FLEUR DU BAL
Le mitiche puttane splafonate
al bar che un mese apre e un mese chiude.
Ma esisterà davvero il gelsomino?
Ha un nome così arcadico e cretino!
L’odore gonfio d’erba e di siringhe
del morbido tramonto suburbano.
Fiorisce nelle attese dietro ai cuori:
che luogo strano. Voglio starne fuori.
Dove il balordo spacca una vetrina
trovando, per la ganza, paccottiglia:
azzurra d’un azzurro di stoviglia.
Penso che non esista il gelsomino.
Ha un nome troppo arcadico e cretino.
Penso che non esista il gelsomino.
EVANESCENZA
Facciamo un giro? Bagnava la sella
dietro me sulla moto: la gonnella
si rimboccava e lei (con buona pace
degli igienisti) era senza mutande
nei calori di giugno in camporella.
L’impronta scura nella similpelle
evaporava al sole dopo un nulla,
ma prima era disegno di farfalla
che prometteva tante cose belle:
farfalla trasudata di magia.
E invece la dannata puttanella
non me la diede mai: me la mostrò
solo così, in decalcomania. FINE