Una notte che vale una vita

Roma… circa 2 anni fa… avevo 20 anni e modeste esperienze sessuali alle spalle…
Mi trovavo un giorno al centro, verso l’ora di pranzo e mi infilai in un noto fast food per mangiare qualcosa…
anche se non amo quel tipo di cibo, per mangiare velocemente senza spendere tanto è l’ideale…
Dopo aver preso il vassoio con le cose da mangiare, cominciai a cercare un posto dove sedermi, ma essendo praticamente tutto occupato trovai delle difficoltà fino a quando un inserviente mi trovo un angolo libero…
per la verità era un tavolino da 4, con un posto già occupato da una ragazza a cui chiesi scusa per il disturbo e spiegai che era stato l’inserviente a dirmi di mettermi vicino a lei.
Mi rispose che non c’era problema e che la cosa non le dava fastidio, anzi, almeno si sarebbe fatta 2 chiacchiere con qualcuno visto che era sola…
Era una ragazza simpatica, si chiamava Laura, di Genova aveva 1 anno più di me ed era a Roma perché doveva incontrare delle persone per proporsi per un lavoro…
era anche molto carina… alta circa 1. 65 magra ma piena di forme, mora con le lentiggini e i capelli lunghi ricci…
Parlammo del più e del meno fino a quando lei non mi disse che si era fatto tardi e doveva scappare, però ci mettemmo d’accordo per la sera dopo che le avevo dato il mio numero di cellulare…
.. inutile dire che aspettai la chiamata tutto il giorno e quando arrivò fui molto emozionato!
L’andai a prendere nell’albergo dove alloggiava per quella notte e quella sera ci divertimmo da matti…
al ritorno ero imbarazzatissimo, non avrei voluto far finire la cosa cosi, ma nello stesso tempo avevo paura a rovinare una serata che era stata bellissima, quando lei mi chiese
“ti va di salire in albergo da me? 5 minuti, ci prendiamo qualcosa da bere e poi vai… “…
Io chiaramente accettai, ed ero ancora più imbarazzato di prima per la solita paura di rovinare tutto; ma fortunatamente fu lei a prendere in mano la situazione, perché probabilmente si rese conto del mio stato d’animo…
appena arrivati in camera con le chiavi ancora inserite nella serratura, ha stampato le sue labbra sulle mie, dando un calcio da dietro alla porta per chiuderla e mi buttò sul letto!
Fu una cosa rapida ma intensa, ci spogliammo subito e non so come ma ci ritrovammo in 69 che durò una decina di minuti, quando lei si stacco e mi si mise sopra…
mentre mi scopava, in modo feroce ma molto dolce, ebbi modo di ammirare il suo corpo come non l’avevo ancora fatto…
era fatta veramente bene, le sue tette erano immense su una pancia piatta e, per la sua altezza, lunga!
In quel momento mi confidò di avere un ragazzo e che se avessi voluto le sarei potuto venire dentro perché usava la pillola…
ed io cosi feci…
devo dire che ci sono rimasto male quando mi ha detto del ragazzo; lui aveva 10 anni più di lei, e lei ne era innamorata, ma nello stesso tempo non voleva saltare il periodo di vita dei suoi 20 anni, per cui si concedeva ogni tanto qualche tradimento per divertirsi un po’ con i coetanei…
Dopo questa breve chiacchierata ricominciammo; questa volta io le fui sopra, e prima di penetrarla ho passato un po’ di tempo a stuzzicarla con il mio membro sul suo sesso…
ce lo poggiavo sopra e lo facevo entrare solo per un paio di centimetri, poi lo tiravo fuori e rifacevo la stessa cosa…
cosi per 3 o 4 minuti, finche non fu lei a spingermi dentro il suo corpo.
Aveva il sesso in fiamme, era bollente come non avevo mai sentito prima… era fantastico!
Non so se e quante volte venne, ma sicuramente le piacque molto… dopo un po’ si stacco e me lo prese in bocca facendomi venire in questo modo…
non inghiotti lo sperma ma lo sputò dentro ad un fazzoletto che si trovava li vicino…
.. si era fatto tardi ed io dovevo andare, contento per l’accaduto, ma tristissimo perché stavo per perdere una ragazza che mi aveva fatto, anche se per poco più di 12 ore, girare la testa in tutti i sensi…
comunque tornai a casa e mi misi a letto… non riuscivo a prendere sonno pensando a lei, non potevo perderla cosi…
Mi sono alzato, vestito e sono tornato all’albergo dove stava, e l’ho aspettata alla hall fino al momento in cui è uscita, sono stato li circa 3 ore o poco più…
le ho detto tutto quello che pensavo e che non avrei voluto perderla, quando lei mi disse di provare a mettermi una mano in tasca…
avevo ancora gli stessi pantaloni della notte passata con lei… in tasca trovai un biglietto col suo numero di telefono ed un
“ti voglio bene”, che probabilmente mi aveva infilato mentre ero distratto… non sapevo piu che dire, ma avevo il cuore veramente a 1000.
Lei doveva andare alla stazione per cui andò via di corsa, ma da quel giorno ci siamo visti spessissimo, circa una volta al mese da amanti…
lei sta ancora con quell’uomo, io ho avuto qualche ragazza, ma l’unico punto fisso per me è sempre stato e rimane lei! FINE

About A luci rosse

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