Era una scena un po’ grottesca, io steso sul letto, lei impalata sopra di me mi stava scopando come una disperata, il sudore le aveva fatto colare il pesante trucco che aveva sul viso, e succhiandomi il cazzo il rossetto si era sparso sul suo viso facendole assumere un aspetto da clown.
Eri li sopra di me, la gonna sollevata che le scopriva le gambe un po’ grassocce, mentre ogni volta che andava su e giù sul mio cazzo i seni le ballonzolavano.
Sentii che stava per venire, mi graffio il petto mentre mugolando da vera troia raggiunse l’orgasmo, si accascio sopra di me esausta con la fica grondante. Il suo sguardo era perso nel vuoto, le ho detto
<gira troia che ti voglio inculare>
ubbidiente si è sfilata il mio cazzo e si è messa a quattrozampe.
Subito lo ho appoggiato sul suo culo era morbido, goloso, ho spinto con dolcezza e piano piano sono entrato tutto, lei mugolava di spingere più forte di sfondarla, io non mi sono fatto pregare ed ho spinto con sempre maggior vigore.
L’avevo conosciuta solo due ore prima in un caffè del centro, una donna di mezza età, dal trucco un po’ pesante, quasi volgare, lo sguardo quello si era da vera troia, dopo meno di un’ora stava succhiando il mio cazzo.
Chissa potrei farle conoscere la zia F. FINE