccò e mi prese di nuovo con la bocca.
Il marito stava seduto e ci guardava. Lei mi succhiava con la stessa arte del primo contatto. E ad un tratto venni.. Mi tenne dentro la sua bocca e ingoiò tutto il mio seme. Poi lasciò che le ultime gocce cadessero sul suo corpo. Mi sentivo in paradiso.
è stata un’esperienza incredibile. Li salutai e tornai a casa pensando che sarebbe stato ancora più travolgente farlo con mia moglie e un altro uomo FINE