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Laura c’è

Per tutti i 5 anni del liceo avevo in classe un ragazza di nome Laura.
Questa era la più bella e dunque la più figa della classe, e per i primi 3-4 anni le uniche cose che ci dicevamo erano
” Ciao, come va, tutto Ok ? ” e niente più.
A me sembrava veramente irraggiungibile, fin quando, uno degli ultimi giorni della 4^, non mi invitò ad una festa per il suo 18° compleanno, a casa sua, ma era invitata tutta la classe.
Io ero convinto che quella festa fosse una del tipo
” Fighi con fighe e fighi incompresi (come me) là sfigati, che cacciano via qualche “.
Ma non fu così….
La festa venne rinviata, ma io non lo sapevo, così il 7 Giugno mi recai nella grande casa di Laura.
Quando arrivai e seppi il fatto del rinvio capii della mia figura di merda, ma Laura sembrava disinteressata e mi invitò a restare con lei, perché quella sera era a casa da sola e si annoiava.
La sua casa era molto grande e aveva una bella piscina.
Erano le sei e lei mi chiese se volevo fare una nuotata prima di cena.
Io accettai e lei mi diede un costume di suo fratello.
Eravamo a casa da soli.
Io mi ero tuffato da un bel po’ e lei era dentro casa che si cambiava.
Ad un certo punto uscì e si mise seduta nel bordo con le gambe nell’acqua.

Laura è la più bella ragazza della mia età che avevo conosciuto, ha i capelli castani e abbastanza lunghi, due occhi castani, una bocca piccola e le labbra sottili e curate.
Non è alta, ma aveva delle gambe magre al punto giusto, un sedere che è un capolavoro, non è molto tettosa, ma era l’unico difetto, per il resto era un fisico PERFETTO.

Uno spettacolo, e io ero lì con lei, io il figo sfigato era lì con una stragnocca a farla prendere in culo a tutti gli altri che ci avevano tanto provato.

Lei vestiva un costume giallo limone con i bordi neri, lo slip era fino come uno spago delle borse da spesa; il top era semivuoto!!! Peccato.
Io nuotai fino a lei e cominciammo a parlare del più e del meno, lei non aveva fretta di entrare in acqua.
Mentre parlammo della sua casa ho notato che negli slip si notava la peluria che avevo sempre immaginato, non era molto folta, e sembrava facesse una V.
Chiaramente si vedeva anche una fessura tra la peluria e nonostante cercassi di non fare figure da pervertito continuavo a ricadere su quella parte del suo splendido corpo.

Dopo un po’ lei vide che ero molto interessato al suo fisico, così sorridendo entrò in acqua.

Prese una palla e cominciò a tirarmela e ad un certo punto mi chiese se volevo giocare con lei a pallanuoto.
Io stavo in “porta” e lei lanciava la palla, stava vincendo e poi disse
“Chi perde paga pegno, va in fondo alla piscina e sventola il costume”.
A me non andava tanto l’idea, a meno che non avesse perso lei.
Così fu, la mia forza d’animo mi fece fare un gran recupero.
Io dubitavo che lei lo facesse, ma con poche bracciate andò in fondo e si levò gli slip e li sventolo < “non ci credevi che lo facesse vero? “> io ero sia allibito che eccitato, lei disse “sei che senza costume si nuota più comodamente” avevo perso il controllo di me stesso, me sono stato felice di averlo perso “non so se è lo stesso anche per me” e mi tolsi i boxer di suo fratello.
Ero imbarazzato perché ero molto eccitato e stava per cominciarmi un’erezione.
Lei si stava avvicinando con molta disinvoltura e mi disse
“me lo fai vedere? , se non lo fai mi vergognerò a morte”
“ok, ma tu fai altrettanto! “.
Si tolse anche il top e si avvicinò io gli vedevo bene la peluria e venne lì e dopo avermelo contemplato un po’ me lo toccò e mi disse “è bello sapere che faccio questo effetto sugli uomini” io cominciai a accarezzarle le piccole tette e lei sorrise.
Io ero in estasi.
Lei si sedette nel bordo e io prima le fissai la fica e poi non potendone più cominciai a leccarla.
Lei muoveva il bacino come per cercare la mia lingua.
Poi salii anch’io nel bordo e la penetrai con il mio cazzo a 12000 atm.
Lei gemette e si leccava le labbra, non avrei mai pensato che l’irraggiungibile Laura ora stava godendo pazzamente con me.
Io ero sopra, ma ad un certo punto lei scivolò giù e mi leccò il cazzo e lo ingoiò fino a quando non sentii che stavo per venire così glielo dissi me lei indifferente si bevve tutto il mio seme.
Ora volevo ripagarla e farla venire come lei aveva fatto con me, gli aprii le gambe umide e ricominciai a leccargli dapprima il pube e la peluria sentendo l’odore causato dal suo piacere e poi finì a sprofondare tra le labbra.
Non ci volle molto, lei venne subito dopo, con un grido mi fece capire tutto il piacere che aveva provato, aveva tanta voglia di cazzo quella ragazza, e tutto era reciproco.
Dopo averci baciato per un bel po’ ci rivestimmo e andammo a mangiare.
Dopo cena tornai a casa perché non c’era più niente da fare, i suoi genitori erano lì.
Lunedì tornai a scuola con un sospetto, ora Laura poteva far finta di niente, e io sarei rimasto da cazzo, ma appena lei arrivò in classe venne lì e mi baciò nella guancia, c’erano lì due o tre compagni e ci guardarono male, poco me ne fregava, io ero l’uomo più felice del mondo con la ragazza più figa del mondo!!!

Adesso dopo 2 anni ricordo quel giorno come ieri, io sono ancora insieme a Laura e nei giorni caldi, quando il sesso non è più una scelta ma è un bisogno, godiamo sempre più, sempre meglio, e lei ha ancora quel costume giallo e quando lo vedo il sesso chiama.

E NOI RISPONDIAMO. FINE

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I racconti erotici sono la mia passione. A volte, di sera, quando fuoi non sento rumori provenire dalla strada, guardo qualche persona passare e immagino la loro storia. La possibile situazione erotica che potranno vivere... Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

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