Buongiorno a tutti, è dalla prima volta che l’ho vista ho iniziato ad eccitarmi.
è focosa, bionda, con due grosse arance, con una vagina in ebollizione, nera, spumeggiante, sempre intinta di sperma, il suo culo per mia fortuna, è ancora tutto da aprire; l’ho sempre scopata e continuerò a farlo.
Un giorno, uno come tanti, ci siamo incontrati, o meglio, io sono andato a trovarla, e così abbiamo iniziato…
Lei ahimè era ancora coperta, io ero già arrapato, ho detto tra me e me:
“Questa è l’occasione buona”.
Lei: “Vuoi un caffè? ” ed io
“No, iniziamo”. Incominciò a spogliarmi, e io le strappai i vestiti; iniziò a succhiarmi il mio lunghissimo cazzone, nero, lungo 19 cm, io godevo e non vedevo l’ora che mi succhiasse anche le mie gonfie palle. Ad un certo punto ho detto:
“Adesso tocca a me”; la buttai sul letto e iniziai a lavorare…
Ragazzi, che fica!
Gliela aprivo tutta quanta, dovevate vedere come il mio cazzo si incuneava, fino ad entrare e a romperle tutti i tessuti vaginali, e che apertura!
Lei godeva, urlava, provava dolore, ma mi implorava di continua- re: adesso la girai ed iniziai con il culo, ragazzi, che sedere!
Glielo aprivo, la montavo, come uno stallone monta la sua puledra, e lei gemeva, e mi diceva:
“Entra, entra”, e io continuavo (d’altronde non chiedevo altro).
A questo punto la rigirai, e continuai con le tette, anzi quali tette!
Delle poppone da fare invidia a Poppea!!
Gliele succhiavo tutte, gliele maniavo, ancora oggi sono belle bianche insieme ai suoi lunghi capezzoloni; e che succhiata!
Vi devo fare una confidenza: mi piacciono molto le bionde.
Riprese lei: io questo aspettavo, ormai ero stanco, forse voi non sapete che quando si fa una penetrazione del genere dopo ci si stanca.
Lei mi riprese ancora non sazia il mio cazzone (ormai lo conoscete) ed iniziò a sborrare e ad infilarselo tutto in gola, raggiungendo il fondo del palato, dopo ormai stanchi ci andammo a ripulire, ci lavammo, ci facemmo il bagno insieme, e ci pulivamo vicendevolmente: io cercavo di togliere tutti i suoi umori dalla sua vaginona, e lei mi puliva il mio amico (avete capito di chi sto parlando? ).
Poi me ne tornai a casa distrutto ma soddisfatto, e pronto a rifare tutto il giorno dopo. FINE
